Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > V Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

V Commissione - Verbale

Seduta del 06-12-2011 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (assiste), Sebastiano Costalonga (sostituisce Renato Boraso), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (assiste), Davide Tagliapietra (sostituisce Jacopo Molina)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Funzionario Urbanistica Pier Paolo Bullo, Funzionario Urbanistica Marco Bordin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 712 del 28-10-2011: VPRG per la Città Antica - NTA - XXVI° Elenco - art. 25 - Attribuzione delle unità di spazio ad altra categoria - art. 29 - Classificazione delle unità edilizie non classificate. - VPRG per L’Isola di Mirano - NTA - X° Elenco - art. 7 – Accertamento e definizione dello stato di alterazione dei manufatti – art. 20 Attribuzione delle unità di spazio ad altra categoria. - VPRG per le Isole di Burano, Mazzorbo e Torcello - NTA – III° Elenco - art. 10 - Attribuzione della categoria tipologica e attribuzione delle unità di spazio ad altra categoria.
  2. PAT Piano di Assetto del Territorio - Copianificazione Comune di Venezia e Provincia di Venezia

Verbale

Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

BULLO illustra la proposta di deliberazione iniziando dalla scheda nr. 1 relativa alla nuova classificazione da “tipo pt – unità edilizia di base residenziale preottocentesca parzialmente trasformata” in “tipo Or - unità edilizia di base residenziale ottocentesca di ristrutturazione”. Continua l’illustrazione della scheda nr. 2 relativa alla classificazione in un’unica unità di “tipo fa – unità edilizia di base residenziale preottocentesca oggetto di fusioni od addizioni” delle due precedenti unità edilizie classificate come “tipo A” e “tipo B”.

CAPOGROSSO aggiunge che la Municipalità di Venezia Centro Storico con deliberazione nr. 38 del 23 Novembre u.s. ha espresso parere favorevole a tutte le schede tranne per la nr. 2 esprimendo parere contrario.

Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Alessandro Scarpa e Alessandro Vianello.

BULLO illustra la controdeduzione formulata dagli uffici in merito al parere contrario per la scheda nr. 2 precisando che i rilievi compiuti dalla Commissione Scientifica Comunale hanno evidenziato la correttezza del rilievo effettuato in merito al cavedio.

GAVAGNIN domanda quant’è la dimensione dell’unità edilizia con e senza il cavedio.

BULLO risponde che i rilievi effettuati hanno determinato un cavedio pari a 7 mq e una superficie pari a 194 mq, e quindi inferiore al valore di 200 mq eventualmente necessario per il cambio di destinazione d’uso. Illustra la scheda nr. 3 relativa alla nuova classificazione dell’unità edilizia prima non classificata dalla VPRG per la città antica. Continua con l’illustrazione della scheda nr. 4 relativa alla classificazione come “Ro – unità edilizia di base residenziale derivante dalla sopravvivenza dei modelli antichi” per l’unità edilizia presente a Murano; continua con la scheda nr. 5 relativa alla nuova classificazione come “tipo Nr – unità edilizia novecentesca di nuova ideazione” per l’immobile che era un’ex Vetreria. Continua l’illustrazione della scheda nr. 6 relativa alla riclassificazione da ”tipo C – unità edilizia di base residenziale trimodulare” a “tipo Ro – unità edilizia di base residenziale derivante dalla sopravvivenza dei modelli antichi” per l’immobile che è una casa alloggio per persone anziane non autosufficienti. Esplicita la scheda nr. 7 relativa alla classificazione dello spazio scoperto antistante l’unità edilizia e la conseguente classificazione come “tipo Nr – unità edilizia novecentesca di nuova ideazione”; aggiunge che la Commissione Scientifica Comunale ha valutato positivamente la possibilità di procedere ai sensi dell’art. 7 delle NTA della VPRG per l’Isola di Murano alla demolizione delle unità edilizie. Illustra la scheda nr. 8 relativa alla classificazione come “Giardino” delle sponde del Canale di Mazzorbo, di proprietà comunale, che sono state oggetto di rifacimento dal Magistrato alle Acque.

