Seduta del 14-05-2012 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Marta Locatelli, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Lorenza Lavini (convocato), Jacopo Molina (sostituisce Sebastiano Bonzio), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (sostituisce Nicola Funari), Marco Zuanich (sostituisce Ennio Fortuna)
Altri presenti: Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Paola Ravenna, Consigliera comunale Marta Locatelli, Consigliera comunale Lorenza Lavini, Consigliere comunale Antonio Cavaliere, Consigliere comunale Renato Boraso, Capo di Gabinetto del Sindaco Romano Morra.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.15, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del
numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e spiega che, nella scorsa Commissione, fu deciso di stralciare la discussione dell’interpellanza, iscritta oggi al primo punto, per dare ampio spazio all’audizione dell’Ambasciatore Armellini.
Riferisce, però, che il Sindaco ha comunicato la propria indisponibilità venerdì scorso. Chiede, pertanto, agli altri Consiglieri firmatari dell’interpellanza ed alla Commissione tutta se non sia il caso di rinviare la discussione dell’interpellanza, in modo da consentire al Sindaco di essere presente, così come auspicato anche dall’Ambasciatore, Armellini. La Commissione concorda e, stralciato il primo punto, la Presidente introduce il secondo punto e dà la parola alla Consigliera Lavini che chiede di intervenire sull’ordine dei lavori.
Alle ore 11.25 esce il Consigliere Rizzi.
LAVINI concorda con quanto ipotizzato dalla Presidente ma si dispiace che il Sindaco non sia presente perché, soprattutto in questo momento, sarebbe stato importante capire da lui il perché della necessità di questa figura. Spera che in breve tempo possa rispondere.
Alle ore 11.30 esce il Consigliere Trabucco.
PRES. LOCATELLI introduce il secondo punto e dà la parola al Dott. Bassetto.
DIR. BASSETTO anche se il punto è stato stralciato, chiede di poter dare alcune informazioni tecniche su quanto richiesto con l’interpellanza. Riferisce che il contratto del Dott. Armellini scade il prossimo maggio. Il compenso ammonta a 30.000 euro (escluso IVA) più una somma, relativa alle spese per l’esercizio del suo mandato, per un totale di 40.000 euro. Le spese sostenute dalla Pubblica Amministrazione per i gemellaggi ammontano a circa 10.000 euro. Allo stato, gli Uffici hanno ricevuto la disposizione di rinnovare il contratto. Relativamente alle Politiche Internazionali, l’Ufficio ha cercato di creare le condizioni per rafforzare la presenza degli Organismi Internazionali a Venezia (in modo particolare col Consiglio d’Europa che ora a Venezia ha una sede) ed ha ascoltato le richieste e le preoccupazioni dell’UNESCO. La linea seguita è quella di arrivare alla costituzione di un unico centro di circa 2500 metri quadrati che ospiti tutti gli Organismi Internazionali presenti in Città. Con le Assicurazioni Generali è cominciato un confronto per l’utilizzo degli spazi che verranno dismessi. Le trattative sono in corso e, allo stato, c’è un accordo secondo il quale le Assicurazioni Generali ritengono congrua la presenza di queste organizzazioni nella sede delle Procuratie. Riguardo all’argomento citato dalla Presidente, riferisce che nel mandato del Sindaco si fa riferimento alla Corte Penale per i reati contro l’Ambiente.
LAVINI chiede se gli spazi delle Procuratie hanno dei costi importanti per ciò che concerne la locazione e se questi siano a carico del Comune.
Alle ore 11.42 entrano i Consiglieri Guzzo, Giusto e Borghello.
PRES. LOCATELLI chiede quali siano le sinergie fra il Consigliere diplomatico ed il Sindaco , per evitare doppioni.
DIR. BASSETTO stanno cercando di arrivare ad un accordo che permetta di arrivare all’utilizzo delle Procuratie senza dover gravare sulle casse comunali con una cifra che si aggirerebbe su un milione di euro. Attualmente, il contratto con le Generali è scaduto ed è in atto questa trattativa.
Alle ore 11.45 esce il Consigliere Tagliapietra.
Per quanto riguarda la domanda sulla possibile sovrapposizione degli obiettivi questa è esclusa perché è legata al fatto che l’obiettivo è individuato dal Sindaco, in quanto previsto nel programma del suo mandato. Se, per esempio, si vuol chiedere all’Organizzazione Mondiale della Sanità di mantenere la sua sede in Città, lo si deve fare con un livello di attività. Se l’OMS decide di rimanere, affinché rimangano, si devono poi creare gli spazi e le condizioni per permettere a queste Organizzazioni di essere presenti con circa 200-250 persone.
Alle ore 11.48 rientra il Consigliere Trabucco ed esce il Consigliere Campa.
PRES. LOCATELLI ricorda l’episodio della ex caserma Manin, raccontato in commissione dall’Ambasciatore Armellini.
Alle ore 11.50 esce il Consigliere A. Scarpa.
BASSETTO afferma che l’Ufficio Affari Istituzionali esiste da circa due anni e quindi, all’epoca dei fatti raccontati non c’era e la delegazione a cui si faceva riferimento non poteva appartenere a quest’Ufficio. Afferma che i funzionari dell’epoca conoscevano benissimo la lingua inglese e comunque ritiene che in tutte le ragioni espresse questo c’entri poco.
