Seduta del 17-10-2012 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Giampietro Capogrosso (sostituisce Carlo Pagan), Saverio Centenaro (sostituisce Lorenza Lavini), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia), Giuseppe Toso (sostituisce Pierantonio Belcaro), Alessandro Vianello (sostituisce Michele Zuin)
Altri presenti: Assessore Carla Rey, Dirigente Stefania Battaggia
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.55, il Presidente della IX Commissione consiliare, Ennio Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e spiega che le due interpellanze,n.1423 ed 1424, essendo identiche verranno trattate congiuntamente.
ASS. REY legge l’interpellanza nr. d'ordine 1424 (nr. prot. 149) con oggetto "Installazioni pubblicitarie su ambiti pubblici al Lido di Venezia in occasione della Mostra del Cinema. ", inviata da Jacopo Molina.
Alle ore 9.59 entrano i Consiglieri Guzzo e Costalonga.
MOLINA illustra la propria interpellanza spiegando di averla presentata in quanto le installazioni pubblicitarie, di cui tratta, non sono rispettose della normativa comunale al riguardo. Vuol sapere se il Comune abbia ricevuto il canone autorizzatorio e se ha ricevuto un qualche compenso a titolo di sponsorizzazione.
A. SCARPA chiede come sia possibile la chiusura del Gran Viale, in un periodo dell’anno in cui c’è un grande afflusso di turisti.
Alle ore 10.10 entrano i Consiglieri Capogrosso e Campa.
ASS. REY ringrazia il Consigliere perché le dà modo di chiarire un problema emerso dalle notizie dei quotidiani locali. Spiega che i Consiglieri hanno il diritto di valutare l’impatto che questo genere di iniziative può avere ma loro, come Ufficio, una volta acquisiti i pareri delle Municipalità, se non vi sono motivi ostativi, non possono che prenderne atto. La scelta è in capo alle Municipalità.
DIR. BATTAGGIA spiega che tutto ciò che è legato alla Mostra del Cinema viene sottoposto anche alla valutazione della Soprintendenza, in sede di Conferenza dei Servizi.
MOLINA chiede nuovamente se ci siano stati degli introiti per il Comune e a quanto ammontino.
AS. REY risponde che questa domanda va rivolta alla Direzione Tributi.
MOLINA rileva che la competenza per le pubblicità poste sugli imbarcaderi è in capo ad ACTV e PMV, piuttosto che delle Municipalità. Quell’installazione è, a tutta evidenza, visibile dall’esterno e ciò è in contrasto con quanto previsto dal comma 3 dell’articolo 20 del vigente regolamento. Gli pare strano che il Presidente Stifanelli abbia dichiarato di non saperne nulla. Chiede se si possano impartire disposizioni più rigide riguardo il tipo di pubblicità da inserire.
Alle ore 10.17 escono i Consiglieri Seibezzi e Tagliapietra.
CONTE ritiene ci siano troppe regole ed il perimetro della legalità non è più sufficiente a garantire i giusti comportamenti. L’indignazione sociale è un valore da tutelare. Può anche essere legale l’atto ma il risultato è indecente ed i cittadini hanno percepito ciò. Invita l’Assessore a responsabilizzare gli Uffici competenti ed i relativi dirigenti, sul risultato, ancorché sul rispetto delle regole.
Alle ore 10.20 escono i Consiglieri Borghello e Costalonga ed entra il Consigliere Mognato.
TOSO ritiene che il Consigliere Conte abbia centrato il problema e trova anomalo che il tutto sia stato promosso da una associazione privata. Vuol conoscere l’introito che c’è stato per il Comune di Venezia. L’altro aspetto riguarda la Conferenza dei Servizi dove, molte volte, si deroga rispetto a procedure che invece il “comune cittadino” deve seguire. Le deroghe, che si succedono costantemente, rischiano di diventare la normalità.
Alle ore 10.25 esce il Consigliere Vianello.
ASS. REY le restrizioni devono essere poste da chi organizza l’evento, in questo caso la Municipalità. Rispetto l’aspetto estetico, chi può intervenire è la Soprintendenza. Se la richiesta fosse arrivata da un privato, non sarebbe stata accolta. Lo è stato perché c’è un deliberazione di Municipalità. La Municipalità, prima di concedere le autorizzazioni, dovrebbe essere sensibile ad una maggior cura del dettaglio.
Alle ore 10.32 escono i Consiglieri Campa e Bazzaro.
PRES. FORTUNA nota che l’attenzione verso l’estetica, da parte del Comune, è molto scarsa. Esaurito il precedente punto, introduce l’interpellanza n. 1244, iscritta al terzo punto dell’ordine del giorno, con oggetto "Posteggi su barca finalizzati all' attività commerciale.", inviata da Giacomo Guzzo.
Alle ore 10.35 esce il Consigliere A. Scarpa e rientra il Consigliere Campa.
ASS. REY procede con la lettura dell’interpellanza.
GUZZO illustra spiegando che ha preso spunto dalla vicenda dell’artigiano che svolge la propria attività a bordo di un’imbarcazione e che si è visto sanzionare dalla Polizia municipale.
