Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > V Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

V Commissione - Verbale

Seduta del 05-11-2012 ore 10:00
congiunta alla VII Commissione e alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Marco Zuanich, Michele Zuin, Ennio Fortuna (assiste), Roberto Turetta (assiste)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttrice Patrimonio Alessandra Vettori, Presidente Arsenale di Venezia S.p.A. Roberto D'Agostino, Direttrice Arsenale di Venezia S.p.A. Ambra Dina

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Arsenale di Venezia: illustrazione delle attuali consistenze ed utilizzi.

Verbale

Alle ore 10.05, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che nel pomeriggio è convocato il Consiglio comunale per la discussione dell’argomento relativo all’Arsenale di Venezia, ritenendo propedeutica la convocazione delle commissioni congiunte per informare i consiglieri comunali. Ricorda che inizialmente con il D.L. 95/2012 era stata assegnata all’Amministrazione Comunale la proprietà dell’immobile salvo la parte attualmente in uso alla Marina Militare. Successivamente con il D.L. 179/2012 è stata modificata la precedente decisione non prevedendo più la titolarietà del bene in capo al Comune di Venezia. Aggiunge che il Senatore Casson ha presentato anche un’interrogazione parlamentare in merito e che diversi parlamentari stanno cercando di intervenire, con emendamenti, alla legge di conversione al fine di ripristinare la situazione giuridica precedente.

Alle ore 10.10 esce il consigliere Antonio Cavaliere ed entra la consigliera Camilla Seibezzi. Alle ore 10.15 entrano i consiglieri Sebastiano Bonzio, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa e Claudio Borghello. Alle ore 10.25 entrano il consigliere Renato Boraso e Antonio Cavaliere.

DINA illustra l’argomento, tramite la videoproiezione di alcune tavole ed elaborati, ricordando il piano direttore approvato dal Consiglio Comunale di Venezia all’unanimità e la situazione dell’Arsenale di Venezia in merito:
• alla rappresentazione fotografica satellitare del complesso e del suo inquadramento nella città storica di Venezia;
• ai dati dimensionali delle superfici coperte e scoperte, della relativa superficie acquea presente all’interno e del totale dei volumi in termini di metricubi;
• alla rappresentazione grafica delle diverse proprietà dell’area, ricordando che il Ministero della Difesa / Demanio detiene circa il 62% del totale delle aree;
• alle diverse strumentazioni urbanistiche approvate dal Comune di Venezia come il Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST del 1998), il Documento Direttore predisposto dall’Amministrazione Comunale (2001), il Piano Regolatore di Comprensorio (redatto dall’Istituto Studi Militari Marittimi nel 2002), il Piano Particolareggiato – Arsenale Nord (2003) e quello relativo al Piano Particolareggiato – Area Sud che è in fase di approvazione definitiva;
• alle previsioni di trasformazione funzionale previsti nei documenti programmatori ed esplicitando l’intervento già realizzato presso l’unità di intervento “Novissima”;
• alle informazioni relativa alla società Arsenale di Venezia S.p.A., costituita nel 2002 con il 51% dall’Agenzia del Demanio e il 49% dal Comune di Venezia, il cui obiettivo è la “valorizzazione fisica e socio-economica dell’Arsenale di Venezia e di altri compendi immobiliari pubblici” nel territorio Comunale;
• alle attività svolte dalla società Arsenale di Venezia S.p.A. in merito agli interventi per la valorizzazione del complesso come quelli alle Tese 105 e 113, al recupero della Torre di Porta Nuova, alle Tese di San Cristoforo e per la costruzione del Ponte mobile; quelli relativi al recupero per la valorizzazione di aree ed immobili a fini prevalentemente residenziali con studi attinenti a possibili interventi per l’area Meccanici della Marina Militare alla Celestia, della ex Piazza d’Armi e della ex Caserma Sanguinetti a Sant’Elena; gli interventi relativi ad attività di funzionamento come l’incremento delle azioni promozionali e il rafforzamento della struttura tecnica ed amministrativa;
• alle iniziative ultimate ed in corso di completamento in base ai programmi approvati e al concorso di programmazione bandito nel 2006 per la realizzazione di interventi in merito all’accessibilità del complesso immobiliare;
• agli interventi di recupero eseguiti ed in corso di realizzazione;
• ai diversi soggetti attuattori degli interventi previsti;
• alla distinzione delle diverse proprietà che ricadono nel complesso dell’Arsenale di Venezia;
• allo stato di fatto attuale con le diverse concessioni in atto per gli immobili all’interno del perimetro di competenza;
• ai percorsi, agli accessi e agli spazi acquei pubblici all’interno dell’Arsenale di Venezia.

