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III Commissione - Verbale

Seduta del 04-05-2011 ore 16:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Davide Tagliapietra (sostituisce Gabriele Scaramuzza)

 

Altri presenti: Rappresentante Sindacale USB RdB Venezia Giampietro Antonini, Rappresentanti Sindacali UIL Pietro Polo e Panciera, Rappresentante Sindacale CGIL Agiollo, Dott. Giulio Labbrofrancia

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Problematiche dell'Ospedale San Camillo e dell'Istituto Carlo Steeb

Verbale

Alle ore 16.42 il Presidente della III Commissione Consiliare Nicola Funari, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta,spiegando la storia dell’Ospedale San Camillo e dell’Istituto Carlo Steeb. La prima struttura del San Camillo venne inaugurata nel 1928. Il nome ufficiale era “ Istituto Eliomarino PP. Camilliani”, riservato a religiosi e sacerdoti bisognosi di cure marine. Era limitato a due piani dell’odierno padiglione “A”. A seguito di convenzioni con Enti assistenziali e all’afflusso crescente di malati, divenne indispensabile l’ampliamento ad altri due piani. Per i primi vent’anni furono accolti in particolare bambini linfatici e pazienti. Nel 1953 venne inaugurato un secondo padiglione – il “ B” – destinato all’attività sanitaria. Così il primo fu trasformato progressivamente in Casa di Riposo, come risulta tuttora. Nel 1981 tre piani del Padiglione “B” furono riconosciuti come “ Ospedale Classificato”, mentre il primo fu destinato alla Lungodegenza Riabilitativa. Nel 1994 l’Ospedale Classificato è stato riconosciuto dalla Regione Veneto come “ Ospedale Specializzato Regionale” per la neuroriabilitazione; un riconoscimento che permise l’accesso di pazienti provenienti da tutte le Regioni. Nel 2003 è stata approntata pure una Residenza Sanitaria Distrettuale (RSD), predisposta ad accogliere per brevi periodi ammalati dimessi dagli Ospedali dopo la fase acuta. Il 18 marzo 2005 l’Ospedale Specializzato Regionale è stato riconosciuto quale IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). Nel luglio 2005 è stato attivato un nucleo di 4 posti letto per stati vegetativi permanenti con lo scopo di dare continuità all’assistenza di questi pazienti. Dal 1 aprile 2010 il Centro di Cura San Camillo si articola;
 nella struttura Ospedaliera/IRCCS e nel Poliambulatorio, amministrati dalla Fondazione “ Ospedale San Camillo”;
 nella struttura socio- assistenziale/ Centro Servizi per Anziani che si articola nelle due sedi operative di Stella Maris e del Padiglione A, amministrata dalla Fondazione “ Opera San Camillo”

