Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > III Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

III Commissione - Verbale

Seduta del 17-04-2012 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Saverio Centenaro (sostituisce Luca Rizzi), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia), Davide Tagliapietra (sostituisce Claudio Borghello), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini)

 

Altri presenti: Presidente dell'IRE Giovanna Cecconi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Situazione e prospettive dell'Istituto IRE.

Verbale

Alle ore 11,40, il Presidente della III Commissione Consiliare, Giacomo Guzzo, constatata la presenza del
numero legale, dichiara aperta la seduta.
Introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno con lo scopo di dettagliare rispetto alle ristrettezze economiche che hanno coinvolto anche l’IRE. Presenta la Presidente, Dott.ssa Giovanna Cecconi, e le dà la parola.

GIOVANNA CECCONI (Pres. IRE) spiega di aver raccolto con piacere l’invito in Commissione, anche perché il rapporto costante e continuo che c’è con questa Amministrazione deve continuare. L’lRE è un’Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza che è normata ancora dalla Legge Crispi del 1890, in attesa che la Regione Veneto produca una Legge di riforma. Il suo patrimonio è frutto di donazioni e lasciti che risalgono alla Serenissima Repubblica. Nei secoli scorsi, le antiche istituzioni si occupavano soprattutto dell’infanzia derelitta mentre ora sono rivolte, perlopiù alle persone anziane. L’IRE ha comunque un’attività che riguarda i minori ed è il Pompeati, che accoglie otto ragazze minori in difficoltà. Dopo i 18 anni, si passa ad un altro presidio dove le ragazze vengono rese più autonome e quando diventano completamente autonome viene assegnato loro un alloggio. Il rapporto con l’Ente rimane sempre perché non si arriva mai ad una soluzione completa. Questo percorso che per i minori va dalla massima protezione fino all’autonomia, per le persone anziane ha un percorso inverso. Elenca una serie di alloggi “protetti" per gli anziani autosufficienti. Fra l’autosufficienza e la non autosufficienza c’è una c.d. “zona grigia" detta "fragilità". Per gli anziani non- autosufficienti, l’IRE ha a disposizione 480 posti distribuiti fra il Centro Storico e la Terraferma (120 Residenza Contarini alla Gazzera). Questo è il risultato di un progetto che è partito sette anni fa, con l’intimazione da parte della Regione di ridurre i posti al San Giovanni e Paolo dove gli anziani non autosufficienti erano circa 500. La Regione ha imposto di mettere a norma la struttura ma l’IRE ritiene incompatibile la contemporanea presenza degli ospiti, e di chi per loro lavora, e di un cantiere, che sarebbe durato chissà quanto. Da qui, l’IRE ha deciso di optare per la distribuzione sul territorio, anziché la concentrazione in un unico luogo. Con la nuova concezione le strutture ed i loro centri servizi sono aperte anche alla popolazione.

Alle ore 11.50 entrano i Consiglieri Lazzaro, Boraso e Gavagnin, entra e riesce il Consigliere Costalonga, esce il Consigliere Cavaliere.

Entro giugno 2013 verrà consegnato all’IRE anche l’ultimo Centro Servizi, il complesso delle Penitenti, a San Giobbe. Anche in questo caso il modello è uguale a tutti gli altri e cioè: Residenzialità - semiresidenzialità (diurno) - sala polivalente - centro riabilitativo. In pratica l’IRE consegna al Comune di Venezia dei Centri Servizi o nuovi o ristrutturati e pensati nel miglior modo possibile ad uso della Città.

Alle ore 11.52 esce il Consigliere Boraso.

L’lRE ha anche promosso e realizzato un progetto chiamato "Alzheimer una risposta possibile”. I centri
diurni dell’IRE non sono centri di accudienza ma centri in cui si cerca di rallentare i processi degenerativi
che le demenze comportano, con tutta una serie di attività mirate. Accanto al c.d. "Diurno", in ogni
“Centro Servizi" è stato istituito un centro d’ascolto. Quando le persone non riescono più a frequentare il



diurno c’è l’assistenza domiciliare finalizzata alle demenze. Circa 30 persone assistite in modo specialistico per 6-8 ore alla settimana in Centro Storico e, da quest’anno, in Terraferma.