GIUSTO si dovrebbe applicare il buon senso e salvaguardare i lavori con destinazione artigianale su cui si basava Venezia. Di conseguenza, si devono salvaguardare gli artigiani che chiedono di “sopravvivere”. Evidentemente sta lì perché non sa dove andare.
Alle ore 10.41 entra il Consigliere Bonzio.
PRES. FORTUNA ritiene non sia sfuggita alla Commissione la bontà dell’interpellanza.
Alle ore 10.46 esce il Consigliere Conte.
ZUANICH chiede se sia in regola con la licenza
Alle ore 10.48 rientrano i Consiglieri Tagliapietra e A. Scarpa.
CAMPA ritiene non ci sia bisogno che abbia una licenza perché la legge stabilisce che un artigiano possa vendere il prodotto del suo lavoro a prescindere dalla licenza commerciale, a patto che quello sia il luogo di produzione. Chiede all’Assessore di farsi carico per raccordarsi con la polizia municipale perché un ricorso in tal senso annullerebbe le sanzioni già comminate.
ASS. REY spiega che al suo Ufficio non sono pervenuti i verbali citati nell’interpellanza. Ricorda che il controllo non spetta al suo Assessorato. L’art. 25 del vigente regolamento vieta il commercio itinerante, eccezion fatta per i produttori agricoli delle Isole (come, per es. S. Erasmo) con l’esclusione di alcune categorie. Il nuovo regolamento è in discussione e si potranno rivedere anche queste questioni. Ad oggi, le richieste di vendita nei Rii sono tante e si deve porre molta attenzione. Si tenga conto, però, che Venezia ha questa forte attrattiva e che le rive servono anche per la normale vita della Città. Esistono due caratterizzazioni: alimentare e non. Nel “non alimentare” si aprono vasti orizzonti e, come già detto, si deve porre molta attenzione.
Alle ore 10.53 esce il Consigliere Capogrosso.
GAVAGNIN chiede se il commercio dell’alimentare sia possibile. Porta l’esempio di un bar su un vaporetto.
ASS. REY risponde che non lo si può fare nei Rii interni ma si può nel Canale della Giudecca.
Alle ore 10.57 rientra il Consigliere Costalonga.
MOLINA chiede se la persona in questione possa esercitare la propria attività spostandosi al di fuori dei Rii.
ASS. REY risponde che, a quel punto, non ci sarebbe più la competenza comunale ma della Capitaneria di Porto.
Alle ore 11.00 escono i Consiglieri A. Scarpa e Rosteghin e rientra il Consigliere Borghello.
GIUSTO spiega che parlava di buon senso, ancor prima di regolamentare la questione che, se regolamentata, potrebbe creare più danni che benefici. Gli si trovi un aiuto affinché possa continuare a lavorare. Si deve pensare a degli aiuti anche per i lavoratori comunitari.
Alle ore 11.14 rientra il Consigliere Rosteghin.
ZUANICH concorda col Consigliere Giusto per quanto riguarda il lato umano ma ritiene che gli “abusivi” non debbano avere distinzione alcuna. Se necessario spendersi per aiutare questa persona lo si deve fare.
Alle ore 11.145 escono i Consiglieri Toso, Campa, Mognato e Rosteghin.
BONZIO quando è stata introdotta la previsione nel Regolamento (art.25) è stato fatto per normare la vita dei Rii interni della Città. In questo momento il problema è l’ormeggio legato al tipo di attività. È un tema delicato e non ci si deve far guidare soltanto dall’emozione che il singolo caso può suscitare. Quando in passato affermo che questa norma era assurda lo fece perché il commercio itinerante è possibile in tutto il mondo e per questo va gestito, più che vietato.
TICOZZI si tratta di un caso significativo sul quale ci si deve impegnare per trovare una soluzione. Non si può dire, però, sulla base di quale infrazione sia stato sanzionato. Chiede se l’Assessore, facendosi fornire i procedimenti, possa capire se poter rubricare come artigianato tale attività.
TAGLIAPIETRA ricorda un chiosco situato a Burano che è stato chiuso e mai più riaperto in quanto il Comune non concede la licenza anche se gli risulta che ad altre attività simili sia stata concessa la licenza in deroga alle norme. Ricorda che è da considerarsi artigianato anche l’opera di chi interviene su un manufatto che non ha creato direttamente.
Alle ore 11.25 entra il Consigliere Centenaro.
ASS REY la questione è stata sollevata riguardo l’ormeggio sul quale veniva esercitata l’attività. Ribadisce che c’è una Legge Regionale imprescindibile per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche. Ribadisce che, ad oggi, come si evince dal precedente piano, ci sono due posti fissi per la vendita di ortofrutta a S. Barnaba e a S. Anna. Nulla toglie che il Consiglio comunale preveda dei nuovi posti.
PRES. FORTUNA esaurito il precedente punto, introduce l’interpellanza iscritta al quarto punto dell’ordine del giorno con oggetto: "Continua la proliferazione dei negozi “vendo e compro oro”.", inviata da Renato Boraso e comunica che l’atto decade in quanto l’interpellante non si è presentato. Alle ore 11.30, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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