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III Commissione - Verbale

Seduta del 23-03-2011 ore 16:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Gabriele Bazzaro (sostituisce Alberto Mazzonetto), Cesare Campa (sostituisce Renato Boraso)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Direttore Piero Dei Rossi, Funzionaria Francesca Corsi, Rappresentante Sindacale CGIL Dal Borgo Teresa, Rappresentante Sindacale UIL Panciera, Operatore Cooperativa Cambrisi, Utente disabile Besazza, Sig.re Leda Cossu e Peroni Graziella

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 50 del 25.01.2011: " Approvazione Regolamento di compartecipazione alla spesa del servizio di Assistenza Tutelare- sperimentazione 1 luglio 2011 - 31 dicembre 2012"
  2. Esame della proposta di deliberazione PD 51 del 25.01.2011: " Regolamento del servizio di Assistenza Tutelare e Cure Familiari" e " Regolamento del servizio di Accudienza Scolastica a favore degli alunni con disabilità e di continuità assistenziale limitatamente ai minori con disabilità"

Verbale

Alle ore 16.50 il Presidente della III Commissione Consiliare Nicola Funari, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta illustrando l’ordine del giorno. Quindi da la parola all’Assessore Simionato

SIMIONATO ricorda che il D.Lgs del 18.08.2000 conferisce al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale dandogli però nel frattempo un’ampia discrezionalità. Quindi informa che a livello regionale è stata approvata recentemente una legge per la non autosufficienza ma lascia un margine di indeterminatezza in merito ai fondi. Infatti la Regione non ha mai definito i livelli essenziali di assistenza sociale e non ha determinato le risorse, ma con l’aumento dell’età media è cresciuto il numero degli anziani non autosufficienti. Le risorse calano mentre dovrebbero aumentare. Si è dovuto così cercare un giusto equilibrio, tra la volontà di mantenere quantità e qualità di servizi e la difficoltà di reperire fondi. La scelta più semplice era concedere alle famiglie un vaucher perché si rivolgessero al mercato, ma non ci sarebbe più stato il controllo su andamento e qualità dei servizi, così si è optato per la compartecipazione alle spese che avviene su presentazione dell’ISEE. Sono previsti 10 scaglioni contributivi. Il Regolamento recepisce l’innovazione sperimentale, ma non si prevedono grandi stravolgimenti. L’ipotesi prevede 18 mesi di sperimentazione. Il minutaggio verrà eliminato e si tornerà a parlare di prestazioni

Alle ore 17.02 esce il Consigliere Belcaro
CAPOGROSSO chiede la quantificazione della somma minima e massima a carico dell’utente per la compartecipazione

GISLON risponde che la cifra è quantificabile in 19 Euro all’ora, ma i valori reali ci saranno al momento della gara

FORTUNA pensa che il Comune si stia esponendo a un forte contenzioso. Quindi chiede all’Assessore perché è stato scartato il sistema del ticket in base al reddito

LAVINI chiede con quale modalità sono state scelte le 10 fasce di reddito

CAMPA chiede qual è la fascia di reddito maggiore delle persone assistite e a quanto ammonterà la quota

VIANELLO chiede i motivi per cui i criteri di accesso e compartecipazione ai servizi per le persone anziane sono diversi da quelli per le persone disabili e per le persone con problemi di salute mentale. Chiede inoltre se nella compartecipazione è prevista la presenza di due operatori

SIMIONATO fa presente che c’è la volontà di mettere nella condizione migliore anche chi è chiamato alla compartecipazione. I criteri del Regolamento sono costruiti su questo principio. Il Comune vuole accompagnare la fase sperimentale creando un sistema di sussidiarietà più forte. Bisogna tenere conto anche delle strutture e della disponibilità di tutti gli Enti. E’ necessario inoltre provare a ridisegnare il sistema dando garanzie a chi fa il servizio e a chi vi accede. Provare a costruire un modello che potrebbe essere utile anche al Fondo Regionale

GISLON precisa che la compartecipazione si misura sulla prestazione ed il contributo raddoppia se gli operatori sono due. Le ore medie di assistenza sono 5 per gli anziani e 7 per i disabili. Le fasce di reddito sono state definite anche in analogia con il Regolamento di altre Amministrazioni. L’accesso ai servizi avviene su presentazione dell’ISEE. e per gli anziani che vivono in coppia c’è un abbattimento dei costi del 25%. La compartecipazione di spesa si determina sulla base del reddito mensile netto della persona

DAL BORGO TERESA si rende conto che i tempi sono cambiati e che le risorse economiche sono scarse, perciò bisogna perciò arrendersi alla nuova situazione. Dichiara che da parte dell’organizzazione sindacale c’era la disponibilità a discutere con l’amministrazione di compartecipazione alla spesa ma a rendere inaccettabile la proposta del Comune è stata la previsione del raddoppio del contributo a fronte della compresenza di due operatori. Infatti molto probabilmente l’utente non potrà sostenere queste spese e quindi si rivolgerà al ricovero. Il Comune parla anche di una sperimentazione per 18 mesi, introducendo una divisione in tre dell’attuale gara d’appalto che scade a giugno, dividendola per l’assistenza domiciliare, l’accudienza scolastica e i minori. Il capitolato d’appalto invece deve essere unico. Tutto ciò precarizza i lavoratori e diminuisce il servizio all’utente che paga

