II Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione illustrazione Bilancio d'esercizio e consolidato 2011 di Veritas SpA:
2. Report I semestre 2012;
3. Razionalizzazione societaria e strategie aziendali.

Verbale

Alle ore 14:50 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale e salutati i presenti, dichiara aperta la seduta e cede la parola all’AD di Veritas.

RAZZINI inizia la sua illustrazione informando che la prima Commissione dovrà prossimamente esaminare la delibera di adesione all’AA.T.O della Laguna di Venezia che regola le tariffe che i vari gestori devono applicare. Evidenzia i cespiti del settore idrico degli enti componenti l’Autorità d’ambito dai quali sono esclusi quelli di proprietà dei comuni che le sono stati dati in affidamento come l’acquedotto napoleonico di Venezia. Il totale dei cespiti assomma a una cifra di circa 455 milioni di euro che si ammortizzeranno in 40 anni. Spiega che la liquidità di denaro generata dal servizio idrico non viene ridistribuita ai soci ma serve a finanziare gli investimenti necessari per la manutenzione la rete. Ritiene che la Commissione nazionale dovrà tenere conto dei referendum svolti e che gli investitori “classici” saranno sempre più disincentivati a scapito di quelli finanziari. Riferisce che il nostro territorio ha usufruito di vecchie infrastrutture e che ciò ha favorito lo sviluppo dell’industria della riconversione e della depurazione. Ribadisce come l’azienda dell’acqua porti aiuto a quella dell’ambiente, la prima infatti porta liquidità all’altra che ha meno redditività.
Alle ore 15:00 escono i consiglieri Molina, Pagan, Rizzi e Costalonga ed entra A. Scarpa.
Passa in seguito al commento del conto economico gestionale del 2011 comparandolo con il consuntivo 2010. Rileva come un anno piovoso come il 2011 riempia le falde acquifere ma faccia spendere di più per lo smaltimento dei rifiuti. Fa sapere che l’azienda sta conferendo allo stato una quota sempre maggiore e che per quanto riguarda il costo del personale c’è stata di fatto una diminuzione nonostante l’incorporazione di alcune società e dei relativi dipendenti e l’aumento delle inidoneità dovuto al blocco dei pensionamenti. Spiega che i servizi terziarizzati sono diminuiti perché sono stati spostati come contabilizzazione i costi di smaltimento dei rifiuti differenziati.
Alle ore 15:10 escono i consiglieri Cavaliere e Bazzaro.
Fa sapere che sono diminuiti i costi di manutenzione mentre sono aumentati quelli per lo smaltimento e le bonifiche inoltre sono aumentati i costi per l’energia mentre quelli per i consumi sono rimasti stabili.
Alle ore 15:15 esce il consigliere Boraso.
Informa che sono previsti accantonamenti per i costi di chiusura delle discariche e che si sta studiando la possibilità di solarizzarle (vd. quella di Cà Rossa). Segnala che i ricavi di struttura sono stati possibili attraverso l’efficientamento della contabilizzazione delle società fuse con Veritas.
Alle ore 15:20 escono i consiglieri Toso, Zuanich e Locatelli.
Per quanto riguarda il semestrale 2012 riferisce che, sebbene il consuntivo 2011 fosse positivo, potrebbe non seguire la stessa tendenza in quanto, oltre che una buona governance, molto dipende anche dagli eventi atmosferici. Spiega che per il tipo di attività svolta l’anno cui si deve far riferimento si dovrebbe comporre di 18 e non di 12 mesi. Informa che l’indirizzo dato dalla Giunta è di non fare investimenti per permettere di chiudere l’anno positivamente. Fa sapere come i costi territoriali siano diversificati per permettere una lettura puntuale a ogni Comune ed evidenzia che solo il comune di Chioggia è in negativo per via della sua discarica, anche se l’attuale Commissario sta cercando di riallineare i costi. Conclude che l’azienda si aspetta un 2012 migliore del 2011 ma si dice preoccupato dei minori investimenti che alla lunga porteranno un aggravio sui costi della riparazione delle inevitabili rotture dovuti al peggioramento delle infrastrutture.

CAMPA riporta che i Comuni minori si dicono preoccupati di dover pagare i debiti che il Comune di Venezia potrebbe accumulare e chiede se lo sbilancio sia già riportato nel bilancio 2012 del Comune di Venezia.

