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V Commissione - Verbale

Seduta del 10-01-2012 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Pierantonio Belcaro (convocato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Dirigente Urbanistica Vincenzo de Nitto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 871 del 12-12-2011: Piano Particolareggiato dell'Arenile dell'Isola di Pellestrina in varinate parziale al PRG ai sensi dell'art. 50, commi da 10 a 14, della L.R. 61/1985, in attuazione del Piano Regionale di utilizzazione del Demanio Marittimo a finalità turistico-ricreativa (art. 47 L.R. 33/2002). Approvazione
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 912 (nr. prot. 132) con oggetto "Pannelli solari e fotovoltaici a Venezia: si applica il Regolamento Edilizio ?", inviata da Pierantonio Belcaro
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 958 (nr. prot. 143) con oggetto "Incompletezza degli elaborati relativi al quadro di riferimento attuale della proposta di Piano di Assetto Territoriale (PAT) in itinere", inviata da Jacopo Molina

Verbale

Alle ore 14.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che il Consiglio Comunale si è già espresso nel merito del Piano Particolareggiato dell’arenile di Pellestrina con due deliberazioni:
• la nr. 36 del 3 Febbraio 2010 relativa all’adozione del Piano Particolareggiato dell'Arenile dell'Isola di Pellestrina in attuazione della L.R. 33/2002;
• la nr. 45 del 21 Marzo 2011 che cerziorava la non presentazione di osservazione durante la fase di pubblicazione e con la quale erano state introdotte le modifiche apportate in sede di conferenza di servizi per i pareri espressi dalla Soprintendenza.

DE NITTO illustra la proposta di deliberazione che conclude l’iter di approvazione del Piano Particolareggiato per l’arenile dell’Isola di Pellestrina a seguito del parere favorevole espresso dalla Provincia di Venezia. Precisa che l’approvazione del piano è di competenza del Consiglio Comunale in quanto avviene in variante parziale rispetto al PRG vigente.

CAPOGROSSO propone di licenziare la proposta di deliberazione con il parere favorevole all’unanimità (Allegato A). La commissione concorda.

CACCIA interviene chiedendo chiarimenti in merito alla tempistica del Piano Particolareggiato dell’arenile dell’Isola del Lido.

DE NITTO risponde che per quanto concerne l’Isola del Lido manca il pronunciamento della Provincia di Venezia per l’approvazione definitiva del Piano Particolareggiato dell’arenile, ricordando gli incontri avuti con il Demanio, la Capitaneria di Porto e la Soprintendenza di Venezia per quanto concerne lo stralcio delle dune presso i bagni Alberoni.

Ore 14.50 – Punto 2 dell’O.d.G.

Entrano i consiglieri Alessandro Scarpa e Jacopo Molina; esce il consigliere Cesare Campa.

MICELLI da lettura integrale dell’interpellanza numero d’ordine 912 del 25 Novembre 2011.

BELCARO argomenta in merito al contributo da parte degli enti locali al raggiungimento degli obiettivi di energia rinnovabile, eventualmente incentivando e semplificando le procedure per i privati cittadini che vogliono investire in impianti fotovoltaici, anche alla luce dell’adesione del Comune di Venezia al “Govenant of Mayors - Patto dei sindaci”. Domanda se il regolamento edilizio comunale viene rispettato oppure no come nel caso sollevato dall’interpellanza.

Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Valerio Lastrucci, Antonio Cavaliere e Nicola Funari; esce il consigliere Sebastiano Bonzio.

CACCIA condivide il senso dell’interpellanza presentata dal consigliere Belcaro ricordando l’ampia discussione avuta in Consiglio Comunale durante l’approvazione del regolamento, che partiva dall’intesa sottoscritta dall’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza di Venezia al fine di favorire il più possibile l’utilizzo di fonti alternative nel rispetto dei vincoli della città antica. Ritiene che nel caso sollevato dall’interpellanza la Soprintendenza non abbia rispettato gli accordi presi in precedenza vista la motivazione “dell’incogruità dei materiali”, e quindi non intervenendo sotto l’aspetto estetico dell’installazione del pannello solare ma rispetto alla tipologia di materiali utilizzati per l’installazione. Ritiene che l’Amministrazione Comunale dovrebbe effettuare un passaggio forte e preciso nei confronti della Soprintendenza per il rispetto delle prerogative e competenze proprie del Comune sulla base dell’accordo sottoscritto in precedenza.

