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VI Commissione - Verbale

Seduta del 03-05-2012 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Maurizio Baratello), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Antonio Cavaliere (sostituisce Luca Rizzi), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)

 

Altri presenti: Assessore Pier Francesco Ghetti, Capo Gabinetto del Sindaco Avv.Romano Morra, Delegata del Sindaco per manifestazioni di particolare rilievo On. Laura Fincato, Direttore di candidatura “Venezia con il Nordest capitale Europea della Cultura 2019" Maurizio Cecconi.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Linee progettuali e declinazioni operative, relative alla candidatura di Venezia, con il Nordest capitale europea della cultura: prerequisiti, criticità e possibili stakeholders.

Verbale

Alle ore 11.40, il presidente della VI Commissione Camilla Seibezzi, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce la riunione di commissione ringraziando i presenti. Evidenzia che, questa riunione di commissione nasce dalla volontà di esaminare, le criticità ed i vantaggi della candidatura di Venezia, con il Nordest capitale europea della cultura.

Alle ore 11.50 entrano i consiglieri Bonzio, Capogrosso, A. Scarpa e Funari escono i consiglieri Cavaliere e Borghello.

GHETTI esprime come, questa candidatura a capitale della cultura 2019, possa essere considerata una grande opportunità per tutto il triveneto per l’inizio di un processo attuativo verso il federalismo culturale. Sottolinea che questa candidatura, porterà, forse degli investimenti, ma soprattutto farà partire un dialogo tra le parti coinvolte; dialogo che ha dimostrato essere complesso e difficile. Rimarca l’utilità di questa candidatura proprio il lavoro di dialogo tra le varie amministrazioni territoriali presenti nel Nordest e la rete degli imprenditori. Ritiene che l’idea di candidare un territorio è fortemente innovativa rispetto alle realtà urbane che fino ad ora hanno vinto. Ringrazia
l’ Avv. Morra per le relazioni messe in atto tra le varie parti e anche per le idee proposte.

MORRA ricorda che in Italia ci sono 19 città che si contendono questa candidatura. Evidenzia come, la comunicazione tra gli enti locali, coinvolti nel progetto di candidatura di Venezia, con il Nordest capitale europea della cultura , siano stati difficili e complessi. Sottolinea che il rischio di perdere la candidatura esiste e questa incertezza dovrà spingere il comitato dei fondatori ad individuare nuove idee e sinergie di rete. Dà rilievo, al coinvolgimento degli attori appartenenti alle diverse reti economiche e culturali presenti sul territorio del Nordest, come la rete delle camere di commercio, delle università, del terzo settore, dei musei, e della musica. Puntualizza che la rete delle religioni effettivamente non è ancora stata coinvolta. Auspica che si possano trovare sempre maggiori elementi di vicinanza tra le parti, in modo tale da facilitare il processo di unità d’intenti. Non nasconde le difficoltà incontrate con gli altri attori di questa candidatura, ma ritiene che esistano importanti, comuni denominatori, capaci di creare, unità d’azione. Descrive il sistema di governance, composto dal comitato fondatori, dal comitato promotore e dal comitato scientifico. Descrive brevemente il consiglio direttivo con il proprio gruppo di lavoro, mentre la descrizione sugli organi operativi verrà fatta dal direttore Maurizio Cecconi. Evidenzia che la recente questione sull’ eliminazione delle provincie muove ovvie perplessità sulla possibilità della Provincia di Venezia di proseguire il propri sostegno al progetto così come la vicenda legata al COSES muove altre perplessità sulla collaborazione con la segreteria tecnica della struttura operativa.

Alle ore 12.05 entrano i consiglieri Lazzaro, Campa e Tagliapietra escono i consiglieri A. Scarpa e Borghello.

FINCATO riferisce che l’attività diplomatica verso i territori è stata fatta, ora si dovrà proseguire con l’attività dei contatti verso l’Europa. Fa riferimento a Melina Mercouri che come ministro greco propose la creazione delle capitali europee della cultura, un progetto, poi realizzatosi, tendente a rafforzare i legami culturali all'interno dell'Unione Europea e svilupparne i territori. Evidenzia che fino ad oggi le capitali della cultura sono state quasi sempre città, tranne il caso di Essen e l'intera area metropolitana della Ruhr. Ritiene che probabilmente dal 2020 la scelta delle capitali europee della cultura potrebbe considerare maggiormente le proposte provenienti dai territori oltre che dalle città, pertanto la candidatura di Venezia e il Nordest potrebbe venir considerata prodromica rispetto al nuovo approccio. Considera la candidatura di Venezia e il Nordest, coraggiosa e la sfida per ottenere la candidatura, ardua. Ricorda che entro 10 mesi le città candidate dovranno predisporre una proposta di candidatura, rispondente ai requisiti della Comunità Europea con un dossier articolato in circa 50 quesiti, che condensi il senso e il programma degli eventi; Venezia dovrà presentarsi come “porta culturale” verso i territori. Sottolinea che questa candidatura rientra pienamente nel programma di questa Giunta sul versante delle relazioni internazionali. Ricorda che oltre all’Italia l’altro stato avente diritto ad ospitare la capitale europea della Cultura 2019 è la Bulgaria. Fa sapere che il Direttore Cecconi è parte attiva nei rapporti con Genova, già capitale della cultura nel 2004.

