Seduta del 06-07-2011 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Andrea Renesto (sostituisce Giacomo Guzzo)
Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Vicedirettore Generale Luigi Bassetto, Presidente della Municipalità di Marghera Flavio Dal Corso, Direttore Ater Paolo Diprima, Arch. Sandro Mattiuzzi, Arch. Mauro Sarti
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.05 il presidente Cavaliere constatata la presenza del numero legale, dichiara la seduta aperta ed annuncia che alla riunione partecipa anche la IV commissione della municipalità di Marghera. Dà quindi la parola all’architetto Mattiuzzi per una breve illustrazione della questione da dibattere.
MATTIUZZI premette che proseguono i contatti con la Regione per la definizione del contratto di programma; il carattere urbanistico è importante per effettuare le bonifiche e la stabilizzazione dello stato di fatto; altro aspetto fondamentale è il programma finanziario con l’intervento complementare della Regione; ci sono ancora problemi per il trasferimento dei proprietari degli appartamenti perché i nuovi alloggi non sono ancora pronti. Per i proprietari che non si sono accordati con l’Amministrazione probabilmente si deciderà di intraprendere delle azioni forsanche coercitive per il loro trasferimento. Una volta definite tutte queste questioni si procederà all’indizione della conferenza dei servizi per stabilire il percorso per la realizzazione dell’intero progetto definito da Marghera sud.
BASSETTO comprende il grande disagio degli abitanti che attendono di poter traslocare, il Comune sta predisponendo un’ordinanza per impedire lo stazionamento dei nomadi nell’area delle Vaschette, comunque l’obbiettivo rimane quello di rendere al più presto disponibili gli alloggi per fare la permuta; per gli altri si denuncerà il mancato uso delle abitazioni che potrebbero causare la decadenza dal diritto di proprietà.
DIPRIMA conferma che c’è l’obbiettivo di trovare le risorse finanziarie dato che l’Ater è uno strumento operativo della Regione e concorda sulla possibilità di procedere a stralci per la realizzazione degli interventi, quindi senza aspettare di avere a disposizione tutte le risorse per realizzare tutto l’intervento previsto.
Alle ore 10.20 entrano i consiglieri Campa e Bonzio.
DAL CORSO ricorda ai presenti che ricorre l’anniversario della scoperta dell’omicidio del direttore del petrolchimico e propone di rendere omaggio a questa vittima del terrorismo.
La commissione sempre affiancata dai commissari della municipalità di Marghera si avvia verso il cippo commemorativo e rende omaggio alla memoria dell’ingegner Tagliercio con un minuto di raccoglimento.
Il presidente Cavaliere invita l’architetto Sarti ad illustrare la situazione che si sta incontrando.
Alle ore 10.45 escono i consiglieri Molina e Lazzaro.
SARTI illustra la situazione di una palazzina liberata dagli inquilini che è ancora occupata da persone sbandate.
VENTURINI rappresenta il disagio dei residenti che convivono con situazioni di estremo disagio.
BONZIO invita la commissione a programmare un altro sopralluogo in un ambiente di grande disagio come le “Casette” alla Giudecca, che rende poco probabile un intervento di recupero per la pluralità di proprietari nello stesso immobile e chiede quale sarà la percentuale di edilizia pubblica rispetto a quella privata.
SARTI precisa che dopo l’abbattimento degli immobili, ci sarà la costruzione di nuovi ma più grandi e la differenza di volumetria servirà a realizzare i servizi; ci saranno 700 nuovi abitanti e il prezzo degli alloggi sarà contenuto. Spiega che sono 355 gli alloggi da sistemare e tutti pubblici, nell’intervento si deve considerare la Marghera sud perché così sarà alla fine e ci sono pure 46 alloggi brutti che la Regione deve ripristinare al più presto.
Alle ore 11.30 escono i consiglieri Capogrosso, Rosteghin e Campa ed il rimanente gruppo di consiglieri riprende posto nella sala della Municipalità.
VENTURINI prende atto che serve tanto lavoro per realizzare il progetto complessivo ma serve anche tanta buona volontà per eliminare i problemi; l’ordinanza proposta deve essere emanata subito, negli immobili non abbattuti dovrebbero essere murate le entrate, bisognerebbe prevedere una ronda della Polizia locale di notte ed ordinare a Veritas di asportare le montagne di rifiuti che sono in prossimità degli edifici.
