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III Commissione - Verbale

Seduta del 07-09-2011 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Cesare Campa (sostituisce Lorenza Lavini), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Michele Mognato (sostituisce Domenico Ticozzi), Davide Tagliapietra (sostituisce Giuseppe Toso), Simone Venturini (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Organizzazione Sindacale USB Venezia , Organizzazione Sindacale CISLFPS, Organizzazione Sindacale CGILFP, Organizzazione Sindacale UIL FPL

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Monitoraggio della sperimentazione del Regolamento di compartecipazione alla spesa di Assistenza Domiciliare.

Verbale

Il Presidente, alle ore 15.34 constata la presenza del numero legale e contestualmente dell’Assessore di riferimento S. Simionato, dichiara aperta la Commissione.
Evidenziando ai presenti la non ufficialità del regolamento, come disposto al relativo art. 10, chiede di fare un punto sullo status della situazione ad oggi, concedendo quindi la parola all’Assessore.

SIMIONATO esordisce facendo riferimento alle relazioni passate intrattenute con i Consiglieri sulla materia oggetto della presente Commissione. Precisa che nel contesto socio-economico, con l’attuale pesante manovra finanziaria, si è tentato con fatica il mantenimento del servizio rispettando però il livello qualitativo dello stesso. Fa presente che il rispetto al proseguo del servizio è stato attuato considerando altresì anche il mondo del lavoro seppur vincolato dalle risorse disponibili.

Alle ore 15.45 escono i consiglieri Boraso e Cavaliere.

Aggiunge che la compartecipazione risulta ad oggi ancora in fase di sperimentazione e che pertanto sono solo ipotizzabili quali siano i possibili futuri scenari.
Per quanto appena detto il Consiglio aveva già discusso e concordato il monitoraggio, con possibilità a tal fine d’intervento della Giunta.
Sulle vicende relative alla gara d’appalto l’Assessore evidenzia che hanno partecipato due soggetti. La Cooperativa Ancora è risultata vincitrice con un’offerta economicamente migliore sia sulla parte progettuale sia su quella economica. Tale esito ha comportato un ribasso d’asta pari al 5% che in termini monetari si traduce in circa 1 ml.ne di euro. Pertanto sono state avviate tutte le procedure ed attività di competenza dei relativi Uffici .

Alle ore 16.05 esce il consigliere Trabucco.

Precisa che il numero degli utenti che non rientrerebbero nel servizio è di circa 172, e di questi è stato avviato un monitoraggio dell’ISEE per comprenderne i redditi su cui si rischia il pagamento del servizio.
L’Assessore specifica che nella fase compartecipativa undici soggetti pagano quote maggiori a cinquanta euro settimanali; 1/3 non compartecipa; mentre una fascia significativa ha redditi talmente bassi da non comportare convenienza in rapporto addirittura al costo del solo bonifico.
Necessita quindi un intervento di correzione sia sulla gestione delle fasce sia di eliminazione del limite di accesso al servizio.
Per quanto concerne l’aspetto relativo al trattamento economico dei lavoratori, l’Assessore chiarisce che la parte economica riferita al contratto integrativo, rappresenta un elemento importante tale da rappresentarne a base di gara un costo maggiore di quello precedentemente gestito dalla Elleuno.
Quello che preme quindi evidenziare è che risulta esserci stato un fraintendimento proprio sulla parte economica, dove la cooperativa Ancora afferma che questo vecchio accordo aziendale non può essere recepito e considerando altresì non sussistente addirittura alcun obbligo di assunzione dei lavori in essere dalla precedente gestione.

Alle ore 16.10 escono i consiglieri Scarpa A., Rizzi e Campa.

Specifica l’Assessore che la cooperativa ha fatto una proposta vagliata tra l’altro dalle sigle sindacali, e domani dovrebbe esserci un incontro auspicante le alternative possibili in merito sia della parte economica che di quella normativa contrattuale.
Siminionato ribadisce che l’attuale appalto va inquadrato in un bilancio che compete al triennio 2011-2012-2013, con un impegno di spesa di 10 ml.ni di euro e rappresenta un onere che l’Amministrazione vuole garantire.
Per concludere, l’Assessore fa riferimento ai finanziamenti Regionali che attualmente l’Amministrazione ha iscritto nel bilancio ma di cui ad oggi non è stata data alcuna conferma ufficiale, delineando quindi un quadro di non semplice e facile realizzazione delle priorità strategiche ad oggi in essere.

PRESIDENTE: Ringrazia l’Assessore e chiede di dare per primi la parola agli ospiti, ottenuto preventivamente il consenso dei consiglieri presenti, per formulare le loro richieste ed osservazioni.

PIATTO UMBERTO, in qualità di lavoratore della coopertativa, rileva il calo sull’orario lavorativo imposto dalla nuova riorganizzazione delineatisi e altresì lamenta il conseguente danno economico provocato in termini di retribuzione.

Alle ore 16.23 entra il consigliere Campa.

