Seduta del 27-02-2012 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Ennio Fortuna, Marta Locatelli, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Lorenza Lavini (sostituisce Renato Boraso), Bruno Lazzaro (sostituisce Andrea Renesto), Jacopo Molina (sostituisce Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte), Carlo Pagan (sostituisce Marco Gavagnin), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (sostituisce Nicola Funari), Giuseppe Toso (sostituisce Maurizio Baratello), Marco Zuanich (sostituisce Luca Rizzi)
Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Nicoletta Ongaro.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.20, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e propone l’inversione dei punti iscritti all’ordine del giorno al fine di trattare la PD 878/2011 con oggetto:”Liti: Comune di Venezia-Autorizzazione stipula accordo stragiudiziale - reg. 325/2011". La Commissione acconsente e, quindi, dà la parola alla Dirigente Nicoletta Ongaro per l’illustrazione.
ONGARO illustra la proposta di deliberazione e spiega che quando si sono accorti che la strada all’interno della società Cantiere De Poli era comunale hanno formulato alla società stessa una richiesta di canone concessorio e da questa è scaturita la causa. Nel frattempo si è verificata la crisi della società ed il subentro di Actv. Col subentro di Actv il Comune ha cercato di trovare un accordo. L’interesse in questa causa fallimentare non era quello dell’acquisizione dell’area ma quello di non far pagare la somma di 165 mila euro, derivanti dal canone concessorio, perché ci si era resi conto dell’oggettiva difficoltà nel recuperare tale somma e a tal proposito è stato proposto al Cantiere Navale De Poli, nella persona del suo liquidatore fallimentare, di rinunciare all’azione giudiziaria a fronte della rinuncia, da parte del Comune, dei canoni COSAP citati prima.
CAPOGROSSO rileva che rispetto alle strade indicate con la lettera C e D si è detto poco e chiede se rientrino in questa operazione ed in quali termini.
ONGARO la “D” è completamente esclusa perché non è mai stata oggetto della causa. La titolarità della strada “D” è dei privati.
Alle ore 11.35 escono i Consiglieri Costalonga e Cavaliere.
GUZZO rileva che una strada pubblica non può essere usucapita
ONGARO risponde che è stata declassata e se è patrimonio disponibile è possibile usucapirla.
FORTUNA afferma che il problema sollevato dal Consigliere Guzzo è superabile ma lo trova quantomeno equivoco. L’accordo parte dal presupposto che il Comune potrà perdere la causa ma rinunciare alla causa dai Cantieri De Poli non significa che questi rinuncino all’usucapione, anche in futuro.
CAMPA da tutto questo si denota come la P.A. sia incapace di gestire queste questioni che, nello specifico, andavano risolte già trent’anni fa. Se si fosse trovato prima un accordo col privato si sarebbero risparmiati molti soldi.
Alle ore 11.40 escono i Consiglieri Tagliapietra e Seibezzi.
R. SCARPA il Comune darà in gestione il sedime della strada “A” ad Actv e chiede se questi potranno ceder il diritto ad altri. Chiede se andrebbe sanata la situazione, a beneficio del Cantiere, se questo dovesse restare lì.
ONGARO la destinazione dell’area deve essere comunque cantieristica. C’è anche la questione del contenzioso fra Comune e cittadini per quanto riguarda l’inquinamento acustico. Quando è subentrata la gestione da parte di Actv si era trovato un accordo per l’abbassamento dei decibel ma il Ministero ha autonomamente presentato appello. La causa al TAR l’ha persa il Comune.
PRES. LOCATELLI non capisce la dicitura a pag. 4, della relazione allegata, quando dice:” In sostanza, con l’accordo stragiudiziale oggi considerato, la proprietà comunale sul sedime interno al cantiere viene consolidata in tutta la sua pienezza,, tanto da poterne disporre con un atto concessorio a favore di Actv s.p.a., a fronte di un possibile introito di circa 166.000 euro la cui riscossione appare incerta”.