PRES. LOCATELLI afferma che l’Amb. Armellini non ha fatto alcun riferimento all’anno in cui si sarebbe svolto quanto raccontato. Dà la parola alla Dirigente Paola Ravenna.
Alle ore 11.55 rientra e riesce il Consigliere Tagliapietra, rientra il Consigliere A. Scarpa ed esce il Consigliere Zuanich.
DIRIG. RAVENNA illustra l’attività del proprio servizio con l’ausilio del file “REPORT POLITICHE COMUNITARIE finanziamenti e progetti 2001-2012. Spiega che su un totale di 23 progetti presentati, dal 2001 ad oggi, 3 sono stati approvati, 9 sono in fase di valutazione mentre i restanti 11 sono stati bocciati. Ci sono 15 progetti in corso per un totale di circa 3,127 milioni di entrate. Lavorano molto sulle tematiche della mobilità sostenibile e dell’ambiente. Hanno firmato, il 5 maggio, un impegno per ridurre le emissioni legate alle nuove tecnologie, chiamato Green Digital Charter. Il rapporto fra i costi della struttura e le entrate generate negli anni è mediamente di 1 a 3. Per esempio nel 2011 il costo per la struttura è stato di 600 mila euro (400 costo effettivo della struttura di 22 persone, 50 spese di gestione, 150 spese di affitto della sede di Piazzale Roma) a fronte di 1,5 milioni di progetti approvati. Nel 2010 i progetti approvati dalla Regione Veneto, nell’ambito dei fondi strutturali, ammontavano a 5,4 milioni di euro. Ogni anno, le previsioni, in via cautelativa, sono di un milione di entrate e poi, se sono superiori, chiedono un assestamento di bilancio. La Commissione Europea finanzia le attività mentre le opere sono finanziate dai fondi regionali.
Alle ore 12.05 escono i Consiglieri Scaramuzza, Centenaro, A. Scarpa e Belcaro.
BASSETTO spiega che oltre a tutto ciò che è stato presentato, nell’ambito dei fondi europei il Comune di Venezia sta seguendo il progetto per la realizzazione di un Villaggio dei Diritti Umani, assieme al Centro Interuniversitario Europeo per i Diritti Umani e la Democratizzazione, EIUC (European Inter University Center) presso il Monastero di San Nicolò, ed in previsione anche presso la ex Caserma Pepe. Questo è un obiettivo che stanno seguendo e tentando di raggiungere con grande determinazione.
BORASO ha capito che il costo effettivo della struttura è di 400 mila euro e chiede se per poter accedere ai fondi riportati nella colonna “Entrate per il Comune”, il Comune di Venezia debba rendicontare l’intera somma riportata nella colonna “Valore totale”.
CAPOGROSSO in merito all’importo relativo al progetto denominato “AT FORT” di € 175.609,20, rileva che nella deliberazione di Giunta n.140 l’importo era di 131 mila euro come fondi europei ed i restanti 44.609 finanziati col fondo di rotazione nazionale. Chiede se i 44 mila euro vadano restituiti. Chiede, inoltre, come mai sia subentrato il Comune di Venezia in sostituzione della Marco Polo System.
Alle ore 12.10 escono i Consiglieri Vianello e Guzzo ed entra il Consigliere Molina.
DIRIG. RAVENNA risponde al Consigliere Boraso dicendo che il Comune non deve rendicontare l’intera somma. In merito al primo quesito del Consigliere Capogrosso afferma che i restanti 44 mila euro non vanno restituiti perché la Comunità Europea finanzia il 75% del progetto ed il restante 25% è a carico del Ministero, come fondo di rotazione nazionale. Risponde che il Comune si è sostituito alla Marco Polo System perché questa non era eleggibile. Spiega poi che quando si è coordinatori, e lo si intuisce quando la differenza fra i valori riportati nelle due colonne, “Valore totale” ed “Entrata per il Comune”, non è molto ampia, (es. progetto I Speed) è più complicato perché il Comune si trova a gestire tutti i partner. Per ciò che concerne i costi a carico del Comune di Venezia, da tre anni partecipano a bandi che non prevedono un co-finanziamento con fondi propri ma soltanto la disponibilità sotto forma di ore/uomo.
MORRA afferma che il Comune è subentrato alla Marco Polo System perché quest’ultima non aveva “personalità giuridica”.
R. SCARPA chiede, nel caso il contributo sia a sostegno di un’attività economica, il rendiconto di ciò che viene realmente fatto. Chiede se per attività economiche specifiche, come per esempio la pesca, sia stato fatto qualcosa. Chiede se non partecipare con fondi propri sia penalizzante per il Comune di Venezia.
Alle ore 12.17 esce la Consigliera Lavini.
DIRIG. RAVENNA risponde che il Comune di Venezia non ricerca fondi per supportare le imprese private ma i suoi progetti sono rivolti agli interventi pubblici. È penalizzante solo per i progetti che riguardano la cultura e le nuove tecnologie perché o il Comune ha già un progetto proprio che vuole perseguire oppure, parteciparvi con un contributo del 50% non è conveniente.
PRES. LOCATELLI spiega che ci saranno delle precisazioni in merito alla concretizzazione dei gemellaggi, anche da un punto di vista economico. Annuncia i due argomenti per le prossime Commissioni consiliari (Expo 2015 e la Corte Penale per l’Ambiente) ed alle ore 12.25, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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