Seduta del 18-07-2011 ore 12:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Antonio Cavaliere (sostituisce Renato Boraso), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Bruno Lazzaro (sostituisce Luca Rizzi), Jacopo Molina (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo, Dirigente Elisabetta Meneghel
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12.23, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce l’ordine del giorno rammentando ai Commissari che mancavano da trattare le proposte di emendamento n. 8 – 17 – 16 – 22 e 23 cerchiati e da queste si riprenderà. Comincia quindi con la trattazione della proposta di emendamento n.8 cerchiato.
MENARDI informa che, al riguardo, è stato espresso dagli Uffici il relativo parere favorevole. Aggiunge che, per la seconda parte della proposta di emendamento, si tratta di un procedimento specifico e per questa si è reso necessario precisare.
Alle ore 12.28 escono i Consiglieri Trabucco, Costalonga, Scaramuzza e Bazzaro ed entra Molina.
PRES. LOCATELLI passa alla lettura della proposta di emendamento n.17 cerchiato.
MENARDI legge il parere della Dott.ssa Lazzarini, (Direzione Società Partecipate) che ritiene la proposta di emendamento inammissibile.
GAVAGNIN chiede, coinvolgendo il Consigliere Molina,, se ci siano margini per l’accoglimento della propria proposta di emendamento.
MOLINA ritiene che ciò che scrive la Dott.ssa Lazzarini è calzante per ciò che concerne le Aziende e le Istituzioni . Riguardo le Società, ritiene che sulle non “In House” si potrebbe aprire una qualche discussione. Si deve considerare che con la normativa vigente, il parere è calzante ma visto che le modifiche allo Statuto non si fanno frequentemente si dovrebbe già poter prevedere nello Statuto, in previsione di un cambiamento normativo.
Alle ore 12.36 esce il Consigliere Tagliapietra.
CAMPA chiede se si possa prevedere un articolato più ampio in previsione di futuri cambiamenti normativi.
BONZIO ritiene calzante il parere tecnico ma pensa che i Consiglieri si debbano esprimere sul piano politico. Questa è una proposta di emendamento pensata in epoca pre referendaria. Non è condivisibile perché equivale a portar fuori le competenze che stanno in capo al Consiglio.
BORGHELLO informa che ha depositato una proposta di regolamento riguardo le Aziende Partecipate sul ruolo della Giunta e del Consiglio in merito alle stesse.
Alle ore 12.43 esce il Consigliere Vianello.
GAVAGNIN riteneva che da questa proposta d’emendamento potesse sortire una discussione più ampia, almeno sul piano politico.
PRES. LOCATELLI procede con la lettura della proposta di emendamento n. 16 cerchiato.
Alle ore 12.45 escono i Consiglieri Ticozzi e Capogrosso e rientra Costalonga.
MENARDI afferma che il Direttore, Dott. Vergine, si esprimerà nel merito. Spiega però che con questa proposta di emendamento si aggraverà il procedimento. Sarebbe meglio prevedere questa modifica all’interno del relativo Regolamento.
TURETTA l’erogazione dei contributi è da prevedere all’interno del P.E.G.. il Consiglio ha la facoltà di verificare in ogni momento. Ritiene che non dare autonomia alla Giunta ed appesantire la procedura equivalga a tornare indietro. Le spese relative all’erogazione dei contributi vengono iscritte nei relativi capitoli del P.E.G. , questa è di per sé una garanzia.
Alle ore 12.53 escono i Consiglieri Renesto, Molina, Borghello e Venturini, entra Cavaliere e rientrano Capogrosso, Trabucco e Scaramuzza.
GAVAGNIN riteneva più congruo un passaggio in bipartisan anche in Consiglio e non soltanto con la Giunta.
Alle ore 12.57 rientra il Consigliere Borghello ed esce Lazzaro.
BONZIO crede si tratti di una proposta di carattere politico ma, oggettivamente, la realtà delle cose sta in un altro senso e casomai il parere sul singolo contributo dovrebbe fare un passaggio in Commissione prima di approdare in Consiglio.
PRES. LOCATELLI constata che, pur essendoci un impedimento, di fatto manca il parere. Passa alla trattazione della proposta di emendamento n. 22 cerchiato ed invita il Consigliera proponente, Borghello, all’illustrazione.
BORGHELLO legge entrambe le proposte presentate (22 e 23). Spiega che ha ritenuto utile inserire un Regolamento sugli Istituti di partecipazione, anche se mutuato da altri già esistenti in altri Comuni italiani. Aspettava il parere del Direttore per poi coinvolgere gli altri Consiglieri.
Alle ore 13.00 esce il Consigliere Campa.
PRES. LOCATELLI dice che in fase di predisposizione delle due liste, con le proposte di emendamento che hanno avuto la completa condivisione e quelle che non sono state completamente recepite, le proposte di emendamento che avranno come riferimento gli stessi articoli, verranno accorpate all’emendamento presentato precedentemente . Tutto ciò con la massima condivisione.
Alle ore 13.04 rientra il consigliere Tagliapietra.
GAVAGNIN chiede se si possano riconvocare i rappresentanti del Coordinamento “Io Decido”.
Alle ore 13.05 rientrano i Consiglieri Campa e Molina.
TURETTA per le proposte di emendamento che hanno una larga condivisione propone l’accorpamento in un maxi emendamento. Per quelli su cui c’è ancora da lavorare propone vengano trattati separatamente.