Alle ore 11.50 escono i Consiglieri Toso, A. Scarpa e Campa, rientra e riesce il Consigliere Tagliapietra.
ONGARO spiega che l’abbandono delle cause fa in modo che il terreno torna in capo al Comune che però rinuncia ai 166 mila euro.
PRES. LOCATELLI chiede se il Consiglio comunale possa intervenire nel merito dell’accordo stragiudiziale.
ONGARO risponde di si perché si è di fronte ad un accordo di massima ma se ci saranno delle modifiche da parte del Consiglio tutti si dovranno adeguare.
VENTURINI chiede quale interesse possa avere il Comune a mantenere la strada declassata “A”. sembrerebbe più interessante trovare un accordo con la proprietà.
ONGARO risponde che avrebbe avuto un senso l’averlo fatto con la De Poli.
CAPOGROSSO chiede se è corretto dire che il Comune è titolare della viabilità “A” e “B”, non lo è per la “C” e per la “D”, si vedrà. Secondo lui andrebbe ceduta ad Actv che dovrebbe poi pagarla al Comune. Chiede di rimandare l’esame della proposta di deliberazione ad altra data in modo da poter valutare con calma le osservazioni fatte nella Commissione odierna.
Alle ore 11.55 esce il Consigliere Molina.
PRES. LOCATELLI chiede se la Commissione sia d’accordo nel rinviare l’esame di questo accordo.
VENTURINI afferma che se nelle tre ore che mancano all’inizio del Consiglio comunale vengono recepite le modifiche proposte in Commissione, si dice d’accordo nel licenziare il provvedimento.
PRES. LOCATELLI propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale. La Commissione approva e la Presidente introduce la proposta di deliberazione PD 794/23.11.2011 con oggetto:”GEMELLAGGIO CON LA CITTA’ DI SAN PIETROBURGO (RUSSIA)” e dà la parola all’Assessora Agostini per l’illustrazione.
AGOSTINI parte dalla constatazione che Venezia debba mantenere il proprio prestigio anche attraverso una politica di amicizia internazionale. Spiega che, per contro, i gemellaggi richiedono u n impegno per le due Città. Cita il gemellaggio con la città cinese di Suzhou, siglato il 24 marzo 1980, che non ha prodotto alcunché San Pietroburgo è anche una città d’arte e quindi c’è l’opportunità di utilizzare i giacimenti culturali di questa città. Legare il nome di Venezia a quello di San Pietroburgo significa legarlo alla grande potenza russa.
BELCARO ricorda che il l’attuale Governo ha rinunciato alla candidatura di Roma per le olimpiadi in nome della riduzione delle spese e chiede se non si possa fare lo stesso anche con i gemellaggi, rivedendo anche le spese per il Consigliere diplomatico del Sindaco.
ROSTEGHIN ricorda la richiesta di audire in Commissione il Consigliere diplomatico, prima di procedere con nuove proposte di gemellaggio. Afferma di non votare più nuove proposte di gemellaggio fino a quando il Consigliere diplomatico non verrà a relazionare in Commissione.
LAVINI riprende quanto detto, in un Consiglio, dal Presidente riguardo al numero esiguo di gemellaggi, vista la loro importanza, fatti fino ad ora. Chiede come mai ora c’è questo proliferare (quattro in poco più di un mese) di proposte di gemellaggio. Fa notare che il parere del Ministero dice che non devono comportare oneri per lo Stato ma lei ritiene ci possano essere per il Comune.
GIUSTO se c’è già il nulla osta del Ministero, non vede come i Consiglieri possano intervenire nel merito. Si dovrebbe poter venire a conoscenza prima, di queste proposte di gemellaggio.
Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Centenaro e R. Scarpa e rientrano i Consiglieri Costalonga e A. Scarpa.
VENTURINI visto che si era ribadita l’importanza del rispetto dei diritti umani, ritiene si debba tornare sull’argomento in considerazione dell’uccisione della giornalista Anna Politkovskaya e della guerra in Cecenia.