GAVAGNIN dichiara di aver preso atto del degrado di una zona di cui ha sempre sentito parlare e verificare di persona la cosa rende ancora più importante l’azione dei consiglieri per risolvere la questione; chiede da quanto tempo l’Amministrazione sta lavorando per la realizzazione del progetto descritto dall’architetto Sandri.
DE DEA come presidente della IV Commissione della municipalità di Marghera sostiene che tanto è stato visto e discusso che ora bisogna lavorare per realizzare il progetto. Si tratta di una parte della città e non parte di Marghera, bisogna alzare il livello del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, chiede all’assessore Filippoini di interessare il sindaco ed il questore per questa iniziativa.
LASTRUCCI chiede cosa impedisce l’abbattimento del primo edificio visto dalle commissioni.
BONZIO sostiene che l’intervento di Marghera sud dovrebbe essere prioritario perché significa riutilizzare il territorio in modo molto positivo; prende atto che ci sono degli isolati che necessitano di essere ricostruiti. A suo parere ci sono due problemi, uno di carattere patrimoniale dove tutti gli enti sono impegnati a vendere parte del patrimonio abitativo dopo che la Regione ha rimesso in moto il volano delle vendite e delle nuove realizzazioni e uno di carattere economico dove è necessario quantificare le risorse necessarie e la destinazione consequenziale. Ricorda la possibilità di realizzare 355 nuovi alloggi e tutti pubblici. La stretta repressiva va bene anche se transitoria, ma il controllo del territorio è competenza delle forze dell’ordine dello Stato, al Comune compete un lavoro sulla situazione sociale per ridurre il disagio.
POLESEL come vice presidente della municipalità spiega che è stato costituito un gruppo di lavor per ridurre il disagio sociale, dopo la situazione delle Vaschette, c’è quella di via Correnti con analoghi problemi, anche via del Bosco presenta le stesse difficoltà, pure alla Cita esiste un forte disagio sociale ma la situazione non è come appare nell’immaginario della popolazione perché i cittadini di Marghera stanno lavorando per una sana integrazione tra le persone.
SALATA Paola dichiara che come residente in zona ogni qual volta le forze dell’ordine vengono chiamate, intervengono ma il problema non si risolve così, forse murare le entrate degli appartamenti vuoti può servire come deterrente per impedire l’uso dei locali a persone equivoche.
CAVALIERE dichiara che la commissione sarà impegnata a seguire la vicenda per favorire una soluzione veloce; sarà compito del presidente attivare tutte le istanze perché concorrano alla realizzazione del progetto.
FILIPPINI ribadisce che il punto è il riuso del territorio e questo lo sta facendo bene l’Amministrazione; rende noto che è stato fatto un incontro con la municipalità per analizzare la situazione in via del Bosco. Bisogna dividere le questioni tra l’emergenza sociale ed il progetto per una città migliore e quest’ultima necessita per la sua realizzazione di molti milioni di euro. La Regione dovrebbe finanziare l’intervento con 7 milioni che non ci sono ma si sta discutendo insieme come far partire la realizzazione utilizzando quelle poche risorse a disposizione. La complessità deriva dal coordinare interventi che coinvolgono sia le istituzioni che privati cittadini tra i quali ci sono 8 famiglie che non intendono aderire per adesso alle proposte dell’Amministrazione.
BASSETTO comunica che il progetto inizia quando Ater gestiva senza trasferimenti dallo Stato l’insieme delle palazzine delle Vaschette; così per decine di anni non si è mai fatta la manutenzione degli edifici e con il cambio degli inquilini il degrado è sempre più aumentato. Ad un certo punto Ater ha comunicato che gli edifici presentavano problemi di sicurezza statica e nel 200 questi stabili sono stati trasferiti in proprietà al Comune con una rettifica della legge finanziaria statale che ha permesso di garantire all’associazione dei cittadini di origine giuliano dalmata di continuare a godere dei diritti su altri alloggi. Parallelamente il Comune divenuto proprietario ha predisposto un bando per la progettazione della nuova Marghera sud al quale hanno partecipato una quindicina di studi professionali e l’incarico è stato assegnato allo studio dell’architetto Sarti. La situazione attuale è che per 15 proprietari disposti a spostarsi sono in dirittura d’arrivo degli alloggi nuovi per 2 proprietari si sta chiudendo la trattativa mentre per i rimanenti 6 il Comune sta valutando tutte le iniziative anche coercitive per lo spostamento e liberare tutte le palazzine e procedere alla loro demolizione.
Alle ore 12.15 il presidente Cavaliere, ringrazia i consiglieri della municipalità di Marghera per la loro partecipazione e dichiara chiusa la riunione.
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