Alle ore 15.00 escono i consiglieri Simone Venturini e Alessandro Vianello; entrano i consiglieri Bruno Lazzaro, Davide Tagliapietra e Giacomo Guzzo.

CAPOGROSSO aggiunge che parte del terreno oggetto di classificazione verrà alienato secondo i programmi stabiliti dall’Amministrazione Comunale.

BULLO continua l’illustrazione della scheda nr. 9 relativa alla nuova classificazione come “Orto – Frutteto – Vigneto – Carciofaia” di uno spazio scoperto prima classificato come incolto. Conclude l’illustrazione delle schede con la nr. 10 concernente l’attribuzione di classificazione come “tipo Nr – Unità edilizia integrata nel contesto” di proprietà privata prima “non classificata” dalla VPRG per le Isole di Burano.

CAPOGROSSO propone di licenziare la proposta di deliberazione con il parere favorevole all’unanimità (Allegato A). La commissione concorda.


Ore 15.05 – Punto nr. 2 dell’O.d.G.

Entrano i consiglieri Giuseppe Toso e Gabriele Scaramuzza, ed escono i consiglieri Davide Tagliapietra e Sebastiano Bonzio.

FUNARI interviene sull’ordine dei lavori, leggendo la lettera inviata all’Assessore Micelli e al Direttore Girotto in riferimento alla procedura di approvazione del PAT in coopianificazione con la Provincia di Venezia. Ritiene che con la procedura utilizzata dal Comune di Venezia, il Consiglio Comunale di fatto è esautorato dalla possibilità di effettuare emendamenti.

CAPOGROSSO risponde al consigliere che gli uffici gli faranno pervenire la risposta scritta alla sua istanza dato che l’ha rivolta direttamente all’Assessore e agli uffici.

GIROTTO ricordando brevemente le forme di redazione del PAT, argomenta in merito all’operazione di copianificazione attuata dal Comune di Venezia con la Provincia di Venezia, ricordando anche il passaggio di competenze in materia urbanistica da parte della Regione del Veneto. Ricorda che nel 2009 era stato firmato l’accordo di copianificazione con la Regione e la Provincia e le diverse riunioni di concertazione anche con gli altri enti locali limitrofi. Precisa che dopo la sottoscrizione del verbale e degli elaborati del PAT, che sancisce la fine della copianificazione Provinciale, ora la delibera va all’esame del Consiglio Comunale per la sua adozione con mandato al Sindaco per partecipare alla conferenza di servizi definitiva. Precisa che il documento all’esame del Consiglio Comunale è composto dalla proposta esaminata dalla Giunta Comunale, dai pareri espressi dalle Municipalità del Territorio e le relative controdeduzioni formulate dagli uffici e dal recepimento delle proposte concertate con la Provincia di Venezia. Aggiunge che se in sede di Conferenza di Servizi fossero apportate delle modificazioni, bisognerebbe esprimersi sulle eventuali osservazioni.

Alle ore 15.20 entrano i consiglieri Carlo Pagan, Marco Zuanich e Alessandro Scarpa.

MICELLI aggiunge che gli uffici potrebbero elaborare un documento relativo alle controdeduzioni alle osservazioni formulate in sede di conferenza di servizi e sottoporle all’attenzione del Consiglio Comunale.

FUNARI interviene in merito alla possibilità di emendamento sulle osservazioni formulate dalla Provincia.

MICELLI risponde che nell’ottica della coopianificazione del PAT i pareri espressi dalla Provincia di Venezia sono delle prescrizioni da recepire obbligatoriamente.

Alle ore 15.25 entra il consigliere Davide Tagliapietra.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che ai sensi dell’articolo 21 dello Statuto Comunale, quando il Consiglio Comunale da il mandato al Sindaco per la firma, successivamente alla stipulazione ed entro 30 giorni deve essere ratificato l’atto da parte del Consiglio Comunale.

Alle ore 15.30 escono i consiglieri Davide Tagliapietra, Alessandro Scarpa e Gabriele Scaramuzza.