Alle ore 10.30 entrano i consiglieri Sebastiano Costalonga e Gabriele Bazzaro; alle ore 10.35 entrano i consiglieri Giuseppe Toso, Davide Tagliapietra e Pierantonio Belcaro.

D’AGOSTINO aggiunge che uno dei problemi attuali è legato al contenzioso in corso tra i diversi enti che hanno differenti progetti di attuazione degli spazi dell’Arsenale. A titolo di esempio cita la richiesta del Magistrato alle Acque e del concessionario ovvero il Consorzio Venezia Nuove per i lavori di realizzazione del Mose.

Alle ore 10.40 esce il consigliere Sebastiano Costalonga.

DINA argomenta in merito alle diverse concessioni vigenti all’interno del complesso e ai relativi soggetti che hanno autorizzato le rispettive autorizzazioni. Ritiene che sia importante per la città di Venezia assicurare l’accessibilità e la percorribilità pubblica dell’intero complesso dell’Arsenale di Venezia per i cittadini indipendentemente dai soggetti insediati all’interno delle diverse strutture.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che la rappresentazione illustrata oggi sarà a disposizione prima dell’inizio del consiglio Comunale pomeridiano nel server delle proposte di deliberazione di V Commissione Consiliare.

COSTALONGA interviene sull’ordine dei lavori chiedendo quali intenzioni ha il Comune di Venezia, come progetto di sviluppo, per l’area oggetto di “contenzioso” con il Magistrato alle Acque.

CAPOGROSSO ricorda che esiste un piano direttore approvato dal Consiglio Comunale in merito all’Arsenale di Venezia e l’ultima rappresentazione proiettata individuava e distingueva le diverse proprietà all’interno della struttura.

Alle ore 10.50 escono i consiglieri Davide Tagliapietra e Pierantonio Belcaro.

D’AGOSTINO ritiene che l’oggetto del contendere non sia tanto il progetto dell’Arsenale ma il fatto che l’immobile sia stato recentemente sottratto alle prerogative e competenze della città di Venezia. Una volta che l’Amministrazione Comunale ha la piena disponibilità del complesso si potrà discutere delle diverse funzioni insediabili. Ricorda la recente manifestazione promossa dalle associazioni cittadine affinché il bene pubblico Arsenale ritorni in possesso della città e non resti, per alcune parti, di proprietà dello Stato che può liberalmente assegnarlo ai soggetti privati che richiedono degli spazi pubblici.

Alle ore 10.55 esce il consigliere Gabriele Bazzaro e alle ore 11.00 entrano i consiglieri Andrea Renesto e Pierantonio Belcaro.

CASSON (Senatore) comunicando che a breve dovrà assentarsi perché impegnato a Roma al Senato nelle votazioni sui provvedimenti all’esame, ritiene di formulare alcune indicazioni e riflessioni sull’oggetto del contendere nelle titolarietà degli immobili presenti nel complesso dell’Arsenale. Ritiene positiva la sinergia che si è creata tra la città di Venezia e i rappresentanti del territorio in Parlamento affinché sia stabilito chiaramente che la proprietà è del Comune di Venezia e della cittadinanza. Ritiene positiva un’espressione chiara ed univoca del Consiglio Comunale con un indirizzo specifico per valutare le intenzioni e le richieste provenienti dal territorio. Ricorda che oltre alla presentazione di emendamenti al Decreto Crescita per modificare la norma, aveva già presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione dell’Arsenale di Venezia.

Alle ore 11.05 entra il consigliere Nicola Funari.

CAPOGROSSO auspica che nel corso del Consiglio Comunale pomeridiano, il Comune di Venezia con il suo organo assembleare possa esprimersi in maniera unitaria verso il progetto dell’Arsenale.

Alle ore 11.10 entrano i consiglieri Giacomo Guzzo e Davide Tagliapietra, mentre esce il consigliere Antonio Cavaliere.

ZUIN afferma che grazie alla riunione odierna si è capito che determinate concessioni esistenti resteranno valide anche se cambierà la proprietà delle aree, e che le intenzioni del Comune di Venezia mirano esclusivamente a percepire i canoni di concessione dei vari spazi occupati da altri soggetti. Ricorda che in base allo statuto della società Arsenale di Venezia S.p.A. eventuali introiti che riceverà dai concessionari dovrà reinvestirli nelle strutture stesse del complesso monumentale, e si rischia che come conseguenza dei maggiori introiti il Governo riduca i contributi verso il Comune di Venezia. Ritiene che il tema da sviluppare sia: cosa si vuole fare realmente dell’Arsenale e dove investire eventuali finanziamenti per la ristrutturazione degli edifici. In merito al parere formulato dall’Avvocatura dello Stato ritiene che lo stesso vada applicato senza giudicarlo, così come avviene per i pronunciamenti dell’Avvocatura Civica del Comune di Venezia in base agli interpelli formulati per l’approvazione delle deliberazioni. Afferma che bisogna togliere il luogo comune che ha fatto intendere alla gente che, eliminando l’ultimo emendamento del Governo al decreto crescita, l’Arsenale possa essere completamente fruibile per tutti giacché esistono delle concessioni che resteranno valide fino alla loro naturale scadenza. Ricorda che, in base alle slide presentate, il Magistrato alle Acque ha compiuto notevoli investimenti per le aree di sua competenza e che il Comune di Venezia “gestisce” solo una piccola parte dell’intero complesso.