MOLINA argomenta in merito al limite del 6% per l’installazione dei pannelli solari nei tetti degli edifici, ritenendo tale limite un valore da rivedere per rendere efficiente il sistema di approvvigionamento energetico alternativo. In considerazione del parere espresso dalla Soprintendenza ritiene opportuno che la stessa venga chiamata in commissione consiliare per chiarire la questione, dato che il problema sostanziale ricade sui cittadini che si trovano con le pratiche bloccate.

Alle ore 15.10 entra il consigliere Giacomo Guzzo.

CAPOGROSSO precisa che trattandosi di interpellanza con risposta in commissione non possono essere chiamati soggetti esterni all’Amministrazione Comunale per la discussione dell’argomento.

PAGAN ricorda le discussioni avute nella passata consiliatura in merito all’approvazione del Regolamento Comunale sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto, rivendicando il percorso fatto e la necessità di costruire un percorso chiaro per le istanze dei cittadini. Suggerisce l’opportunità di convocare una riunione straordinaria sul tema con la presenza della Soprintendente Veneziana per chiarire la questione sollevata dall’interpellanza. Ricorda che dopo l’approvazione del PAT da parte del Consiglio Comunale si procederà ad una razionalizzazione delle diverse norme presenti sul territorio Comunale e ad una riscrittura del Regolamento Edilizio.

Alle ore 15.15 entra il consigliere Sebastiano Bonzio ed esce il consigliere Giacomo Guzzo.

CAPOGROSSO precisa che durante la discussione nella precedente consiliatura era emersa la difficoltà di fissare parametri oltre il 6%, oggetto di specifico protocollo firmato, in considerazione della titolarietà ad esprimere pareri nel merito da parte della Soprintendenza Veneziana.

LASTRUCCI condivide gli interventi effettuati dai consiglieri precedenti e ritiene utile poter svolgere una riunione specifica con la presenza della Soprintendenza sul tema. Esprime la sua opinione in merito al reale utilizzo della tecnologia dei pannelli solari sui tetti veneziani, ricordando la necessità di circa 24 pannelli per la produzione di 3 Kw, preferendo il sistema passivo di isolamento delle pareti. A tal proposito ricorda la proposta inviata dal gruppo consiliare IDV in merito alla costituzione di un gruppo d’acquisto solidale al fine di comprare detti materiali che attualmente hanno un costo elevato per il singolo utente di circa 60 Euro/mq.

Alle ore 15.20 esce il consigliere Alessandro Scarpa ed entra il consigliere Michele Mognato.

GAVAGNIN invita i consiglieri comunali a distaccarsi dal concetto tradizionale di impianto fotovoltaico ricordando la possibilità di installare detti pannelli in zone decentrate della città e tramite un contatore far arrivare la corrente prodotta nella città antica. A titolo di esempio ricorda anche la tipologia delle “tegole fotovoltaiche” che permetterebbero una resa maggiore e meno impattante dal punto di vista estetico, anche se il loro costo attuale è circa il doppio, per pari superficie, dell’installazione di pannelli solari sui tetti.

GIUSTO argomenta in merito al concetto di “mio pannello solare” sul tetto degli edifici per l’efficienza energetica con energie rinnovabili ritenendolo un concetto da superare visti i difficili risultati raggiungibili. Ricorda che nel particolare tessuto urbano della città antica, difficilmente si verificano casi di proprietari di un intero immobile con il rischio delle legittime aspettative dei singoli. Ritiene che la Soprintendenza esprima i pareri a tutela del bene della città valutando di caso in caso la specifica richiesta pervenuta.

Alle ore 15.25 entra il consigliere Giacomo Guzzo.

CACCIA chiede agli uffici di poter fornire una ricostruzione del numero di pratiche, con la relativa richiesta di intervento, e le relative risposte ricevute dagli uffici dell’Amministrazione Comunale e della Soprintendenza per avere un quadro conoscitivo reale dell’intera situazione.