Alle ore 13.09 esce il Consigliere Molina.
PRES. LOCATELLI introduce il parere espresso dalla municipalità di Mestre-Carpenedo e dà la parola al suo Presidente, Massimo Venturini.
VENTURINI (Pres. Municipalità Mestre-Carpenedo) porta l’esempio del Piano di zona per il quale non è stato richiesto il parere delle Municipaltà se non dal Presidente del Consiglio Roberto Turetta. L’Amministrazione ha comunque puntualizzato che non è di competenza delle Municipalità, creando confusione rispetto a quanto fatto col precedente piano. Chiede che le proposte di deliberazioni che trattano temi sociali vengano sottoposte al parere delle Municipalità. Avrebbero voluto presentare un emendamento riguardo una nota del Direttore Generale che è successivo rispetto alla deliberazione con cui la Municipalità ha espresso il proprio parere.
Alle ore 13.15 rientra il Consigliere Renesto ed escono Tagliapietra, Cavaliere Gavagnin e Costalonga.
Con questa nota il Direttore comunicava che per tutti i progetti del PEL non saranno coinvolte le Municipalità ma solo gli Uffici proponenti. Stante la situazione non capisce a cosa servano le Municipalità. Ha chiesto agli Uffici d far pervenire comunque i progetti alle Municipalità e queste, non essendo più vincolate dall’esprimere un parere, formuleranno un ordine del giorno in merito aì progetti stessi. Chiede l’inserimento dei due emendamenti da loro presentati come osservazioni in modo da fare chiarezza sul ruolo delle Municipalità.
PRES. LOCATELLI chiede il parere al Direttore del Servizio Decentramento, Dott. Sandro del Todesco.
DEL TODESCO spiega che non è ancora stato espresso un parere formale perché si attende di conoscere la ratio della richiesta della Municipalità in quanto loro si riferivano al parere sulle tematiche sociosanitarie e sul welfare e si tratta di capire se le Municipalità vogliano esprimere il parere limitatamente al piano di zona o su tutto ciò che riguarda la sanità. Concorda sul fatto che rispetto alla scorsa Amministrazione ci sia stata una discordanza sulla richiesta dei pareri, Sul Piano di zona, per esempio, nella tornata precedente era stato richiesto il parere alle Municipalità e questa volta no, salvo essere recuperato in questi ultimi giorni su iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale.
MENEGHEL spiega che la loro richiesta era riferita a tutte le materie che afferiscono al territorio della Municipalità, anche per materie di carattere generale, nei limiti dell’interesse del territorio.
VENTURINI (Pres. Municipalità Mestre-Carpenedo) afferma che vale il senso del parere che esprimono sul P.R.G. e, a supporto , legge l’art. 23 dello Statuto. Conclude riaffermando che, assieme alle altre Municipalità, continueranno a dare il loro parere perché conoscono meglio il territorio.
BONZIO ritiene sensate le osservazioni formulate dalla Municipalità, soprattutto se riferite al Piano di zona socio sanitario, visto che nella scorsa Amministrazione, su questo tema, veniva richiesto il parere. Altra cosa è rispetto ai progetti, dove ci si trova di fronte ad una consuetudine che si è consolidata.
Alle ore 13.30 esce il Consigliere Renesto.
TURETTA chiarisce che questa è la seconda volta che la Presidenza del Consiglio chiede un parere alle Municipalità. Precisa anche che la Segretaria Generale ha fatto notare che, così com’era formulata, la richiesta di parere appariva inopportuna. Non sa se ritenere accogli bili le osservazioni ma ritiene che la questione politica sia molto alta e si debba coinvolgere il Consiglio comunale. Non ricorda se sui singoli progetti le Municipalità si siano mai espresse. Rammenta anche che i progetti che non comportano variante urbanistica non vengono visti nemmeno dai consiglieri. Propone una Commissione ad hoc sull’art. 23 dello Statuto.
Alle ore 13.34 esce il Consigliere Capogrosso.
CAMPA chiede anch’egli una riunione ad hoc e ricorda la problematica del parere sui regolamenti dello sport. Ritiene si debba coinvolgere la Segreteria Generale per i pareri sui singoli progetti e ritiene che, se anche la competenza non sia delle Municipalità, sia utile un approfondimento.
BELCARO ritiene che nella suddivisione fra pareri obbligatori e non obbligatori si debba prevedere il bilanciamento delle competenze fra il Comune e le Municipalità e per spostare le competenze in una materia del genere ritiene ci debba essere anche un parere della Giunta.
SCARAMUZZA pensa si tratti di qualcosa di più della consuetudine. C’è un combinato fra l’art. 6 comma 6 del Regolamento delle Municipalità e l’art. 23 dello Statuto il punto di crisi che si è innestato è che ciò che veniva fatto in base al succitato articolo del Regolamento oggi non si fa più. In via generale, è una richiesta accoglibile e, limitatamente ai progetti che riguardano il territorio ci debba essere una certa comunicazione con le Municipalità. Ci sono competenze che in quest’ultimo periodo l’Amministrazione centrale ha fatto proprie. Anch’egli auspica una Commissione ad hoc su questo tema.
PRES. LOCATELLI esaurito l’ordine del giorno, alle ore 13.45, dichiara chiusa la seduta della Commissione.
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