Alle ore 12.15 escono i consiglieri Guzzo e Venturini

CECCONI ringrazia la Presidente Seibezzi per l’organizzazione di questa commissione e pone una riflessione sulla strategia da adottare per questa candidatura. Ricorda che le altre città italiane che hanno ottenuto questa candidatura sono state Firenze (1986), Bologna (2000) e Genova 2004; per quest’ultima l’investitura a capitale europea della cultura ha innescato un processo positivo verso la ristrutturazione urbana della città oltre che una maggiore internazionalizzazione. Considera interessante ed innovativo il ruolo di Venezia come porta verso il territorio del Nordest, non solo per affrontare la candidatura ma proprio per uscire dalla categorizzazione di città dedita solo al turismo e incapace di ricoprire nuovamente il ruolo di capitale del territorio che la circonda. Ritiene che per l’ottenere questa candidatura, non si potrà giocare la carta del territorio o della città in crisi. Pertanto il tema scelto per Venezia con il Nordest capitale Europea della Cultura 2019 sarà il rapporto tra cultura ed economia, ovvero cultura come chiave per il rilancio del tessuto economico del territorio del Nordest. Inoltre considerare la cultura, come volano economico oltre a sostenere questa candidatura può essere una possibilità per ricollegare Venezia al territorio. Sottolinea che l’Europa chiederà eventi dalle caratteristiche di ripetitività e durabilità, non dovremmo mai dimenticare che Venezia non finisce oltre il ponte, ma esiste una terraferma da valorizzare.

Alle ore 12.35 entra il consigliere A. Scarpa esce il consigliere Lazzaro.

SEIBEZZI sottolinea l’importanza del lavoro effettuato e da effettuare su questa candidatura. Rimarca come le politiche culturali possano incidere positivamente sul tessuto economico e sociale di un territorio. Considera l’idea di Venezia come porta culturale verso il territorio veramente innovativa.

Alle ore 12.40 esce il consigliere A. Scarpa.

SCARAMUZZA ringrazia i presenti per questa occasione e per questo incontro sulla candidatura di Venezia con il Nordest capitale Europea della Cultura 2019.
Crede che da questa attività possa nascere una nuova consapevolezza per Venezia e il Nordest, inoltre ritiene comunque positivo questo sforzo verso la creazione di reti a prescindere dall’ottenimento del risultato. Ritiene che riuscire ad innestare una nuovo approccio culturale verso il territorio può essere solo positivo. Chiede spiegazioni sul rapporto tra Venezia 2019 ed Expò di Milano 2015. Chiede quale sia lo stato di avanzamento delle altre candidature e se le realtà associative presenti nel territorio saranno coinvolte in questo processo. Ritiene che questa candidatura non dovrà connotarsi come dirigista o tendente all’omologazione.

Alle ore 12.45 escono i consiglieri Belcaro, Ticozzi, Trabucco.

GHETTI risponde al consigliere Scaramazza sulla questione dell’omologazione, specificando che l’azione verso il territorio rappresenterà un laboratorio di unità nella diversità.

Alle ore 12.50 escono i consiglieri Centenaro e Venturini.

MORRA ribadisce il concetto di Venezia come Hub culturale, facente parte di una serie di reti territoriali. Considera questa candidatura una grande opportunità per Venezia e il Nordest, se i promotori crederanno in questo progetto allora l’ottenimento della candidatura sarà possibile.

Alle ore 13.00 esce il consigliere Tagliapietra entra il consigliere Trabucco.

BONZIO ribadisce la grande opportunità che questa candidatura potrà avere per Venezia e il Nordest, la possibilità di avvicinare questi territori è una sfida
Per l’Italia e per l’Europa. Evidenzia che Venezia con le problematiche di lavoro esistenti nel suo territorio non può certo affrontare serenamente questa candidatura.

Alle ore 13.10 escono i consiglieri Lavini e Trabucco.

MORRA risponde al consigliere Bonzio, precisando che i problemi di lavoro esistenti nel territorio veneziano andranno affrontati seriamente, senza rallentare le proposte e la ricerca di nuove opportunità economiche e culturali.

CECCONI evidenzia che il problema lavorativo sollevato dal consigliere Bonzio andrà affrontato ed analizzato in modo diverso rispetto a quanto fatto fino ad oggi.

CAPOGROSSO sottolinea quanto detto dal consigliere Bonzio, ponendo una riflessione sulle eventuali difficoltà che potrebbero nascere in Venezia nel 2019.Chiede se tra Italia e Bulgaria esistono già dei contatti nel merito della candidatura a capitale europea della cultura.

CAMPA propone di proseguire questa discussione convocando una ulteriore riunione di commissione. Ringrazia la presidente per aver affrontato questo argomento sulla candidatura di Venezia con il Nordest capitale Europea della Cultura 2019. Ritiene che oggi si sia evidenziato un nuovo approccio per il futuro di questo territorio.

Alle ore 13.20 entra il consigliere Pagan.

Alle ore 13.20 escono i consiglieri Guzzo e Campa.

GAVAGNIN chiede se si possono conoscere le caratteristiche delle candidature italiane.

MORRA legge le 19 candidature italiane e auspica che si possa convocare un’ulteriore riunione di commissione per proseguire l’ approfondimento sulla candidatura di Venezia e il Nordest.

Alle ore 13.25, il presidente Camilla Seibezzi, precisa che il PowerPoint utilizzato oggi verrà inserito nel server a disposizione di tutti i consiglieri,
in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-05-2012 ore 11:50
Ultima modifica 21-05-2012 ore 11:50
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