GIROTTO a titolo di esempio afferma che, qualora la Conferenza di Servizi proponesse qualcosa di diverso rispetto alla documentazione per la quale il Consiglio Comunale ha dato mandato al Sindaco per la sottoscrizione, il Sindaco consulterà l’organismo che rappresenta prima della sottoscrizione. Inizia, tramite la videoproiezione di alcuni elaborati significativi, il verbale di sottoscrizione della conclusione della copianificazione con la Provincia di Venezia, relativamente:
• all’obbligo di raccordare alcune indicazioni progettuali con le scelte degli altri Comuni contermini come ad esempio il sistema di cintura urbana della strada dei Bivi e la valorizzazione dell’ambito in prossimità del Parco dei Laghetti di Martellago, le interconnessioni viarie dai Comuni di Marcon e Mira;
• all’obbligo di raccordare le politiche di salvaguardia della Laguna con gli altri Comuni di gronda;
• all’obbligo di inserire la nuova viabilità dal Casello di Martellago all’Ospedale dell’Angelo, precisando che dato che si tratta di un’opera pubblica, l’eventuale modifica del tracciato non comporta una variante al PAT del Comune di Venezia;
• alla necessità di prevedere la riqualificazione del “Waterfront” lagunare attraverso specifici progetti in sede di Piano degli Interventi;
• al Quadrante di Tessera che potrà essere attuato con uno specifico accordo di programma anche prima del Piano degli Interventi e tenendo in considerazione le funzioni terziarie valutandone con le reali opportunità insediative.

Alle ore 15.40 esce il consigliere Giacomo Guzzo.

FUNARI chiede se la procedura dell’accordo di programma, per l’approvazione dell’operazione denominata “Quadrante di Tessera”, è obbligatorio.

GIROTTO risponde negativamente ma ricorda che tale procedura ammessa dalla legislazione permette un iter autorizzativo più veloce. Ricorda che anche per l’Accordo di programma vige la procedura di mandato al Sindaco e la successiva ratifica da parte del Consiglio Comunale entro 30 giorni dalla firma.

Alle ore 15.45 entra il consigliere Renzo Scarpa.

BONZIO ritiene che la procedura dell’accordo di programma, che è una delle possibilità per l’approvazione dell’intervento sul Quadrante di Tessera, di fatto espropria il Consiglio Comunale, e la città stessa, della possibilità di incidere sulle destinazioni d’uso delle aree.

PAGAN ritiene che il parere della Provincia di Venezia in merito al Quadrante di Tessera con il termine “le funzioni terziarie andranno valutate” tenendo in considerazione il contesto urbanistico limitrofo, è un passaggio a vantaggio della pianificazione del territorio da parte dell’Amministrazione Comunale.

CENTENARO interviene in merito al dimensionamento dell’ATO nr. 5, all’interno del quale è prevista la realizzazione del Quadrante di Tessera, chiedendo se sarà necessaria una sua ridefinizione.

GIROTTO risponde che i dati dell’ATO nr. 5 sono i valori di dimensionamento massimo e che sono stati presi come parte delle invarianti del PAT.

MOGNATO chiede chiarimenti in merito all’osservazione della Provincia sul Quadrante di Tessera.

GIROTTO risponde che l’osservazione mira a far memoria all’Amministrazione Comunale che quando si approverà l’operazione Quadrante di Tessera, bisognerà tenere in considerazioni le altre destinazioni d’uso delle aree limitrofe.

MOGNATO segnala che a differenza dell’operazione relativa all’AEV di Dese, dove le aree sono di proprietà private, nel Quadrante di Tessera la titolarietà delle aree è di competenza pubblica e/o di società pubbliche.

LASTRUCCI in merito all’osservazione sul Quadrante di Tessera chiede chiarimenti sul termine “anche” per l’approvazione con accordo di programma e sul dimensionamento dell’ATO nr. 5 che dovrà essere adeguato.

FUNARI chiede delucidazioni in merito all’iter da svolgere per l’approvazione del Quadrante di Tessera.