TERESA DAL BORGO sindacalista della Cgil, ribadisce che per loro c’è tutta la volontà di arrivare ad un accordo considerando però due aspetti essenziali:
1 – il mantenimento dei posti di lavoro tramite un serio piano occupazionale;
2 – il mantenimento dell’integrativo passato.
Inoltre sottolinea come sarebbe necessario un aumento del bacino d’utenza e delle rispettive ore di lavoro necessarie alla fornitura di un adeguato servizio. Infatti la cooperativa attuale non è in grado di garantire le 36 ore lavortive.
Riferisce che la cooperativa si dimentica l’articolo che prevede una sistemazione del personale in eccedenza.
Inoltre evidenzia come vi debba essere un passaggio diretto e non un licenziamento/assunzione dei lavoratori.

Alle ore 16.36 esce il consigliere Zuanich.


GIANPIETRO ANTONINI del Sindacato USB, in riferimento al conteggio ore risultante dalla nuova assegnazione alla cooperativa Elleuno, evidenzia a suo dire una serie di dubbi sul calcolo presentato dall’Assessore. Inoltre oggi con la scheda Svam ci sono 22 assistenti sociali di cui 19 addetti ai controlli, per i quali Antonini solleva perplessità sulla loro effettiva attività di controllo.
Rileva come 180 utenti siano stati considerati attinenti a cure famigliari, ma altresì sottolinea come la cura famigliare stessa sia cosa completamente diversa.
Inoltre afferma di aver chiesto copia del verbale di gara e di non averlo mai ottenuto.

Alle ore 16.48 escono i consiglieri Fortuna e Venturini.

ROBERTO PANCIERA condividendo gli interventi dei colleghi, riferisce come il tempo che intercorre da qui fino a settembre rappresenti un agio per la cooperativa Ancora operando in conseguenza ad una riduzione del danno.
La compartecipazione doveva coprire il differenziale tra capitolato e spesa utente e questo comporterà un conseguente incasso di sicuro inferiore alla metà.

Alle ore 16.55 escono i consiglieri Tagliapietra e Lazzaro.

Evidenzia Panciera che abbiamo tre mesi prima del subentro della nuova gestione. Per coprire il differenziale, e a fronte di risorse che si dovessero nel frattempo recuperare a tal fine, non ci sarà comunque garanzia del tempo pieno lavorativo.
Suggerisce di lavorare sulle liste di attesa, sia per aumentare le ore, sia a fronte di portatori di reddito per reperire risorse utili per la compartecipazione.
Inoltre ritiene che vada rivista la fascia d’ingresso cercando di alzare conseguentemente la soglia a quelli che hanno reddito maggiore.

Alle ore 17.05 esce il consigliere Belcaro ed entra la consigliera Locatelli.

Ritiene che si debba dare attenzione agli elementi di disturbo esterni e spera che una volta chiusa la vicenda si apra un tavolo di trattativa tra il Sindacato e l’Amministrazione.
Evidenzia inoltre che due sono gli aspetti negativi ed alternativi che potrebbero emergere: o l’accesso di sempre meno persone al servizio o di chi non ne ha bisogno affatto. Questo comporta pertanto la necessità di ripensare ad un servizio che esprima una migliore qualità.

LEDA COSSU esordisce facendo riferimento alle scelte del Governo in merito ai tagli imposti dalla recente finanziaria, che comporterà danni alle fasce più bisognose di assistenza come disabili ed anziani.
Non nega un plauso a quello che ha fatto il Comune fino ad oggi per far fronte alle necessità di questi soggetti bisognosi di assistenza. Evidenzia però che bisogna ripristinare gli accessi sospesi riportando come esempio i diabetici.
Constata la necessità quindi di difendere la domiciliarità come servizio indispensabile e si dimostra contraria al ricorso dei Voucher.
Per finire ritiene che si debba riconsiderare l’assistenza tutelare ripensando ad un progetto di governance che garantisca continuità e garanzia del servizio.

SIMIONATO sottolinea la necessaria esigenza di tutelare le assistenti sociali ribadendo che nessuno deve mancare di rispetto all’importante lavoro svolto da quest’ultime.

PAOLO LAVEZZO, utente del servizio di assistenza domiciliare, chiede alcuni chiarimenti in riferimento alla riduzione delle ore del servizio stesso.

CACCIA ringrazia per l’intervento della sig.ra Cossu ed esordisce evidenziando che con la votazione del bilancio da poco approvato, il Comune ha dimostrato chiaramente il suo intento di proseguire l’attività di assistenza.
E’ da considerare però che, con i prospettati recenti tagli imposti dall’ultima manovra finanziaria, quello che abbiamo vissuto fino ad oggi rappresenta una buona realtà rispetto alle conseguenze negative che ci saranno in futuro.
Afferma che questa è la terza manovra che massacra il welfare.
Aggiuge inoltre che nessuno dovrebbe dire che il Comune di Venezia vuole cancellare l’assistenza domiciliare in virtù proprio dell’impegno e di quanto fatto ad oggi dallo stesso.
Inoltre domanda se sia giusto che chi ha oggi un reddito medio alto non contribuisca, precisandone la sua forte contrarietà e la necessità affinché questo invece non avvenga.
In riferimento alle vicende di affidamento della gara, il consigliere afferma che si debba pretendere il rispetto da parte di Ancora del livello del costo orario garantito. Si devono pertanto recuperare le ore che sono state prospettate in meno dalla nuova gestione ripensando strategicamente al problema.

