Seduta del 11-12-2012 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Antonio Cavaliere), Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (assiste), Andrea Renesto (sostituisce Marta Locatelli), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Funzionario Urbanistica Marco Bordin, Cittadini
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CAPOGROSSO ricorda che era stato risposto a “voce” alle osservazioni formulate nei pareri delle Municipalità e che ieri sono pervenute le controdeduzioni scritte ai singoli pareri.
Alle ore 14.50 entra il consigliere Cesare Campa.
GIROTTO illustra le controdeduzioni formulate dagli uffici ai pareri delle Municipalità, che tendenzialmente mirano a confermare le previsioni del PAT. Specifica che la Municipalità di Marghera ha formulato un parere in merito all’osservazione dell’Autorità Portuale, che è stata condivisa dalla Giunta Comunale e sarà oggetto di specifico emendamento.
CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri che nell’allegato B1 le osservazioni formulate dall’Autorità Portuale di Venezia sono state articolare e raggruppate in osservazioni in ambito demaniale, portuale e altre osservazioni legate ai contenuti del PAT.
Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Alessandro Scarpa e Giovanni Giusto.
CENTENARO esaminando la proposta di deliberazione esprime il dubbio che si sia in “regime” di coopianificazione con la Provincia di Venezia, e si domanda cosa succederà qualora la Provincia non sia concorde con le scelte proposte dal Comune di Venezia per valutare le osservazioni.
MICELLI risponde che successivamente all’approvazione della deliberazione si indirà la conferenza di servizi per la valutazione delle osservazioni, e afferma che ne parlerà con il Sindaco in merito ad eventuali “attenuazioni” del dispositivo con modifiche in seno alla conferenza.
Alle ore 15.00 entra il consigliere Jacopo Molina.
GIROTTO interviene dal punto di vista tecnico ricordando che in sede di copianificazione con sottoscrizione degli elaborati, con relativa deliberazione della Giunta Provinciale, si sono recepite le indicazioni della Provincia direttamente in fase di adozione del provvedimento. Successivamente l’ente entrerà nel merito del provvedimenti in base alla conformità tra il PAT e il PTCP, e che pertanto l’ente non entrerà nel merito dei criteri adottati dal Consiglio Comunale per la valutazione delle osservazioni presentate. Inizia l’illustrazione dell’osservazione nr. 209 presentata dall’APV in merito agli ambiti portuali all’interno del PAT e alla diversa competenza programmatoria dove il Piano Portuale viene approvato previa intesa, e non in contrasto, con lo strumento urbanistico del Comune di Venezia.
Alle ore 15.05 esce il consigliere Jacopo Molina ed entra il consigliere Renato Boraso.
CACCIA ritiene che la definizione esatta dell’ambito portuale sia importante e la stessa L 84/94 prevede che il Piano Portuale sia approvato previa intesa con l’ente locale e non in contrasto con le previsioni urbanistiche, ritenendo che l’Amministrazione Comunale possa fungere da stimolo per la pianificazione e stesura del documento. Nel merito dell’osservazione nota che l’APV cerca di intervenire sugli articoli del PAT che hanno decretato l’allontanamento delle navi incompatibili con la Laguna di Venezia, intervenendo in merito al progetto di realizzazione di un parcheggio auto alla Marittima.
WILLIAM PINNARELLO interviene in merito all’importanza di poter utilizzare a fini cittadini il fascio di binari in ambito Portuale che andrà a dismettersi in base alle indicazioni del PAT.
Alle ore 15.10 esce il consigliere Alessandro Scarpa ed entra il consigliere Giacomo Guzzo.
GIROTTO continua l’illustrazione dell’osservazione di APV con la parte relativa al sistema infrastrutturale del Porto e alla necessità delle relative intese che si verificheranno in sede di Conferenza di Servizi come previsto dalla LR 11/2004. Precisa che nel PAT non è stato determinato l’esatto tracciato dell’infrastruttura ma solo il suo recepimento nelle Norme Tecniche, in quanto non è ancora stato approvato nessun progetto definitivo. Nello specifico le osservazioni riguardavano i tracciati inerenti alla nuova stazione ferroviaria di Mestre e il collegamento con Padova.