GIROTTO risponde che nella valutazione svolta dalla Provincia di Venezia si prefigura che l’operazione Quadrante di Tessera possa avvenire “anche” con Accordo di Programma utilizzando l’articolo 32 della L.R. per la realizzazione di opere pubbliche quali ad esempio lo Stadio e la fermata SFMR; precisa che tale fattispecie è una possibilità in assenza del Piano degli Interventi approvato dall’Amministrazione Comunale. In riferimento al dimensionamento dell’ATO nr. 5, ritiene che tale indicazione si riferisca alla fase dell’accordo e del successivo PI che ne assumerà i contenuti approvati. Al consigliere Funari risponde che anche per l’accordo di programma, come con il successivo Piano degli Interventi, la Giunta Comunale formula una proposta che poi deve essere in seguito approvata da parte del Consiglio Comunale.

BONZIO interviene in merito all’ordine dei lavori affermando che l’accordo di programma è si un modo per velocizzare determinati iter approvativi, però di fatto limita il potere decisionale in capo ai consiglieri comunali.

MICELLI interviene sulla discussione in merito “all’esproprio di funzioni del Consiglio Comunale” ricorda la normativa in vigore e il percorso instaurato dall’Amministrazione Comunale anche con il Commissario Spaziante con il coinvolgimento dei consiglieri comunali nella formulazione delle osservazioni. Stigmatizza il fatto che molti consiglieri si lamentavano del non coinvolgimento, però alla fine non hanno presentato nessuna osservazione in merito. Sulla questione del Quadrante di Tessera ricorda che da oltre un anno se ne parla e l’area deve avere delle caratteristiche specifiche, ritenendo condivisibili le previsioni di insediamento per la cittadella dello sport e la nuova sede del Casinò. Sul tema della proprietà delle aree ricorda che come Amministrazione pubblica, quando si attua la pianificazione urbanistica si prescinde dalla titolarietà delle aree e ribadisce che il quadro delle valorizzazioni delle aree ricade su aree di proprietà del Comune di Venezia. Ritiene che la discussione da affrontare sarà il tema di cosa si vorrà realizzare concretamente su quelle aree, forse ritenendo la destinazione terziaria non fondamentale.

MOGNATO chiede se le indicazioni della Provincia sul Quadrante di Tessera rappresentano delle prescrizioni.

MICELLI risponde affermativamente e aggiunge che tale indicazione sarà discussa ampiamente in sede consiliare.

LASTRUCCI condivide l’impostazione dell’Assessore sul tema del Quadrante di Tessera, e chiede se ciò che ha deliberato la Provincia rappresenta una prescrizione o è il frutto della mediazione attuata dal Comune di Venezia.

Alle ore 16.15 escono i consiglieri Nicola Funari, Marco Gavagnin e Cesare Campa.

SCARPA R. argomenta in merito al tema dello sviluppo dell’aeroporto, e anche di altri soggetti che sono presenti sul territorio Comunale come ad esempio l’Autorità Portuale, con i progetti/esigenze di ampliamento di tali attività con il livello di vita dei cittadini del territorio che rischia di peggiorare con i progetti di sviluppo che intendono attuare senza la possibilità di incidere concretamente come consiglieri comunali.

BONZIO chiede chiarimenti in merito alla nuova impostazione dell’Amministrazione Comunale sul Quadrante di Tessera, in riferimento al tentativo della precedente Amministrazione Cacciari e con l’accordo di Regione del Veneto e SAVE.

GIROTTO risponde al consigliere Bonzio che dal punto di vista tecnico la precedente Amministrazione aveva attuato una variante al PRG vigente della Terraferma prevedendone quantità edificatoria e relative destinazioni d’uso. Attualmente si è in sede di programmazione del territorio con il PAT, che determina il dimensionamento dell’ATO. Il successivo PI svolgerà i dettagli della pianificazione determinandone le destinazioni d’uso. Aggiunge che le norme urbanistiche prevedono la possibilità di anticipare le decisioni del PI dando attuazione ad un accordo di programma per la velocizzazione dell’iter, ricordando che è anche interesse della Provincia di Venezia e della Regione del Veneto dato che ne è prevista la sua realizzazione sia nel PTCP che nel PTRC.