MICELLI risponde che nell’ambito del centro storico di Venezia è consentita l’installazione di pannelli solari nel rispetto non solo delle norme Comunali previste nel regolamento edilizio ma anche quelle in materia di tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio sancite nel D.Lgs. 42/2004. L’articolo 146 del Codice dei Beni Culturali prevede l’obbligo di ottenere l’autorizzazione paesaggistica che è rilasciata dall’Amministrazione Comunale di Venezia dopo aver ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Culturali di Venezia, che valuta il relativo intervento in base alle tutele alle quali è predisposta esprimendo un parere vincolante per l’ente richiedente. Ritiene che anche rispettando scrupolosamente il Regolamento Edilizio Comunale si potrebbero verificare il caso che tale conformità non sia sufficiente in quanto se l’installazione insiste in un immobile in un contesto paesaggistico particolare, viene giudicata negativa l’istanza sotto il profilo paesaggistico. Ritiene opportuno che l’Amministrazione Comunale ritorni al protocollo firmato alcuni anni fa e modifichi il Regolamento Edilizio Comunale al fine di apportare nuove semplificazioni per una maggiore coerenza tra le richieste dei cittadini e le valutazione proprie della Soprintendenza.

Alle ore 15.35 entra il consigliere Cesare Campa ed esce il consigliere Nicola Funari.

BELCARO ringraziando per la tempestività della convocazione, ricorda che il regolamento era stato riadattato dopo che la stessa Soprintendenza aveva impugnato il precedente regolamento Comunale. Condivide la richiesta del consigliere Caccia in merito ad un resoconto da parte degli uffici dell’attività svolta sul tema. Ricorda che nel territorio Veneziano sono stati fatti interventi di rilievo, come ad esempio quelli al Lido di Venezia con il Commissario Spaziante, e gli stessi pareri espressi dalla Soprintendenza sono stati contrastanti in riferimento al fatto se era la Direzione Regionale e/o l’ufficio di Venezia. In merito alle politiche energetiche/ambientali ricorda che il fotovoltaico ha avuto un incremento del +110% rispetto all’anno precedente e si era ritenuto di modificare il Regolamento Comunale per permettere a tutti i cittadini che vogliono investire nella forma di approvvigionamento energetico alternativo, di avere un quadro di certezza del diritto per poter svolgere l’intervento. Conclude dichiarandosi parzialmente soddisfatto e auspica un futuro incontro specifico nel merito del problema segnalato.

Ore 15.40 – Punto 3 dell’O.d.G.

Entrano i consiglieri Marta Locatelli e Alessandro Scarpa.

MICELLI da lettura integrale dell’interpellanza numero d’ordine 958 del 28 Dicembre 2011.

Alle ore 15.45 esce il consigliere Pierantonio Belcaro ed entra il consigliere Nicola Funari.

MOLINA ritiene che con l’interpellanza presentata ha voluto mettere in luce alcuni aspetti legati alla sostituzione dei poteri dell’Amministrazione Comunale in tema urbanistico ad opere della gestione Commissariale, e sul fatto che il PAT “recepisce” tutte le varianti urbanistiche in essere, e pertanto deve includere nella documentazione cartografica anche le varianti approvate sul Lido. Cita a titolo di esempio il fatto che con la PD 857 in merito all’accessibilità all’aeroporto si inserisce la variante relativa al Quadrante di Tessera di cui non è ancora concluso l’iter approvativo, mentre non vengono previsti i diversi interventi attuati al Lido di Venezia. In merito alla comunicazione al pubblico e alla cittadinanza delle scelte legate al processo di formazione e di adozione del PAT, afferma che da una ricerca effettuata sul sito internet del Comune di Venezia non risultano informazioni aggiornate, e che le stesse si riferiscono alla passata Amministrazione Comunale.

PAGAN attendendo la risposta dell’Assessore, non condivide le affermazioni relative alla mancanza di informazioni e di trasparenza per l’attività di coinvolgimento della cittadinanza, ricordando le 18 riunioni di commissione svolte sul tema del PAT. Ricorda che dopo la fase di adozione del PAT, seguirà la pubblicazione dello strumento urbanistico con la partecipazione dei cittadini mediante la presentazione di osservazioni.

