Seduta del 08-11-2012 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Renzo Scarpa, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Gabriele Bazzaro (sostituisce Alessandro Vianello), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia), Davide Tagliapietra (sostituisce Maurizio Baratello), Marco Zuanich (sostituisce Ennio Fortuna)
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Assessore Andrea Ferrazzi, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Marzio Ceselin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14:40 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e propone di invertire l’ordine del giorno iniziando dall’esame della delibera al secondo punto. L’assemblea accoglie la proposta per cui il presidente cede la parola all’assessore Ferrazzi per l’illustrazione della delibera stessa.
FERRAZZI ricorda ai consiglieri le tappe che hanno portato alla stesura del presente atto che va a ratificare la delibera di giunta secondo quanto previsto dall’art. 42, comma 4, del d.lgs. 267/2000. Afferma come fosse divenuta irrinunciabile la riapertura urgente dell’impianto sportivo di S. Alvise per le sue caratteristiche e per le sue dimensioni uniche nel Centro Storico di Venezia, da cui la presente variazione che va a rendere possibile la gestione provvisoria dell’impianto stesso.
CENTENARO chiede che sia specificato chi sono i presentatori della deliberazione e che scadenza sia stata alle Municipalità per l’espressione dei pareri.
SIMIONATO informa che i pareri devono essere espressi entro la data del 23 novembre prossimo venturo in modo da consentire la discussione della delibera in Consiglio assieme a quella di Assestamento.
BORASO annuncia che alla prossima riunione chiederà l’illustrazione del provvedimento in Consiglio e invita l’assessore Ferrazzi a presenziare l’esame finale della proposta di deliberazione. Passa ora all’esame della proposta di deliberazione di cui al primo punto dell’ordine del giorno.
SIMIONATO ricorda che il Comune di Venezia è stato inserito nelle amministrazioni che partecipano alla sperimentazione della disciplina concernente i nuovi sistemi contabili e gli schemi di bilancio previsti dal D. Lgs. 23/06/2011 n. 118 e invita il dirigente Nardin ad illustrare la deliberazione nel dettaglio.
NARDIN spiega che l’amministrazione è tenuta ad adottare i nuovi schemi contabili per ora solo in forma conoscitiva e poi dal 2013 anche ai fini autorizza tori. Il documento in questione pertanto è il bilancio di previsione 2012 adottato anche secondo i nuovi schemi contabili. Si specifica che proprio perché i nuovi schemi sono solo conoscitivi, si parla di adozione e non approvazione. Tale bilancio recepisce anche le novità previste nella nuova contabilità, prevedendo, così come il bilancio ufficiale già approvato, l’introduzione del fondo svalutazione crediti. Tale fondo è calcolato applicando un accantonamento di garanzia per € 600.000 agli accertamenti ICI, per € 100.000 ai ricavi da impianti sportivi, per € 300.000 sui fitti abitativi. Tale fondo non è stato applicato alle sanzioni al codice della strada in quanto a bilancio è stato inserito solo la quota che si prevede di incassare, fermo restando che a fine anno si provvederà all’accertamento integrale di quanto notificato e quindi alla creazione dell’accantonamento in sede di destinazione dell’avanzo consuntivo.
BORASO propone di organizzare un corso di approfondimento per i consiglieri sulla lettura dei nuovi schemi.
CAMPA chiede sia evidenziata la differenza tra gli schemi passati e quelli odierni.
NARDIN precisa che il Consiglio comunale ora vota gli interventi, mentre con i nuovi schemi si voterà ad un livello più elevato (missioni e programmi). Sostiene che è comunque garantito l’aspetto conoscitivo anche nei dettagli dovendo essere allegato al bilancio un elenco di dettaglio. Sottolinea come nella nuova contabilità tutti gli impegni devono corrispondere a delle obbligazioni nei confronti di terzi e ogni residuo passivo deve corrispondere ad un debito effettivo, ciò comporta un maggior controllo sullo stato di avanzamento delle opere.
CAMPA chiede nuovamente come si possa esplicare il controllo del Consiglio comunale sul bilancio e come i consiglieri possano determinarlo.