Alle ore 15.15 esce il consigliere Luca Rizzi.
LASTRUCCI afferma che gli enti sovra comunali devono essere trattati con attenzione ed in base allo specifico ruolo che rivestono sul territorio, ricordando che dipendono direttamente dai relativi Ministeri competenti. Ritiene che le osservazioni inerenti i collegamenti stradali per il porto devono essere valutati nel PAT con lo stesso principio con cui sono state considerate le “arterie stradali principali”, con un indicazione di massima e non con il loro tracciato puntuale.
Alle ore 15.20 esce il consigliere Giacomo Guzzo e rientra il consigliere Luca Rizzi.
TRABUCCO nota che una parte dell’osservazione dell’APV tende ad integrare la dicitura dell’ambito di Porto Marghera con l’aggettivo “portuale” oltre che industriale come previsto nella deliberazione di adozione del PAT.
GIROTTO risponde che la strumentazione urbanistica vigente contempla la stessa dicitura proposta dall’APV.
Alle ore 15.25 entra il consigliere Michele Mognato.
STEFANO BOATO segnala ai consiglieri che sui temi attinenti l’autorità Portuale di Venezia, sono state presentate due osservazioni specifiche da parte di docenti dell’IUAV e da rappresentanti di associazioni cittadine. Argomenta in merito alla necessità ed opportunità che determinate aree della città storica, che non sono più adibite ad attività portuale, siano restituite alla competenza e fruizione dei cittadini Veneziani come ad esempio quelle di San Basilio e Santa Marta. Auspica che nei criteri di valutazione delle osservazioni ci sia un cenno di riscontro positivo alle osservazioni e alle richieste dei cittadini.
CACCIA nel merito delle osservazioni dell’APV, nota che è stato allegato un documento a firma della Capitaneria di Porto di Venezia.
LASTRUCCI chiede chiarimenti in merito alla valutazione della Municipalità di Marghera sull’osservazione del APV.
CAPOGROSSO risponde che la Municipalità di Marghera aveva formulato l’osservazione sul fascio stradale di collegamento con il Porto.
GIROTTO interviene in merito alla questione ENAC, ricordando che i vincoli approvati ad Ottobre 2011 erano sia sugli ostacoli che sul carico antropico. Successivamente l’Amministrazione Comunale aveva redatto e trasmesso all’ENAC il piano di rischio aeroportuale che a breve dovrebbe essere approvato dall’organo competente e successivamente recepito nel PAT in sede di Conferenza di Servizi. Precisa che il “nuovo Master Plan” dell’Aeroporto di Venezia deve ancora essere definito ed approvato e pertanto non esiste un suo recepimento nel PAT in considerazione che lo strumento urbanistico deve essere conforme al PTCP e PTRC, dove in entrambi gli strumenti urbanistici non si prevede l’espansione dell’aeroporto nei termini proposti da ENAC nella loro osservazione.
Alle ore 15.35 entrano i consiglieri Giuseppe Toso e Claudio Borghello.
BORASO ritiene che l’osservazione presentata da ENAC abbia una pesante valenza politica dato l’ambito di intervento sia sul quadrante di Tessera sia sulle aree di sviluppo dell’aeroporto di Venezia. Esprime le sue perplessità in merito alla modalità con la quale l’Amministrazione Comunale ha respinto l’osservazione presentata chiedendo un incontro in Commissione con il Direttore ENAC dello scalo di Venezia.