CAPOGROSSO interpreta l’intervento del consigliere Molina nel senso che lo stesso avrebbe visto favorevolmente la pubblicazione dello strumento urbanistico sul sito Web del Comune di Venezia.

Alle ore 16.00 escono i consiglieri Alessandro Vianello e Alessandro Scarpa.

CACCIA argomenta in merito al paradosso della gestione Commissariale del Lido ritenendo giusto registrare nella strumentazione urbanistica ciò che è avvenuto nel corso di questi 3 anni, al fine di mettere, eventualmente, nelle condizioni i cittadini di presentare osservazioni allo strumento urbanistico. Esprime il suo non convincimento sulla mancanza di informazioni e di partecipazione nella stesura del PAT, ricordando oltre alle riunioni di commissione, gli incontri pubblici nelle Municipalità, quelli fatti dalle diverse associazioni e dagli stessi gruppi politici al fine di un confronto attivo in città sullo strumento urbanistico. Afferma che i processi di partecipazione, specie sulle scelte di programmazione urbanistica, sono determinati nei tempi e con le relative modalità dalla legge stessa.

Alle ore 16.05 esce il consigliere Giuseppe Toso.

BONZIO condivide parte dell’interpellanza del consigliere Molina sul tema del Commissario e dei relativi progetti approvati al Lido di Venezia. Chiede alla Giunta se, in base alle previsioni di legge, è stato fatto il massimo possibile come comunicazione nei confronti dei cittadini per la dovuta informazione. In riferimento al tema del PAT e al fatto che sono già stati depositati 3 proposte di emendamento da parte dell’Assessore Micelli, chiede se gli stessi sono ufficiali in quanto privi di data e firma.

CAPOGROSSO risponde che gli emendamenti sono ufficiali giacché sono stati ricevuti dalla segreteria della V Commissione Consiliare ed inoltrati successivamente ai singoli consiglieri oltre che ad essere stati messi a disposizione nella cartella del server delle proposte di deliberazione.

FUNARI condivide l’argomento dell’interpellanza del consigliere Molina e pur consapevole del grande lavoro svolto in V Commissione in merito al PAT, ritiene che esistano ancora alcune criticità in merito:
• alle modifiche del territorio avvenute con i poteri Commissariali esautorando i poteri del Consiglio Comunale;
• al processo di copianificazione tra Comune e Provincia di Venezia.

LASTRUCCI in riferimento all’interpellanza si interroga su quali tipologie di aggiornamento urbanistico sarebbe richiesto l’intervento, citando a titolo di esempio la questione della Darsena di San Nicolò e i relativi problemi di accessibilità e di mobilità che genererebbe e che qualora fosse prevista nel PAT del Comune di Venezia sarebbe oggetto di osservazioni/emendamenti da parte dei consiglieri comunali.

LOCATELLI condivide il problema segnalato dal consigliere Molina in merito all’accessibilità dei dati relativi al PAT sul sito internet del Comune di Venezia. Ritiene che in merito all’operato del Commissario e al recepimento dei progetti approvati nella strumentazione urbanistica Comunale, la stessa sarebbe alquanto lacunosa e priva degli elementi di valutazione per i consiglieri comunali.

GASPARETTO (Cittadino) ritiene fondamentale che la procedura di adozione del PAT sia corretta al fine di far coincidere lo stato di fatto della città come elemento fondamentale su cui basare la predisposizione della VAS. Nel PAT attualmente in esame, la VAS è stata acquisita da una precedente valutazione della passata Amministrazione Comunale che attualmente è cambiata come valutazioni strategiche della città. Afferma la mancanza di concertazione per la fase di adozione del PAT in merito alla strategia stessa dell’importante strumento di programmazione urbanistica invitando l’Amministrazione Comunale a non procedere con l’adozione senza un reale coinvolgimento.

Alle ore 16.25 entra il consigliere Giacomo Guzzo.

CAPOGROSSO specifica che, visto il calendario del Consiglio Comunale per l’approvazione del PAT, si è deciso di convocare la riunione per trattare l’interpellanza del consigliere Molina al fine di togliere le difficoltà interpretative che potrebbero scaturire sul tema specifico.

Alle ore 16.30 entra il consigliere Alessandro Scarpa.