SIMIONATO sottolinea che l’aggiornamento non è voluto dall’amministrazione ma che il meccanismo decisionale resta lo stesso, infatti i consiglieri potranno intervenire sul valore complessivo dell’intervento.
BORASO propone di licenziare in discussione il provvedimento e l’assemblea approva. Passa ora all’esame della proposta di deliberazione di cui al terzo punto dell’ordine del giorno e, prima di dare la parola all’assessore per l’illustrazione del provvedimento, fa intervenire il consigliere Campa sull’ordine dei lavori.
CAMPA si dice preoccupato del fatto che lunedì prossimo (19 novembre) potrebbero essere eletti dei nuovi Revisori che si troverebbero costretti a dare un parere all’assestamento con poco tempo a loro disposizione. Per questo motivo auspica che il parere possa arrivare redatto dalla precedente terna.
SIMIONATO definisce la deliberazione semplice e complessa allo stesso tempo. Spiega che l’amministrazione ha dovuto prendere atto della spending review e della necessaria riallocazione dello stanziamento di entrata del Canone di Installazione dei Mezzi Pubblicitari (CIMP) istituendo una nuova risorsa di entrata al titolo I. Ricorda che c’è stata una riduzione generalizzata dei trasferimenti da ridistribuire tra tutti i comuni e che per la nostra amministrazione si definisce in circa tre milioni e ottocento mila euro. Questa cifra, resa nota con Decreto del Ministero dell’Interno solo il 25/10/12, va a ridurre il Fondo Sperimentale di Riequilibrio ma, grazie ad un accordo ANCI e Governo, può essere destinata all’estinzione anticipata del debito alleviando in questo modo il peso del Patto di stabilità. Afferma che circa un milione e mezzo di euro sono stati recuperati dalle singole Direzioni rastrellando tutte le cifre non ancora spese (azione che ha però escluso le Municipalità alle quali è stata viceversa attribuita una quota aggiuntiva di 300.000 euro). Aggiunge che un milione e trecento mila euro sono stati prelevati dal fondo di riserva e che è stata contabilizzata una maggiore entrata per merito delle ultime performance positive della Casinò Municipale S.p.A. che d’ora in poi dovrà provvedere al versamento dei proventi di gioco al Comune entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di incasso. Per quanto riguarda l’IMU l’amministrazione non ha ritenuto di modificare le cifre già previste in entrata anche se gli uffici stanno costantemente monitorando la situazione in base ai dati che pervengono dal Ministero.
Alle ore 15:25 entra il consigliere Tagliapietra.
Riferisce che la quota si è assestata sui 75 milioni e 400.000 euro e da ciò ne deriva una immediata sperequazione sul taglio dei trasferimenti. Sottolinea che, secondo gli uffici, le stime ministeriali non sono corrette e hanno giustificazioni non accettabili (il comune ha sempre fatto recupero dell’evasione e quindi sarà difficile fare di meglio; verranno inoltre a galla gli immobili fantasma). Dichiara di essere molto preoccupato delle voci che vorrebbero fare pagare l’IMU anche sugli immobili di proprietà comunale. Rende noto che una serie di immobili sono stati esclusi dal Piano delle Alienazioni (interscambio merci Tronchetto, porta del VeGa, alloggi vari) e contemporaneamente alcuni sono stati invece inseriti (terreni comunali per l’insediamento del Palais Lumiere), il tutto a valori aggregati invariati (circa 46 milioni di euro il valore totale dell’operazione). Spiega che nell’ambito del “patto regionale verticale incentivato” la Regione Veneto ha in più riprese autorizzato il Comune di Venezia a peggiorare il proprio saldo obiettivo per un importo totale di circa 7 milioni e trecentomila euro alleggerendo in questo modo il peso del patto.
CAMPA chiede gli sia fornito uno schema semplificativo che evidenzi le variazioni obbligatorie per legge da quelle invece volute dall’amministrazione.
CENTENARO evidenzia la cifra di circa un milione destinata alla manutenzione straordinaria del monoblocco del cimitero di Marghera e sottolinea come questa fosse invece a carico di Veritas.
Alle ore 15:50 il presidente Boraso rinvia la discussione della proposta di deliberazione alla prossima seduta e, ringraziati i presenti, chiude i lavori.
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