Alle ore 17.20 esce il consigliere Costalonga.

CAMPA rileva che nella riunione si avrebbe dovuto fare un’analisi sullo stato di fatto ad oggi dall’entrata in vigore del regolamento. In virtù di questo evidenzia quindi che avrebbe voluto conoscere i dati in essere di questo primo avvio e le risultanze che sono state messe in atto.
Riconosce come sia comprensibile il malumore espresso dai lavoratori presenti, sottolineando come forse nel passato si era peccato di leggerezza.
Inoltre è d’accordo sul costo elevato del lavoro pur determinante di un salario basso.
Dopo aver ribadito la richiesta di ottenere le risultanze dei dati rispetto all’avvio del servizio, sostiene come alcune norme di questo appalto potevano essere migliorate.
Infine afferma che non deve esserci una ricaduta del differenziale sulle professionalità che lavorano nel servizio.

BONZIO dopo aver evidenziato che il servizio in realtà deve ancora partire, ricorda che c’era un impegno di monitoraggio che vincolava l’approvazione in Consiglio a conclusione del quadro politico.
Sostiene che si dovrebbe agire anche sulla finanza Regionale, la quale attualmente non impegna un euro del suo bilancio, mettendo in atto tutte le azioni possibili.
Inoltre, dopo aver richiesto che l’azione dell’Assessore sia attenta anche a quella dei servizi competenti, consegna per la sua acquisizione agli atti della Commissione, una lettera di lamentele di un utente pervenutagli nei giorni scorsi.

BORGHELLO sostiene che è stata messa una quota importante in bilancio per garantire il servizio. Comunque non manca di evidenziare come sia un servizio che non si riuscirà a mantenere se non verrà a tal fine ripensato. Bisogna quindi dare una prospettiva seria alla questione per garantirne l’obiettivo finale. Il rischio è che le parti si allontanino pur avendo un obiettivo comune.

Alle ore 17.33 esce il consigliere Centanini ed entra Lazzaro.

VIANELLO ricorda che siamo qui per capire che il bilancio da discutere è quello della compartecipazione e non una parte politica.
Chiede all’Assessore se è al corrente che questi non sono operatori specializzati e che possono non essere addirittura assicurati.
A tal fine se viene manipolato un anziano in modo non corretto, le conseguenze potrebbero essere gravi.
Chiede, oltre a chi paga le ore che dovrebbero essere fatte a partire dal primo di settembre, anche chi abbia la competenza a dare l’autorizzazione dal momento in cui viene presentata la domanda dell’utente.

Il PRESIDENTE interviene ricordando ai presenti che il regolamento non è ancora entrato in vigore.

GUZZO ribadisce che c’è la volontà di mantenere vivo il servizio, e che ad oggi non c’è purtroppo la disponibilità finanziaria. Pertanto quello che si è deliberato è stato di cercare di mantenere, nei limiti, quanto possibile. Su quanto fatto sostiene che si sta monitorando e intervenendo su ciò che è migliorabile.

SIMIONATO richiama alla propria onestà intellettuale rispettosa di un’azione veritiera e coerente. Pertanto fa presente che se l’Amministrazione ritenesse di essere in posizione diversa da quella attuale e se pensasse allo smantellamento della struttura, avrebbe fatto altre operazioni. Questo significherebbe far fronte all’uso di voucher oppure affidare tutto il servizio all’USLL, ma questa Amministrazione si rifiuta di fare tali scelte.

Alle ore 17.45 escono i consiglieri Guzzo e Lazzaro.

Chiaramente sottolinea che se ci fossero stati 2/3 ml.ni di euro in più non saremmo in questa situazione oggi.
Non manca di sostenere come oggi gli utenti rispondono alle alternative offerte dal mercato al servizio determinando il rischio che esso diventi da essenziale ad accessorio.
Ritiene che, in riferimento all’aggiudicazione dell’appalto, sulla base di chi vince vi debba essere la responsabilità di quel ribasso in confronto all’esistente contratto collettivo nazionale.
Si è affrontato una duplice revisione prezzi e sulla base delle risorse disponibili non sono stati fatti tagli sul fronte del costo del lavoro.
In riferimento alle richieste del consigliere Vianello, alcune operazioni possono essere fatte ma altre no, ovviamente il tutto nella massima trasparenza. Inoltre sull’autorizzazione decide il regolamento con la compilazione della scheda Svam.
Conclude affermando che si debba lavorare cercando di salvare la condivisione reciproca dell’essenzialità del servizio.

Alle ore 17.50 il Presidente esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta della Commissione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-09-2011 ore 11:04
Ultima modifica 15-09-2011 ore 11:04
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