SCARAMUZZA auspica che, approvati i procedimenti in corso, per i prossimi gemellaggi venga coinvolto preventivamente il Consiglio. Ritiene di dover limitare il numero dei gemellaggi e concorda con la richiesta di audire il Consigliere diplomatico.
Alle ore 12.20 esce il Consigliere A. Scarpa ed entra il Consigliere Pagan.
BORGHELLO ritiene di non doversi fermare all’aspetto delle spese. Venezia ha una grande forza proprio per la sua capacità di relazionarsi col mondo. Inserirebbe i gemellaggi in una logica di “fatturato” complessivo e non solo economico. Auspicherebbe, però, un coinvolgimento preventivo in sede di Commissione. Rileva molte iniziative da parte della Regione, che non coinvolgono il Comune di Venezia e ritiene, invece, si debba pretendere un coinvolgimento. Queste occasioni devono essere delle opportunità, facendo attenzione a non “svenderle”.
Alle ore 12.25 esce il Consigliere Pagan e rientra il Consigliere Centenaro.
BONZIO ricorda che i gemellaggi, ad oggi, son quattro e, una volta approvati quest’ultimi, diventeranno otto. Le Città di Milano e Torino hanno 15 gemellaggi più tante altre modalità di rapporto, tipo amicizia ecc. Questi gemellaggi possono essere intesi come un costo per il Comune ma anche come opportunità di crescita reciproca, se vengono intesi come arricchimento. Lui è dell’idea di stringere tutte le relazioni che si ritengano utili. Perché ciò avvenga bisogna che il Consiglio ne sia coinvolto preventivamente. Auspica un rapporto col Consigliere diplomatico o un dialogo col Sindaco. Il Consiglio dovrebbe predisporre una parte del regolamento dedicandolo ai gemellaggi.
PRES. LOCATELLI questi gemellaggi devono essere proficui sotto tutti i punti di vista e per questo servono indicazioni puntuali su quelli che sono gli accordi e devono essere diversi da città a città. Tutto ciò non lo ha trovato nei due provvedimenti all’esame odierno. Si chiede come poter intervenire, anche in Consiglio comunale, per poter dare un’impronta più forte anche rispetto al tema dei diritti umani.
Alle ore 12.35 rientra il Consigliere A. Scarpa.
ASS. AGOSTINI ricorda che il Consiglio comunale rappresenta la Città e non si può prescindere dall’interpellarlo. Spiega che i gemellaggi sono, di solito, generici e che il Consigliere Belcaro, da Assessore, rinnovò con un protocollo di amicizia il legame con la Città di Suzhou. Venezia è stata la capitale dell’economia e ancor oggi ha questa forza, pur non avendo più la medesima forza economica. I gemellaggi permettono di attualizzare questa forza ed è importante che Venezia si gemelli ma è anche importante che ci sia uno spessore democratico per la funzione del Consigliere diplomatico. E’ utile per le verifiche concrete all’interno degli uffici. C’è una lingua che la dimensione della diplomazia parla e che non sempre è quella che un’Amministrazione parla. Lo Stesso Presidente Zaia si è dotato di un Consigliere diplomatico. Ritiene, anch’essa, auspicabile che il Consigliere Armellini venga a relazionare in Commissione. Con queste ultime proposte di gemellaggio è stato colmato un ritardo con le quattro rispettive Città.
LAVINI chiede se c’è la previsione di altri gemellaggi.
ASS. AGOSTINI risponde di no, ad oggi, anche se si sta pensando a Città oltre l’oceano Atlantico.
PRES. LOCATELLI viste le numerose richieste, propone di audire prossimamente il Consigliere diplomatico. Chiede alla Commissione se, visto il medesimo argomento di cui trattano, si possa ritenere illustrata anche la proposta di deliberazione iscritta al secondo punto dell’O.d.G., PD 823/28.11.2011 con oggetto:”GEMELLAGGIO CON LA CITTA’ DI TOKYO (GIAPPONE)” e propone di licenziare entrambi i provvedimenti per la discussione in Consiglio comunale. La Commissione acconsente ed alle ore 12.50, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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