Alle ore 11.55 entra il Consigliere Scaramuzza.

L’IRE ha predisposto anche un corso per le badanti o per chi si rapporta con persone affette da disturbo
del. comportamento, e a maggio parte la terza edizione (20 ore distribuite in 5 giorni). In campo scientifico
sono già alla decima giornata di studio sulla malattia di Alzheimer e di altre demenze.

CAPOGROSSO ringrazia la Presidente anche per la chiarezza con cui ha fatto capire il percorso di
cambiamento tra la modalità del S. Lorenzo a quella che oggi si profila ad essere una situazione
totalmente rivista e, con la realizzazione del centro "Le Penitenti", si ricompone quello che era il servizio
totale ma in strutture nuove o completamente ristrutturate.

Alle ore 11.5 7 entrano i Consiglieri A. Scarpa e Costalonga.

CECCONI aggiunge che il progetto che hanno chiamato STAR (Servizi Territoriali di Assistenza e Riabilitazione) è un progetto condiviso con l’Amministrazione e, per esempio, il costo del Centro "Le
Zitelle" è stato equamente suddiviso fra Comune, IRE e Regione Veneto. Per le “Penitenti" è stato
fondamentale l’intervento del Comune. Il San Lorenzo, di proprietà del Comune, è stato ristrutturato dal
Comune. Per il Centro della Gazzera, invece, l’lRE ha operato in autofinanziamento col frutto
dell’alienazione del proprio patrimonio agrario (23 milioni di euro).

CAPOGROSSO chiede quale sia la situazione economica dell’IRE e, dal punto di vista socio sanitario, se si stanno superando le difficoltà relative al fabbisogno del personale.

Alle ore 12. 00 rientra il Consigliere Boraso ed esce il Consigliere Costalonga.

CECCONI IRE ha circa 500 dipendenti ed è tutto personale dipendente. Ci si serve delle cooperative soltanto per le pulizie e l’approvvigionamento. La Regione prevede uno standard di 2.5, cioè un operatore
ogni 2.5ospiti. L’lRE prevede un coefficiente di 2,0. Ci sono diverse figure professionali: fisioterapisti,
infermieri, assistenti sociali, medici, psicologi, assistenti sociali, logopedisti e fisioterapisti che sono raccolte nell’unità operativa interna. Per ogni anziano, questa unità operativa interna costruisce un
progetto. Le difficoltà che accomunano tutte le IPAB è che non vi è alcun contributo per le maternità e, solo quest’anno, le maternità sono 19.

Alle ore 12. 05 escono i Consiglieri Vianello e A. Scarpa.

Si tenga presente che gli standard regionali sono vecchi di vent’anni mentre, per contro, le esigenze di chi
entra nelle residenze per non autosufficienti è completamente cambiata. Si consideri che oltre gli 85 anni
d’età, la percentuale di chi è soggetto ad un qualche tipo di demenza è del 50%. Le IPAB non sono
esonerate dall’lMU ed hanno considerato che, rispetto alla vecchia ICI, la tassa viene decuplicata. Ciò
nonostante, sono riusciti nel pareggio del bilancio di previsione, visto anche che sono tenuti a raggiungerlo.

CAMPA apprezza il modo di fare della Presidente Cecconi che, senza troppe lagnanze, si è rimboccata le
maniche. Non vi è alcun dubbio che i fondi non siano mai sufficienti ma è qui che interviene la capacità
di questo Istituto (si veda il Centro della Gazzera realizzato in autofinanziamento). Quindi si deve cercare
di valorizzare la capacità di utilizzare al meglio le risorse che ci sono. La differenza di coefficiente l’IRE lo realizza con risorse proprie. La relazione della Presidente non è stata arzigogolata ma è stata precisa e
puntuale. Chiede di poter fare dei sopralluoghi, partendo proprio dal Centro della Gazzera.