RAZZINI precisa che il bilancio dell’azienda è già territorialmente ripartito tra tutti i Comuni azionisti e che lo sbilancio non andrà a incidere sul patto di stabilità.
Alle ore 15:30 escono i consiglieri Conte, A. Scarpa ed entrano i consiglieri Borghello e Costalonga.

CAMPA suggerisce che forse è proprio vero il contrario, cioè che i debiti di Veritas vadano a incidere maggiormente sul Comune di Venezia.

RAZZINI sottolinea che nessun Comune desidera ospitare investimenti sulle infrastrutture del riciclo e dello smaltimento.

PARUZZOLO fa riferimento alla situazione di ACTV che, quando la Regione Veneto taglia i contributi, chi ci rimette di più è proprio il Comune di Venezia.

CAPOGROSSO chiede di specificare meglio quali siano le positività del servizio idrico e di quello integrato.

RAZZINI la risposta alla domanda fa riferimento a valutazioni di tipo economico e finanziario dalle quali si può comunque sintetizzare che l’ideale sia mettere assieme i due servizi per prendere il meglio da entrambi.

SCARPA R. introduce un ragionamento sugli ammortamenti dal quale si rinviene che il gestore faccia da banca. Afferma che gli ammortamenti siano troppo lunghi e che, di conseguenza, le tariffe ne abbiano subito l’effetto.

RAZZINI afferma che la tariffa relativa al servizio idrico potrebbe essere sbagliata ma sicuramente non è troppo alta nel contempo deve necessariamente tenere conto di tutti i servizi resi, dall’idrico alla depurazione e all’igiene ambientale. Sostiene che il lavoro speso sulle tariffe è stato lungo e frutto di molte comparazioni.

SCARPA R. interviene sui numeri dei dipendenti e sostiene che ci siano troppi amministrativi. Auspica che l’amministrazione dia un indirizzo preciso alle aziende teso a non far aumentare ulteriormente i numeri dei dipendenti.

RENESTO chiede lumi sul Progetto Integrato Fusina e sugli investimenti sul settore idrico.

RAZZINI spiega che il Progetto Fusina è al 90% degli investimenti e, attualmente, si è in attesa del rinnovo del contratto con la Regione per poi poter ottenere la futura gestione degli impianti.
Alle ore 16:00 esce il consigliere Tagliapietra ed entra Lastrucci.
Precisa che attualmente ci sono delle sub gestioni in carico al costruttore. Per quanto riguarda gli investimenti ricorda che sono presenti elencati uno per uno nel bilancio 2011.
Alle ore 16:10 escono i consiglieri Belcaro, Borghello, Costalonga e l’assessore Paruzzolo.
Si dice non tranquillo dagli sviluppi del legislatore romano in particolar modo si dice preoccupato dalle scadenze troppo ravvicinate degli affidamenti. Afferma che esiste la necessità di estendere i servizi ambientali oltre ai confini della provincia per arrivare a un’autosufficienza. Spiega che l’inceneritore Sg31 servirebbe a bruciare i fanghi di autoproduzione e ciò ci permetterebbe di chiudere un intero ciclo industriale. Ritiene che sarebbe meglio avere un forno proprio in grado di accogliere fanghi provenienti da un bacino d’utenza più ampio dell’attuale. Informa che alcuni fanghi potrebbero andare all’agricoltura e altri (obbligatoriamente quelli essiccati) alla termodistruzione. Specifica che attualmente i fanghi vanno in Ungheria ad un costo concorrenziale e che domani, ultimata la riconversione, potrebbe essere comunque conveniente continuare a portarceli.
Alle ore 16:10 escono i consiglieri Centenaro e Bonzio.
Spiega il sistema di relazione in essere tra SIFA e l’azienda consortile Sifagest che è attualmente il gestore degli impianti funzionanti e specifica la diversità dei suddetti soggetti con Alles SpA che invece si occupa dei fanghi di dragaggio.

LASTRUCCI chiede come giudica la gestione del verde da parte di privati e l’individuazione di aree di compostaggio nelle nuove edificazioni.

RAZZINI premette che l’amministrazione ha chiesto un taglio del 12% sulla gestione del verde e in conseguenza di ciò si dovrà presentare un nuovo piano di tagli.
Alle ore 16:40 esce il consigliere Giordani.
Risponde di non essere contrario alle autogestioni e che la provincia ha negato il compostaggio nelle aree condominiali.

Alle ore 16:45 il presidente Baratello, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.

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