CASSON (Senatore) in merito al parere formulato dall’Avvocatura dello Stato, ritiene che tecnicamente si possa superare quanto scritto con un emendamento che permetta, tramite un meccanismo tecnico, di ritornare al testo originario di Luglio.

D’AGOSTINO ricorda che la società Arsenale di Venezia S.p.A. è costituita da due soli soci, per il 51% dall’Agenzia del Demanio e per il restante 49% dal Comune di Venezia, che, di fatto, la sua costituzione è stata una concessione gratuita al Comune di Venezia poiché non era titolare di quote ed inoltre è stato previsto nello Statuto che le decisioni devono essere assunte dai due soci congiuntamente. Aggiunge che qualora la struttura passasse alla piena proprietà del Comune di Venezia cambierebbero i rapporti patrimoniali / societari, con l’Amministrazione che diventerebbe socio di maggioranza. Inoltre precisa che è una società strumentale che attua gli indirizzi e le indicazioni dei soci, e pertanto porta avanti gli interessi e le indicazioni del Comune di Venezia tramite i suoi rappresentanti nel consiglio di amministrazione.

Alle ore 11.20 entra il consigliere Pasquale Ignazio Conte ed escono i consiglieri Gabriele Scaramuzza e Davide Tagliapietra.

BORGHELLO ritiene che la discussione non debba essere affrontata solo dal punto di vista tecnico in quanto sono anni che la città chiede che l’Arsenale sia parte integrante della città di Venezia. Ritiene che un principio fondamentale sia che il Comune possa pianificare su tutte il territorio di sua competenza e non solo negli ambiti dove soggetti esterni non hanno già in essere concessioni.

VENTURINI chiede quali sarebbero state le aree gestibili dalla società Arsenale di Venezia S.p.A. prima dell’ultimo emendamento approvato.

DINA risponde che le aree di competenza sarebbero state determinate in base ad una proposta di sperimentazione con la trattativa da parte dell’Agenzia del Demanio e dell’Amministrazione Comunale.

VENTURINI domanda se nella parte sud dell’Arsenale esistono concessioni in atto.

DINA risponde che in parte è stata concesso l’utilizzo alla Biennale di Venezia.

CAPOGROSSO precisa che la società Arsenale di Venezia S.p.A. è una società strumentale, del Comune di Venezia con il 49% di quote, creata per intervenire su tutto l’ambito dell’Arsenale al fine di valorizzare l’intero complesso monumentale. Aggiunge che la società Arsenale di Venezia S.p.A. non ha autorizzato alcuna nuova concessione degli ambiti del complesso.

VENTURINI domanda quali aree, escluse quelle già attualmente in concessione, resterebbero da gestire alla società qualora fosse modificata l’attuale impostazione normativa.

ZUIN integra la domanda chiedendo quali aree sono libere da concessione.

Alle ore 11.30 escono i consiglieri Giuseppe Toso e Maurizio Baratello.

DINA riprendendo la rappresentazione grafica delle “Concessioni in atto”, ritiene che resterebbero nella potestà programmatoria dell’Amministrazione Comunale le aree evidenziate con il colore “verde”.

COSTALONGA afferma che le aree “trattabili” dal Consiglio Comunale qualora in possesso dell’intero compendio, sarebbero solo ed esclusivamente quelle colorate in “verde” ed eventualmente l’area azzurra attualmente occupata da ACTV qualora dismettesse il relativo cantiere nautico. A titolo di esempio cita la concessione in capo alla Biennale all’Arsenale anche in riferimento all’uso esclusivo di un altro ambito come quello dei Giardini di Castello.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri che la riunione odierna è stata convocata per approfondire la tematica relativa all’Arsenale di Venezia in vista della discussione, dal punto di vista politico, che si svolgerà durante il Consiglio Comunale straordinario. Ritiene che dove sono già presenti delle concessioni in atto, eventualmente l’Amministrazione Comunale tratterà con i relativi soggetti al fine eventualmente di modificarne le modalità di assegnazione ed utilizzo.