CACCIA ritiene dal punto di vista formale di esprimere la sua perplessità per l’osservazione di ENAC che introduce un argomento come il Master Plan di SAVE che deve ancora essere approvato dagli organi competenti. Nel merito analizza che ENAC ha formulato delle osservazioni differenti rispetto a quelle presentate da SAVE che è il gestore aeroportuale che ha presentato il suo Master Plan che è ancora da approvare. Afferma che è importante che l’Amministrazione Comunale si tuteli con il massimo grado possibile nei confronti delle osservazioni presentate che mirano a “stravolgere” il PAT adottato.
SCARAMUZZA condivide il criterio di valutazione predisposto dagli uffici per la controdeduzione all’osservazione, ma ritiene che sarebbe opportuno specificarla, con ragioni di tipo politico attinenti alla competenza programmatoria del Comune di Venezia nel suo territorio.
LASTRUCCI afferma che l’Amministrazione Comunale dovrebbe intervenire solo ed esclusivamente dove ha una reale capacità d’intervento e non dove la Legge definisce la competenza programmatoria in capo ad altri soggetti come ad esempio per le questioni del Porto e dell’Aeroporto. Ricorda i recenti passati in merito alla pianificazione sovraordinata di determinati enti che hanno inciso materialmente sulle scelte dell’Amministrazione Comunale e suggerisce di valutare con la massima considerazione le osservazioni di ENAC.
BONZIO interviene in riferimento alle norme contemplate nel Testo Unico degli Enti Locali in merito all’obbligo da parte dei consiglieri comunali di astenersi dalla discussione e votazione di provvedimenti nei quali hanno interessi personali in gioco. Ricorda che il PAT adottato è conforme alla strumentazione urbanistica sovraordinata dove non è previsto lo sviluppo/ampliamento dell’Aeroporto e pertanto condivide il criterio predisposto dagli uffici per rispondere all’osservazione di ENAC. Argomenta in merito al fatto che l’Aeroporto di Venezia può essere messo a sistema con gli scali di Treviso e Trieste senza la necessità di un ampliamento infrastrutturale e ricorda che l’Aeroporto è una infrastruttura della città di Venezia, e che pertanto se lo stesso scalo è funzionale alla città se ne può considerare lo sviluppo futuro altrimenti non bisogna andare contro la volontà della città rappresentata dal Consiglio Comunale.
CENTENARO afferma che il Consiglio Comunale si è già espresso più volte e chiaramente in merito all’ipotesi di ampliamento dello scalo Veneziano con la seconda pista. Dato che recentemente l’Amministrazione Comunale ha preso parte ai contatti intrapresi con ENAC in merito alla possibile deroga in altezza per il Palais Lumiere, si interroga perché non abbia attuato un confronto anche sul PAT. Auspica che prima dell’approvazione in Consiglio Comunale ci sia un chiarimento concreto sulla questione aeroportuale.
Alle ore 16.05 entra il consigliere Alessandro Scarpa.
CAPOGROSSO osserva che la parte conclusiva dell’osservazione inviata da ENAC lascia interdetti in merito al terminologia del parere “interlocutorio negativo”.
Alle ore 16.10 entra il consigliere Ennio Fortuna ed escono i consiglieri Luca Rizzi, Alessandro Vianello e Simone Venturini.
STEFANO BOATO ricorda che anche su questo tema è stata presentata una specifica osservazione da parte dei comitati cittadini ed invita i consiglieri comunali a valutare attentamente la questione dell’ampliamento aeroportuale sulla scorta delle esperienze passate di ciò che è successo a Fiumicino e Malpensa. Argomenta in merito all’area destinata alla realizzazione del Quadrante di Tessera e per lo stadio in riferimento all’ambito per l’eventuale seconda pista. Nel merito del sedime Aeroportuale ricorda il problema relativo al terminal di Tessera che è attualmente bloccato in considerazione che non è previsto un suo affaccio acqueo e che quindi in base alle previsioni del PRG non troverà mai una sua realizzazione.
Alle ore 16.15 entra il consigliere Luca Rizzi ed escono i consiglieri Cesare Campa ed Ennio Fortuna.