Alle ore 12.10 esce il Consigliere Lazzaro ed entra il Consigliere Molina.
LAVlNl ricorda che quando il progetto del Centro della Gazzera è partito lei era consigliera alla
Municipalità di Chirignago e per questo ha seguito il Centro dalla nascita fino all’apertura. Ciò che
maggiormente è emerso dalla relazione della Presidente è stata la modernizzazione dei servizi offerti
anche alle famiglie delle persone con questo tipo di problemi. Chiede qualche particolare in più sulle 8 ragazze alla quale faceva riferimento all’inizio della relazione.

Alle ore 12.15 rientra il Consigliere Costalonga, entra il Consigliere Tagliapietra ed escono i Consiglieri Campa, Centenaro e Zuanic.

CECCONI la modificazione a cui si riferiva per gli anziani vale anche per queste ragazze. Al Pompeati ci
sono 4 stanze con 2 letti ciascuna e le ragazze sono seguite sempre da degli operatori. Prima, queste
ragazze venivano seguite fino al compimento del diciottesimo anno d’età e poi non venivano più erogati i
contributi da parte del Comune di provenienza. Hanno ovviato a ciò con la residenza Gradenigo che ha 4
posti e l’operatore non è presente giorno e notte. Qui viene fatto un percorso di formazione professionale,
anche con l’ausilio di uno psicologo, che gli consenta poi di essere autonome. Viene data loro una piccola
dote che gli consenta di affrontare una vita nuova ma sempre con il supporto dell’Ente. L’IRE dovrebbe
essere il riferimento per le famiglie delle persone con questo tipo di problemi.

Alle ore 12.20 entra il Consigliere Belcaro.

BORASO ringrazia la Presidente per l’esposizione e chiede se anche l’IRE abbia problemi di
finanziamento con la Regione o col Comune e se eventuali ritardi possano compromettere l’attività
del’Istituto.

CECCONI risponde che hanno problemi con l’ULSS.

BORASO la seconda domanda riguarda il patrimonio immobiliare (ben gestito) di IRE e, in merito, chiede di poter approfondire l’argomento.

Alle ore 12.25 esce il Consigliere Toso.

CECCONI riguardo al contributo sanitario regionale, che passa attraverso l’ULSS, ci sono dei grossi
ritardi, nell’ordine di 5-6 milioni di euro, e devono, per questo, ricorrere al prestito delle banche. Da parte
del Comune non ci sono problemi, anzi questo interviene quando la persona non riesce a far fronte alla retta, e ciò non tutti i Comuni lo fanno. Rispetto al patrimonio immobiliare, riferisce che il Palazzo Contarini del Bovolo è stato restaurato (restauro conservativo) a spese dell’IRE con un contributo della Legge Speciale, visto che una parte dell’edificio verrà adibita ad uffici comunali. Inoltre c’è stato un contributo di 1,5 milioni di euro da parte del Magistrato alle Acque. Oltre al patrimonio agrario è stato alienato parte del patrimonio immobiliare (immobili di minor pregio o immobili isolati rispetto ad altri). L’IRE ha circa 470 unità abitative, sostanzialmente nel Centro Storico ed altri immobili commerciali. IRE non assegna direttamente gli alloggi ma questi vengono segnalati al Comune o viene pubblicato un bando. Ricorda che, ogni anno, l’IRE dà agli inquilini in difficoltà un contributo di 250 mila euro totali. Riguardo all’area del San Giovanni e Paolo, era stato pensato, una volta liberata, di destinarla all’uso pubblico con l’edificazione di nuovi appartamenti. C’è in merito un progetto dell’Architetto Gonçalo Byrne, che ha vinto la gara, che prevede di riaprire tutte le direttrici verso le Fondamente Nuove.

Alle ore 12.35 esce il Consigliere Costalonga.