Alle ore 11.45 escono i consiglieri Sebastiano Costalonga e Alessandro Scarpa.

SEIBEZZI afferma che nonostante i vari discorsi effettuati sia molto significativo per l’Amministrazione Comunale l’eventuale cambio di proprietà del complesso dell’Arsenale. Ricorda che qualora il Consiglio Comunale non veda rispettate le previsioni può attraverso l’attività di indirizzo e controllo svolgere le proprie funzioni stabilite dalla legge. Sulla questione degli spazi concessi alla Biennale ritiene che il tema principale non sia rivolto agli immobili assegnati, bensì all’apertura degli stessi alla città e ai cittadini Veneziani.

BONZIO ritiene molto utile aver svolto la riunione che ha permesso di far comprendere a tutti i consiglieri comunali il quadro d’insieme sull’Arsenale, sottolineando che sono emerse le seguenti novità, ovvero che una parte del complesso è stata assegnata al Consorzio Venezia Nuova con l’assenso del Magistrato alle Acque e il ruolo forte attuato dalla Biennale che ha avuto le concessioni direttamente dal Ministero della Difesa. Ricorda a titolo di esempio le scelte della Biennale di chiudere gli spazi dei Giardini, durante il periodo di non manifestazioni, che di fatto attuano un blocco al pieno utilizzo degli spazi pubblici della città. Ritiene che sul tema Arsenale oltre che soffermarsi sulla mera questione patrimoniale delle aree, bisogna intervenire con decisione sulla base della forte partecipazione e coinvolgimento della città al fine di riappropriarsi degli spazi pubblici.

GAVAGNIN afferma che normalmente le commissioni consiliari servono per comprendere maggiormente la problematica, ma in questo caso dall’esito dell’incontro ritiene che sia invece aumentata la confusione sul tema dell’Arsenale di Venezia. Ricorda che esistono norme di leggi specifiche e che alcuni spazi del compendio sono già stati assegnati per diversi anni, e che pertanto qualora il Comune di Venezia entrasse in pieno possesso del compendio potrebbe attuare una diversa politica di utilizzo. Chiede le tre tese assegnate al Consorzio Venezia Nuova da chi sono state concesse.

CAPOGROSSO risponde che eventualmente l’unico soggetto titolare è il Demanio ed eventualmente il Magistrato alle Acque così come espresso in precedenza durante l’illustrazione.

VENTURINI afferma che era noto che la maggior parte delle aree sono già in concessione a diversi soggetti, ma ritiene importante che l’Amministrazione Comunale svolga il ruolo di soggetto attivo per rendere accessibili tutto il complesso. Dichiara che il Comune di Venezia deve far in modo che l’Arsenale sia uno spazio pubblico della città di Venezia, così come lo dovrebbe essere la sua intera laguna e senza frammentazione di competenze.

Alle ore 12.00 entra il consigliere Carlo Pagan.

LOCATELLI ritiene che la riunione odierna abbia fornito gli elementi chiari per affrontare in Consiglio Comunale la discussione politica sull’Arsenale di Venezia al fine di capire ed agire per restituire il complesso all’utilizzo della collettività Veneziana. Argomenta in merito al ruolo del Consiglio Comunale come attività di indirizzo e controllo nei confronti dell’Amministrazione Comunale e delle sue partecipate e chiede qual’e’ il progetto di sviluppo predisposto dal Comune per il complesso dell’Arsenale.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che attualmente non esiste solo ed esclusivamente la proposta di emendamento formulata dal senatore Casson, ma anche quelle formulate da altri parlamentari Veneziani. Sul progetto di sviluppo dell’Arsenale ricorda che il Consiglio Comunale di Venezia ha già approvato il relativo piano direttore.

SUPPIEJ (Rappresentante Associazioni cittadine) interviene in rappresentanza di diverse associazioni cittadine che recentemente hanno svolto una manifestazione pubblica per far si che l’Arsenale sia riconsegnato alla città di Venezia. Ricorda che della restituzione dell’Arsenale al Comune di Venezia se ne parla da circa 20 anni e che il complesso rappresenta uno dei simboli storici più importanti di Venezia. Ritiene che il Comune di Venezia debba intervenire per decidere concretamente l’utilizzo dei suoi spazi una volta che è entrato in pieno possesso della proprietà del compendio, valorizzando così una parte della città che attualmente è esclusa dai flussi turistici. Annuncia la richiesta che nel successivo Consiglio Comunale un rappresentante delle diverse associazioni cittadine possa intervenire parlando a tutti i consiglieri comunali.

Alle ore 12.20, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-01-2013 ore 12:34
Ultima modifica 28-01-2013 ore 12:34
Stampa