MICELLI aggiunge che la differenza è sul metodo con la definizione del contesto e successivamente la determinazione specifica delle caratteristiche progettuali e di destinazione, senza modificare la superficie prevista. Ritiene, a titolo personale, che le indicazioni per la realizzazione di luoghi dedicati allo sport e alla cultura siano compatibili, mentre è da affrontare con un’adeguata discussione l’ipotesi realizzativa della nuova sede del Casinò.

GIROTTO continua le osservazioni presenti nel verbale di sottoscrizione della coopianificazione del PAT del Comune di Venezia, relativamente:
• al Parco della Laguna e alla conseguente modifica alle norme tecniche di attuazione in adeguamento alle norme previste per le attività venatorie ed ittiche previste dai piani Regionali e Provinciali;
• al Piano degli Interventi per favorire il riuso degli edifici esistenti e delle aree degradate; alla richiesta di porre gli spazi urbani quali elemento fondamentale per la riqualificazione della città e sulle adeguate forme di perequazione per la riqualificazione del territorio comunale.

Alle ore 16.30 escono i consiglieri Michele Mognato e Sebastiano Bonzio.

COSTALONGA domanda se l’osservazione relativa al Parco della Laguna comporta una modificazione delle previsioni delle linee di forza previste nel PAT.

GIROTTO risponde negativamente poiché tale sottolineatura è nell’ottica di sviluppo futuro dell’area. Continua l’illustrazione delle osservazioni relative:
• alla necessità di raccordare il Piano degli Interventi con il Piano delle Acque al fine di garantire la sicurezza idraulica della aree urbane;
• alla strategia di creazione di ambienti boscati, dando priorità al Bosco di Marghera che è inserito all’interno dell’operazione del Vallone Moranzani;
• alla riqualificazione urbana dell’ambito degradato della stazione di Mestre da attuare con un Accordo di Programma;
• alla necessità di una progettazione attuattiva coordinata delle aree in prossimità delle stazioni SFMR.

Alle ore 16.35 esce il consigliere Sebastiano Costalonga.

LASTRUCCI interviene in merito all’osservazione sulle stazioni SFMR ritenendo opportuno che sia riaperta una discussione sulla loro localizzazione al fine di coinvolgere un bacino d’utenza più ampio possibile. A tal fine ritiene che la futura stazione vicino al Cimitero non sia opportuna ritenendo prioritaria invece quella in prossimità di Viale Don Sturzo. Sugli ambiti ferroviari esistenti ritiene che bisogna portare la massima attenzione ai progetti che si svilupperanno nelle prossimità dell’intervento al fine di non limitarne una possibile espansione.

CAPOGROSSO sul tema dell’osservazione relativa alle stazioni SFMR chiede il significato del termine “progettazione attuattiva coordinata delle aree prossime”, domandandosi quale strumento urbanistico possa meglio conciliare tale esigenza.

GIROTTO risponde che il Piano degli Interventi potrebbe individuare degli specifici ambiti da sottoporre a successiva strumentazione urbanistica. Al consigliere Lastrucci ricorda che il Consiglio Comunale si è già espresso in merito alle localizzazioni delle future stazioni SFMR che nel PAT sono già state individuate. Continua l’illustrazione delle osservazioni relative:
• al fatto che il Piano degli Interventi dovrà valutare forme di compensazione per le aree ZTO di espansione previste dal PRG vigente che non trovano conferma nelle previsioni del PAT;
• all’adeguamento delle previsioni della viabilità previste nell’accordo Moranzani.

Alle ore 16.45 entra il consigliere Nicola Funari ed esce il consigliere Domenico Ticozzi.

LASTRUCCI interviene in merito all’osservazione sul Vallone Moranzani chiedendo un elaborato grafico in merito ai collegamenti dell’asse ferroviario.

GIROTTO risponde che a breve sarà sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale la proposta di deliberazione relativa alla ratifica dell’accordo di programma sul Vallone Moranzani, precisando che tale accordo interviene in termini di viabilità stradale e non ferroviaria.

Alle ore 16.50, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-12-2011 ore 11:19
Ultima modifica 21-12-2011 ore 11:19
Stampa