SACRAMUZZA al di là della semplice retorica istituzionale, ringrazia la Presidente Cecconi per tutta
l’attività svolta, anche in considerazione del vetusto quadro normativo. Tra l’altro la Regione Veneto è
l’unica Regione che non ha previsto la revisione delle IPAB ma l’lRE ha cercato, ciononostante di
aggiornarsi. Tutto ciò premesso, ritiene indispensabile la riforma delle IPAB che possa dare alle
Istituzioni gli strumenti necessari per continuare ad esercitare la loro opera nel modo migliore possibile.
Considera che, nonostante ciò che prevede il piano socio sanitario in fase di approvazione ed il rilievo che questo dà alle strutture intermedie, se non vengono erogati i finanziamenti si corre il rischio di un
pericoloso corto circuito. Chiede, infine, quanto incida la quota sanitaria sulla quota complessiva di
ricovero.

CECCONI risponde che la quota sanitaria non copre del tutto e con dispiacere si sono visti costretti ad
aumentare la retta.

Alle ore 12.40 esce il Consigliere Tagliapietra e rientrano i Consiglieri Centenaro e Lazzaro.

BELCARO chiede se le rette vengano pagate anche dai familiari o soltanto dal Comune o dall’ospite.
Chiede anche delucidazioni rispetto al c.d. domicilio di soccorso. Nello specifico chiede se nel caso venga
ricoverata una persona che non è domiciliata nel Comune di Venezia la retta venga pagata dal Comune di
provenienza o dal Comune di Venezia, perché a lui risulta che esista questo c.d. domicilio di soccorso per
cui la retta viene pagata dal Comune nel quale viene ricoverata la persona.

Alle ore 12.45 rientra il Consigliere A. Scarpa ed escono i Consiglieri Molina e Gavagnin.

CECCONI a lei risulta che la retta sia a carico del Comune dal quale proviene la persona ricoverata ma si
riserva di informarsi meglio.

ZUANICH ringrazia la Presidente Cecconi per l’illustrazione. Chiede se ci sia l’intenzione di vendere
parte del loro patrimonio immobiliare e come avvengano le vendite.

CECCONI risponde che ogni qualvolta ci sia un‘asta pubblica, il bando viene pubblicato sui quotidiani e
sul sito dell’lRE.

Alle ore 12.50 esce il Consgliere A. Scarpa.

CLAUDIO MENNELLA (Sindacalista) dice di essere allibito per quanto affermato dalla Presidente circa il
fatto che l’IRE sia un Ente di assistenza e beneficenza. Ritiene che la differenza fra la retta media e la
retta effettiva, a carico delle famiglie, sia troppo alta e una famiglia media non può farne fronte. Cita una
serie di sentenze secondo le quali questa differenza debba essere solo a carico dell’assistito, sempreché ne
possa far fronte. Annuncia che faranno causa all’Ente, al Comune ed alla Regione perché ritiene che le ,
sentenze prevedono che si debba tener conto soltanto del reddito dell’assistito. Afferma che il familiare,
chiamato a pagare, si possa rifiutare.

Alle ore 12. 55 rientra il Consigliere Tagliapietra ed entra il Consigliere Bonzio.

CAPOGROSSO se, come afferma il Signor Mennella, esiste una legge che consente ai familiari di non
pagare la differenza fra la retta media e la retta intera, la si faccia applicare.

CECCONI spiega che il Comune contribuisce con una retta che si chiama "retta media", il familiare che
ha firmato la convenzione con l’IRE deve colmare la differenza.

BELCARO non ritiene sia corretto che ci sia un "delta" a carico dei familiari. Secondo lui, il Comune
dovrebbe accollarsi la totalità della retta. Ricorda che la Legge stabilisce la graduatoria di chi è tenuto al
pagamento.

CECCONI spiega che tutte le persone accolte nelle residenze per non autosufficienti, hanno un assegno di
accompagnamento di circa 500 euro al mese. Quando le risorse erano notevoli, il Comune lasciava la
totalità dell’assegno alla persona. Ora, viste le ristrettezze, lasciano all’ospite solo una quota di 100 euro.

TAGLIAPIETRA ritiene che laddove le famiglie non hanno la possibilità economica debba intervenire
totalmente il Comune.

PRES. GUZZO ritiene opportuno sentire l’Assessore competente per materia in una prossima seduta di Commissione e, alle ore 13.05, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 07-05-2012 ore 14:26
Ultima modifica 07-05-2012 ore 14:26
Stampa