BONZIO fa notare che si è solo all’inizio della discussione di una materia complessa, con un quadro economico difficile. L’assistenza domiciliare è sempre stata un fiore all’occhiello del Comune e deve continuare ad esserlo. La qualità del servizio si mantiene anche con la soddisfazione dei lavoratori. E’ necessario capire quanto peserà la compartecipazione perché possono crearsi situazioni negative come il mercato nero del lavoro. Considera importante approfondire il tema della divisione dei vari appalti

ROSTEGHIN ritiene che al vaucher siano preferibili altre vie perché potrebbe aprire la strada ad un mercato senza controllo. Il buono servizio poi deve essere vincolato alla spesa. Invita a fare dei correttivi sulla gravità dell’anziano

Alle ore 17.56 escono i Consiglieri Fortuna e Lazzaro

SCARAMUZZA considera importante tentare di costruire una proposta che salvaguardi i servizi e il livello garanzia dei lavoratori. Bisogna dare risposte ai cittadini definendo i livelli essenziali di assistenza e dialogando con le organizzazioni sindacali

PANCIERA osserva che il cambiamento porterà degli effetti nei confronti degli utenti ed è necessario capire quali saranno. Nel caso poi di riduzione delle prestazioni si creerà anche una riduzione degli operatori. Fa notare che c’è la possibilità di abbassare le quote facendo pagare chi ha redditi elevati. Propone di introdurre nel capitolato d’appalto anche la tutela di quei lavoratori che hanno un’inidoneità fisica

Alle ore 18.06 esce il Consigliere Trabucco

Alle ore 18.07 esce il Consigliere Scarpa Alessandro

SIMIONATO fa presente che il Comune ha privilegiato sempre l’assistenza della persona non autosufficiente nella sua casa, tanto che la media dei ricoveri è la metà di quella regionale. Si è scelto anche di garantire i servizi a tutti, indipendentemente dal reddito delle persone, ma ora il loro mantenimento è a rischio. L’assegno di cura non rientra nella compartecipazione e il 70% dell’utenza andrà a piazzarsi entro le 4 fasce di reddito. Nella proposta in discussione che sta iniziando il suo iter sono stati presi in considerazione anche i temi del lavoro ( diritto lavoro – inidoneità). Ricorda che i lavoratori sono dipendenti delle Cooperative pur lavorando per il Comune. Sulla base del voto del Consiglio poi saranno strutturati gli appalti. Fa presente che si è in una fase di sperimentazione, i dati però sono tendenziali perciò andranno monitorati e corretti. La situazione non è facile e rappresenta indubbiamente una sfida

RENESTO chiede cosa comporta la straordinarietà di orario citata all’art.11 del regolamento di assistenza tutelare. Quindi propone di accorpare i tre bandi di assistenza

CORSI risponde che non ci sono variazioni sull’orario del servizio di assistenza tutelare ( dalle ore 7.00 alle ore 22.00 dal lunedì al sabato, e nei giorni festivi dalle 7.00 alle 14.00). Tutti i servizi in altri orari hanno carattere di straordinarietà

CAMPA osserva che i cambiamenti non sono voluti ma dovuti a causa dei momenti di difficoltà. La compartecipazione va bene ma i costi devono essere calcolati bene per evitare che le famiglie alla fine non scelgano il ricovero o altri servizi perché più convenienti. Propone di fare una simulazione di ciò che accadrà con il nuovo regolamento

CAPOGROSSO sottolinea che la situazione parte da una difficoltà oggettiva e che l’Amministrazione comunale deve creare i minori danni possibili agli utenti e ai lavoratori. Bisogna costruire uno scenario che vada all’ottimizzazione del servizio. Chiede quanti casi vedono impegnati due operatori e se è possibile formulare delle ipotesi diverse

VIANELLO nota una discrepanza tra la parte politica e quella tecnica del Comune. Teme che la situazione vada ad incentivare il lavoro in nero. Pensa che l’Amministrazione comunale dovrebbe investire nel sociale invece di sprecare risorse in altri campi

BESAZZA evidenzia che le persone disabili hanno caratteristiche e problematiche diverse dagli anziani. Chiede se in base alla flessibilità d’orario può scegliere l’ora per la prestazione

CORSI risponde che nel regolamento si è tenuto conto delle varie casistiche

COSSU trova ingiusto che l’utente debba pagare di più per il doppio operatore. Considera molto importante garantire una formazione permanente ai lavoratori

PERONI evidenzia che i tagli regionali mettono molto in difficoltà gli utenti

CAMBRISI invita a fare maggiore attenzione ai lavoratori. Infatti dopo un’ottimizzazione del lavoro ora si è in fase di discesa e si avverte la mancanza dei due milioni di Euro

SIMIONATO dichiara che l’attuale situazione porterà a prorogare l’appalto. Sottolinea che c’è molta attenzione nei confronti dei lavoratori

Alle ore 19.05 il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-05-2011 ore 12:46
Ultima modifica 10-05-2011 ore 12:46
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