MICELLI ricorda l’impostazione di carattere metodologico legata al PAT, che le tavole e gli elaborati allegati sono di carattere ricognitivo; cita a titolo di esempio che il Centro Storico viene rappresentato come un area consolidata, che non vuol dire che non esistano strumenti urbanistici differenti, ma che è parte di un territorio con insediamenti urbanizzati. Sempre a titolo di esempio cita l’area di Marghera che è rappresentata con un colore verde per determinare che per quell’area è prevista la riconversione con il mantenimento della vocazione industriale. Il Lido di Venezia è già rappresentato come un’area urbanizzata e le scelte commissariali si sono attuate nel corso del 2010, con gli uffici comunali che hanno riconosciuto tali aree come città consolidata. Ricorda che solo i consiglieri comunali hanno diritto a “visionare” le documentazioni relative alle proposte di deliberazione, e che i singoli cittadini ne verrebbero a conoscenza solo durante la fase di pubblicazione, ma che per quanto concerne il territorio del Lido di Venezia non è necessario nessun cambiamento salvo l’individuazione con un bollino rosso dell’ambito relativo alla realizzazione della Darsena di San Nicolò, in quanto il processo si è concluso nel corso del 2011. In merito alla trasparenza afferma che dalla fase di esame in Giunta Comunale, e il successivo invio per la trattazione in Commissione, fino all’adozione da parte del Consiglio Comunale, questa rappresenta una fase delicata per i possibili portatori di interessi e la legge vincola la riservatezza degli atti ai singoli consiglieri comunali, ricordando comunque che l’Assessorato non si è mai precluso al confronto qualora gli fosse stato richiesto. Ricorda che le linee di indirizzo del PAT, sono una fase propedeutica all’adozione dello strumento urbanistico e tali fasi si sono concluse con i diversi incontri pubblici effettuati nella passata Amministrazione Comunale. Conclude ricordando che l’Amministrazione Comunale, per quanto concerne il Lido di Venezia, sta operando per un pieno ritorno delle competenze in seno al Consiglio Comunale per quanto concerna la programmazione urbanistica nell’Isola dopo la conclusione dell’esperienza Commissariale.

Alle ore 16.40 esce il consigliere Alessandro Scarpa.

GAVAGNIN ricorda la risposta ricevuta in seguito all’interpellanza presentata nr. 504 del 28 Febbraio 2011 relativa alla possibilità di pubblicazione dei documenti relativi al PAT sul sito internet del Comune di Venezia al fine di una partecipazione democratica dei cittadini.

MOLINA in merito agli aspetti della programmazione Commissariale sul Lido apprende positivamente la leggera modifica alla documentazione per la previsione della Darsena di San Nicolò, ma esprime il suo rammarico per gli altri progetti approvati che non necessitano di aggiornamento cartografico, argomentando in merito alla differenza tra le varianti urbanistiche e il soggetto che poi rilascia il relativo titolo abilitativo. Sulla questione della VAS ricorda che diversi fattori sono avvenuti nel corso degli ultimi anni e poiché il PAT rappresenta lo strumento di programmazione per il futuro del territorio del Comune di Venezia, auspica la massima trasparenza e condivisione degli obiettivi strategici del PAT stesso.

CAPOGROSSO precisa che il processo di formazione del PAT si è concluso con la fase di esame della proposta di deliberazione da parte della Giunta Comunale che poi ha trasmesso la documentazione alle commissioni consiliari per il loro esame.

GIROTTO specifica che in merito alla VAS, la stessa non ha una conclusione temporale in fase intermedia, ma si sviluppa in itinere registrando le diverse fasi e si conclude con l’approvazione definitiva del PAT. Annuncia che sarà predisposto da parte degli uffici un emendamento per aggiornare la VAS in seguito all’accoglimento delle osservazioni delle Municipalità del Comune di Venezia. Ricorda che il PAT rappresenta un quadro sintetico della situazione e per il territorio del Lido di Venezia è stato previsto come “città consolidata”, dove i progetti Commissariali hanno raggiunto in alcuni casi già il rilascio del relativo titolo abilitativo.

Alle ore 16.55, il Presidente della V commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-01-2012 ore 15:18
Ultima modifica 25-01-2012 ore 15:18
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