Seduta del 23-03-2011 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Carlo Pagan (sostituisce Giorgio Reato), Gianluca Trabucco (sostituisce Giuseppe Toso)
Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Dirigente Stefano Savini, Funzionario Luca Strassera
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.20 il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Agostini per l’illustrazione dell’ordine del giorno.
AGOSTINI dichiara che l’erogazione dei gettoni di presenza deriva dall’inclusione del Comune di Venezia tra le città metropolitane riconosciute dalla legge. Riassume brevemente le norme che si sono susseguite nel tempo ed afferma che il problema ormai riguarda la regolazione della questione da prima del 26 Febbraio 2011 in quanto la legge 10 del 2011 è una legge interpretativa di una precedente legge. Annuncia che già l’Amministrazione sta espedendo tutti gli atti per addivenire ad una decisione definitiva.
Alle ore 11.20 entrano i consiglieri Capogrosso, Giordani, Scarpa A. ed esce il consigliere Vianello.
CAMPA chiede quali passi sono stati fatti anche con l’Avvocatura civica verso le altre amministrazioni interessate al problema e se è stato chiesto un parere alla segreteria generale.
MOLINA condivide quanto illustrato dall’assessora e suggerisce che l’Amministrazione proponga un interpello al Ministero dell’Interno per avere un parere dirimente.
AGOSTINI conferma che l’Amministrazione ha già proposto un interpello su questo argomento e rende noto che anche i comuni di Genova e Torino si stanno in questo senso.
CAMPA ribatte che il Comune deve rivendicare la sua autonomia e questa Amministrazione se ne deve far carico prendendosi anche delle responsabilità
Alle ore 11.35 entra il consigliere Bonzio.
DEL TODESCO spiega che la legge pone dei paletti e questa situazione è chiara dal Febbraio 2011 mentre per il periodo precedente non ci sono elementi che permettano decisioni.
Alle ore 11.40 escono i consiglieri Baratello e Molina ed alle ore 11.45 entra la consigliera Locatelli.
POLESEL dichiara che il consiglio di municipalità di Marghera ha votato all’unanimità un ordine del giorno su questo argomento ed un’interrogazione al Sindaco alla quale non è stato ancora risposto. L’opinione dei consiglieri di Marghera è che il gettone di presenza debba essere riconosciuto dall’inizio dell’anno.
Alle ore 11.50 esce il consigliere Tagliapietra ed entra il consigliere Guzzo.
Il presidente Cavaliere dichiara chiusa la discussione sull’argomento ed invita l’assessora ad affrontare il secondo argomento relativo alla ristrutturazione delle sezioni elettorali avvenuta nel Comune di Venezia.
AGOSTINI rende noto che i collegi elettorali provinciali sono stati ridotti nel territorio comunale da 16 ad 11. La Prefettura ha demandato alla Provincia il compito di ridisegnare i nuovi collegi e pertanto, tenendo conto che ogni singolo collegio viene costituito da mediamente 28914 elettori per collegio uninominale, è stato necessario ridefinirne i confini. La tolleranza sul numero degli elettori doveva essere considerata nell’ordine del 20%. I criteri dovevano rispettare l’omogeneità strutturale e la contiguità territoriale. L’unico collegio con popolazione inferiore al quorum, con questa ristrutturazione, è il collegio di Mestre sud/Chirignago. La decisone su questo nuovo assetto sta in capo al Ministero dell’Interno sentito il parere della Provincia che è l’ente interessato. Il peso elettorale del Comune di Venezia è diminuito di molto e modificare i confini determina dei problemi gestionali. Per le elezioni del 2014 si sta lavorando parallelamente alla definizione delle circoscrizioni elettorali del Comune anche con la revisione numerica delle sezioni elettorali; si prevede anche che non saranno modificati i confini delle municipalità anche se nel passato mandato amministrativo si era cominciato a discuterne .
Alle ore 11.55 entra il consigliere Borghello.
CAMPA afferma che il Comune potesse intervenire nel merito della definizione dei collegi che interessano il suo territorio in quanto avrebbe potuto rivendicare un suo ruolo in questa operazione.
Alle ore 12.00 escono i consiglieri Locatelli, Bazzaro, Bonzio e rientra il consigliere Vianello.
CAPOGROSSO suppone che forse c’era la possibilità di decidere o quanto meno di discutere della composizione dei singoli collegi provinciali e ringrazia l’assessora per le comunicazioni fatte alla commissione; bene ha fatto a ricordare che nel 2007 si era iniziato un processo per modificare i confini delle municipalità e domanda se l’assessora è intenzionata a presentare una proposta in questo senso.
ROSTEGHIN prende atto che non è competenza del Comune di Venezia determinare la composizione dei collegi provinciali ma si dichiara d’accordo nel procedere alla definizione dei nuovi confini delle municipalità.
CENTENARO afferma che con questa decisione cambia completamente la fisionomia dei collegi provinciali nel territorio comunale, chiede se in effetti c’è stata una proposta del Comune riguardo l’argomento e se corrispondesse al vero perchè non è stata data mai notizia al Consiglio comunale.
Alle ore 12.10 Rosteghin, Capogrosso e Pagan.
GIORDANI ricorda che il suo gruppo consiliare aveva proposto al Consiglio comunale lo stesso sistema elettorale dei collegi uninominali adottati per la Provincia e per l’elezione dei Consigli di Municipalità. Tale sistema infatti permette alle varie realtà del territorio di eleggere dei propri rappresentanti conosciuti dagli abitanti di quelle località. Si impegna a portare all’attenzione della commissione una proposta.
SCARPA A. entra nel merito della composizione del collegio provinciale che interessa l’isola di Pellestrina e Lido e si dichiara contrariato dall’accorpamento con S. Elena. Ritiene che questo accorpamento sottenda un obbiettivo politico.
AGOSTINI ribatte che l’assessore ha preso atto delle decisioni degli altri enti o amministrazioni; il Comune ha espresso una posizione su una richiesta formulata dalla Prefettura.
Alle ore 12.20 esce il consigliere Vianello ed entra il consigliere Trabucco.
CAVALIERE chiede se è possibile che almeno i commissari possano avere tutta la documentazione relativa alla questione in modo da poter attivare delle iniziative a tutela di quanto rappresenta il Consiglio comunale per il territorio provinciale.
AGOSTINI prende atto dell’opinione di alcuni consiglieri di procede ad un lavoro per la ridefinizione dei confini delle municipalità ed invita il dirigente ad attivarsi per fornire ai consiglieri la documentazione richiesta.
Alle ore 12.30 il presidente Cavaliere dichiara chiusa la riunione.
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