L’Istituto Carlo Steeb nasce nel 1928, ad opera delle “ Sorelle della Misericordia “. Qui le suore iniziano un’attività di accoglienza e di assistenza a fanciulle e donne malate di tbc extra – polmonare. Nel 1952 avviene la trasformazione in “ Istituto elioterapico”. Il 31 dicembre 2005 le Sorelle della Misericordia cedono l’Istituto alla San Benedetto Venezia Sanità srl che ad oggi continua a garantire il servizio sotto l’aspetto l’assistenziale . Dal 2006 i cambiamenti portati dalla nuova programmazione del piano regionale per la non autosufficienza hanno trasformato i 100 posti di H. R.S.A. in posti di residenzialità territoriale a maggior bisogno assistenziale. L’istituto oggi è un Centro di Servizi per anziani non autosufficienti in convenzione con l’Azienda Ulss 12 Veneziana per 188 posti letto così suddivisi:
 n.141 posti definiti di II livello (maggior bisogno assistenziale);
 n.47 posti definiti di I livello (minimo bisogno assistenziale)
Quindi da alcune informazioni sulle strutture sanitarie del Lido. Informa che la Regione sta predisponendo il piano sanitario regionale e sono previsti minori finanziamenti
BONZIO propone di concentrare l’attenzione su un segmento della sanità perché la situazione è molto complessa
CAPOGROSSO nota la mancanza dell’ULSS
FUNARI risponde che farà un’altra riunione con la partecipazione dell’ ULSS
POLO sottolinea l’importanza dell’incontro odierno che permette di confrontarsi con il Comune sulla sanità e su alcune situazioni del Lido ma la riunione però non deve essere esaustiva ma l’inizio di un percorso. I tagli stanno mettendo in difficoltà tutte le strutture pubbliche e private perciò è di basilare importanza un confronto con l’ULSS. Per quanto riguarda il San Camillo la situazione è molto difficile a causa di una gestione disordinata che scarica tutte le sue inadeguatezze sul personale. Quindi in previsione anche del cambio del contratto che passa da ARIS a UNEBA si sta cercando di tutelare al massimo i lavoratori, compresi quelli precari che sono in condizioni molto brutte con disparità di stipendio. Il Carlo Steeb prima, proprietà delle suore e dopo passato alla Venezia Sanità, è una bomba che sta per scoppiare perché la struttura è stata abbandonata a se stessa. E’probabile che l’acquisto del Carlo Steeb avesse come obiettivo la realizzazione di una cittadella della sanità ma ora la situazione è cambiata e non si sa cosa abbia in mente il Direttore Padoan
Alle ore 17.06 entra il Consigliere Giusto
Alle ore 17.10 esce il Consigliere Belcaro
Alle ore 17.16 entra il Consigliere Zuanich
Alle ore 17.18 entra il Consigliere Rizzi
ANTONINI fa notare che l’accordo del San Camillo può essere più o meno buono ma è importante prima di tutto una progettualità che tenga conto dei cittadini. Infatti spesso l’utenza viene considerata un pacco. E’ importante l’intervento del Comune
AGIOLLO (CGIL) informa che il tavolo di confronto era stato chiesto qualche mese fa e il ritardo certamente non facilita le cose. I lavoratori hanno il nuovo contratto di lavoro dal1 febbraio nell’idea base non nelle condizioni in essere. Fa presente che la situazione creatasi al San Camillo è un paradigma di quello che succederà al Carlo Steeb e alla sanità privata e così gli Istituti saranno costretti a fare interventi pesanti. Il problema va affrontato con urgenza. Alcuni criteri adottati dalla Regione Veneto sono basati sulla popolazione e sull’età della persone ma non viene tenuta in considerazione la specificità veneziana. Il Comune deve avere un’attenzione particolare sulla sanità perché ci sono molti rischi per la popolazione e ricadute pesanti sui lavoratori
Alle ore 17.30 esce il Consigliere Centenaro
Alle ore 17.34 entra la Consigliera Locatelli
FORTUNA nota che si parla di problematiche generali e invita a tornare sul tema odierno
PANCIERA osserva che si ragiona in termini di economia di tempi ma dalle richieste degli utenti sono emerse nuove problematiche. Ci sono anche realtà in cui si interviene solo in riduzione del danno. Ora le delibere regionali n.310 – 311 – 312 del marzo 2011 dettano nuovi orientamenti a cui le amministrazioni si stanno adeguando. C’è un innalzamento dei costi a fronte della diminuzione delle prestazioni. Per fortuna si è riusciti ad intervenire in favore del lavoratori ma rimane il dubbio che venga applicato il contratto delle Cooperative
Alle ore 17.45 esce il Consigliere Rizzi
Alle ore 17.52 esce il Consigliere Tagliapietra
Alle ore 18.00 esce il Consigliere Rosteghin
BONZIO ritiene che il ragionamento sullo stato dei due istituti sia difficile e sente l’esigenza di fare il bilancio della situazione con il Sindaco. Pensa che sia messa a rischio la tenuta del diritto alla salute. Teme che l’oppressione ai diritti di chi lavora possa causare una fuga da parte delle professionalità e la cosa è grave in quanto si era abituati a condizioni di eccellenza
FUNARI dichiara che farà una richiesta ufficiale al Sindaco per ottenere un incontro
CAPOGROSSO trova che i tanti interventi abbiano fatto capire la drammaticità della situazione. Bisogna stabilire cosa fare in merito. Chiede com’è il rapporto dei sindacati nei confronti della Regione. Chiede inoltre un incontro con l’ULSS
COSTALONGA informa che in merito alla pianificazione sanitaria è stata fatta una riunione a Mestre. Ricorda che il Sindaco è il referente del Comune sulla sanità e deve avere ben chiara la situazione in cui questa si trova. E’ fondamentale lavorare tutti insieme considerando sempre la specificità veneziana. Teme il blocco del tur- over perché lentamente si può arrivare alla chiusura degli ospedali
LOCATELLI ritiene che i piani di zona siano uno strumento importante su cui lavorare. Fa presente che il Sindaco deve avere chiara la programmazione sanitaria e dare delle garanzie in merito. Bisogna inoltre rivalutare gli ospedali che sono strutture fondamentali
TICOZZI dichiara di essere d’accordo sull’esigenza di coinvolgere il Sindaco. E’ importante avere un rapporto chiaro con il Direttore Generale dell’ULSS 12 ma ciò non è facile
FUNARI risponde che più volte è stato chiesto un incontro al Dott. Padoan
Alle ore 18.30 il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-06-2012 ore 16:43
Ultima modifica 22-06-2012 ore 16:43
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