GIROTTO illustra l’osservazione nr. 668 presentata da SAVE in qualità di gestore dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia che mira ad intervenire sugli aspetti e le destinazioni urbanistiche delle aree circostanti l’ambito aeroportuale, la previsione del tracciato di AV / AC e la questione del Quadrante di Tessera. Nel concreto l’osservazione mira a far tornare la programmazione urbanistica alla versione pre-adozione del PAT ovvero la proposta di accordo di programma che deve ancora essere approvato in maniera definitiva.
BORASO ritiene che l’osservazione di SAVE, quale gestore, abbia un “peso minore” rispetto a quella di ENAC come Ente governativo per l’aviazione civile, ribadendo la necessità di effettuare un incontro con il Direttore ENAC dello scalo Veneziano. Afferma che il Consiglio di Amministrazione di SAVE non ha mai votato per predisporre l’osservazione firmata dal Presidente della SAVE e pertanto ritiene che la stessa dovrebbe essere trattata, per gli interessi personali nell’operazione, come una qualsiasi osservazione di un cittadino.
Alle ore 16.25 entra il consigliere Alessandro Vianello.
CACCIA afferma che i consiglieri che intervengono nella discussione avendo interessi personali nell’argomento, dovrebbero astenersi dalla riunioni e dalle successive votazioni dei provvedimenti, dando lettura dell’art. 78 del Decreto Legislativo 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali).
MICELLI ricorda che l’Amministrazione Comunale si è già espressa chiaramente contro l’ipotesi di una seconda pista aeroportuale presso l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, e tale indicazione è stata assunta anche dalla Provincia di Venezia. Ritiene “irrituale” che alcuni soggetti pubblici presentino osservazioni per procedure ancora in itinere come ad esempio il Master Plan Aeroportuale, e sul PAT il Consiglio Comunale ha ampiamente dibattuto sulle forme di sviluppo dell’aeroporto con una maggiore efficienza degli attuali asset ed eventualmente con una sinergia operativa con gli aeroporti di Treviso e Trieste. In merito alla questione del Quadrante di Tessera, ricorda che in sede di adozione si sono stabiliti vincoli di natura funzionale quali le possibili destinazioni insediabili, di tipo patrimoniale con lo sviluppo su aree di proprietà dell’Amministrazione Comunale e di tipo dimensionale sull’area di sviluppo che è stata ridotta rispetto alla previsione iniziale. In merito ai possibili vincoli a seguito dell’approvazione del Master Plan afferma che questi saranno presi in considerazione e valutati, come possibili conseguenze sull’attività programmatoria del Comune, solo dopo che il piano di sviluppo Aeroportuale sarà definitivamente approvato.
CENTENARO interviene in merito all’osservazione per i “vincoli reiterati”.
GIROTTO risponde distinguendo tra i casi in cui il vincolo ricade all’interno di un’area consolidata e non, precisando che qualora il vincolo è decaduto come ad esempio nei casi in cui il PAT non riconferma tale previsione, è stata elaborata una specifica risposta come criterio di controdeduzione.
CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri il calendario, concordato dalla Conferenza dei Capigruppo, per la discussione e l’approvazione della deliberazione, precisando che domani dovrebbe pervenire l’emendamento da parte della Giunta Comunale e di conseguenza è previsto il termine temporale per la presentazione di emendamenti e sub-emendamenti da parte dei consiglieri comunali. Alla luce delle riunioni effettuate per esaminare la proposta di deliberazione, licenzia il provvedimento in discussione per il Consiglio Comunale.
BORASO non condivide la necessità di licenziare già oggi il provvedimento e ritiene che, qualora la Giunta presenti un suo emendamento, intervenga sulla dicitura del punto nr. 2 del deliberato con la nuova espressione “il Consiglio Comunale approva come atto di indirizzo”.
Alle ore 16.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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