V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 965 del 21-12-2010: "PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT) - Adozione ai sensi dell'art. 15 della Legge Regionale 23 Aprile 2004 n. 11. Autorizzazione al Sindaco a partecipare alla Conferenza di Servizi di approvazione" - ESAME DELLA VAS E DELLA VINCA

Verbale

Alle ore 11.20 assume la presidenza il consigliere Capogrosso e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che non sarà effettuata la presentazione della Vas in quanto il tecnico responsabile non può essere presente e quindi si procederà in un’altra seduta all’esame dell’argomento.

CENTENARO sull’ordine dei lavori chiede come mai non vengono portati all’attenzione delle commissioni i pareri dei provvedimenti relativi alla C2/32, via Torino e piazza Barche.

CAPOGROSSO risponde che i pareri relativi alla C2/32 sono arrivati alla segreteria della commissione V dopo la programmazione dei lavori così come i pareri relativi al progetto di piazza Barche, per l’intervento di via Torino rende noto che non sono ancora pronte le controdeduzioni alle osservazioni prodotte dalla commissione di salvaguardia. Fa infine notare che la commissione si trova a dover affrontare l’esame di parecchi provvedimenti e organizzare i lavori non è semplice. Dà quindi la parola al funzionario De Filippo per l’illustrazione della VINCA.

DE FILIPPO spiega che uno degli obbiettivi della Vinca è di dare informazioni ai cittadini sull’assetto naturale del territorio. Illustra quindi, avvalendosi anche di slides, la normativa in vigore che determina le modalità di analisi delle situazioni da esaminare. Importante è il punto 6 della normativa “Habitat” perché serve a valutare l’effetto degli interventi negli habitat naturali e seminaturali ed ha permesso la rappresentazione di una rete di ambienti, a livello europeo. Nella Regione Veneto esiste un coordinamento delle attività sulle valutazioni e la stessa Regione ha emanato delle linee guida a cui gli uffici devono attenersi. La struttura dell’assessorato all’Ambiente fa parte del gruppo di lavoro che ha redatto la proposta del PAT partecipando al processo di predisposizione del piano.
Alle ore 11.25 escono i consiglieri Belcaro e Lazzaro, alle ore 11.30 esce la consigliera Locatelli ed alle ore 11.40 escono i consiglieri Cavaliere e Costalonga.

FAVARO passa quindi ad illustrare e spiegare la valutazione di incidenza del PAT. Per la predisposizione dei risultati, rende noto che l’ufficio si è attenuto alla guida metodologica indicata dalla giunta regionale; sono stati messi a confronto 29 habitat ricavati dalla suddivisione dei 22 ambiti territoriali; da questi si sono considerate 10 unità di paesaggio; la VINCA non ha evidenziato incidenze negative bensì in alcune localizzazioni servono degli interventi a precisazione di tipologie di progetti e pianificazione del dettaglio di piano.
Alle ore 11.45 esce il consigliere Venturini ed entra il consigliere Boraso, alle ore 11.50 esce il consigliere Molina ed entra il consigliere Gavagnin, alle ore 12.00 entrano i consiglieri ScarpaA. E Guzzo.

CAPOGROSSO chiede come si possa intervenire laddove si sa già che deve essere realizzata una struttura.

FAVARO risponde che a livello di intervento specifico dovrà essere valutata l’incidenza con l’obbligo di predisporre compensazioni o atti di mitigazione mentre negli habitat prioritari non è possibile intervenire se non con opere di conservazione.

SCARPA R. domanda come mai è stato assegnato un valore massimo alle barene libere mentre alle valli da pesca è stato assegnato un valore alto; nella VINCA presentata, per l’attività di acquicoltura è stato valutato un impatto ambientale nullo mentre si sa che l’effetto di questa attività è pesante per il mantenimento dell’habitat originario.

BORASO chiede se l’attività del commissario al Lido di Venezia è soggetta, comunque, alla valutazione di incidenza ambientale.
Alle ore 12.05 rientra il consigliere Venturini.

PAGAN sottolinea l’importanza di quanto previsto nell’area del “Quadrante di Tessera” e chiede quale risultato abbia dato lo studio della valutazione.

CAPOGROSSO condivide la richiesta del consigliere Pagan poiché ritiene importante conoscere se esiste l’obbligo anche nelle gestioni commissariali e se le valutazioni devono essere svolte anche sugli effetti derivati; inoltre pone la questione degli interventi effettuati al di fuori del territorio comunale che possono avere riflessi verso l’habitat veneziano.

TRABUCCO pone la questione del Bosco di Carpenedo, dell’intervento in via del Tinto e di una strada tracciata perpendicolarmente alla cintura di verde che si trova a nord del territorio comunale.

FAVARO risponde alle varie domande osservando che nello studio della VINCA appare una differenza notevole tra le barene interne od esterne alle valli da pesca in quanto all’interno delle valli esiste un notevole dinamismo dovuto alle modifiche apportate per necessità economiche mentre quelle esterne sono vicine a condizioni di naturalità; la Regione Veneto nell’ambito della cartografia degli habitat ha definito le valli da pesca come territorio non classificato. Sull’attività della pesca sono state descritte le possibilità di incidenza diretta dato che le competenze sono di altri enti. Per gli interventi del commissario al Lido, non si può derogare dalle norme comunitarie e dalla VIA, all’interno della VIA sarà elaborata una VINCA e valutate le necessità di compensazioni o attenuazioni. Il Quadrante di Tessera si trova al di fuori dei sti Natura 2000 ( SIC e ZPS), possono esserci degli effetti indiretti sul Bosco di Carpenedo o sui siti della laguna, non ci sono siti di rilevanza ambientale o da salvaguardare, l’attività agricola ha creato quello che viene chiamato deserto agricolo con bassa incidenza naturalistica. Su via del Tinto lo studio di valutazione è stato prodotto dai proponenti l’intervento edilizio e l’ufficio ha dato parere positivo perché non ci sono incidenze dirette mentre sono state elencate delle prescrizioni sulle opere interrate che devono garantire almeno 80 centimetri di cuscinetto dalla falda che è unica e sottende la campagna ed anche il bosco. E’ stato prescritto il divieto di interferire con la falda stessa. Gli interventi sono stati allontanati dal bosco per una fascia di 200 metri e prescritta la realizzazione di una fascia filtro di specie floreali che sono presenti anche nel bosco. La valutazione si ferma al territorio comunale ma chi approverà il PAT, la Provincia, e la VAS la Regione andrà a valutare gli effetti degli interventi nelle aree di altri comuni. La nuova viabilità prevista è al di fuori delle aree dei siti individuati da Rete Natura 2000, sarà quindi necessario garantire l’attuazione della rete ecologica di connessione tra i vari siti prevista dal PAT.
Alle ore 12.10 escono i consiglieri Borghello e Rosteghin, alle ore 12.20 entrano i consiglieri Baratello e Rosteghin, alle ore 12.30 escono i consiglieri Campa, Guzzo e Vianello.

BORASO si dichiara non soddisfatto dell’analisi che riguarda l’area del “Quadrante di Tessera”la situazione descritta dai tecnici , non condivide il via libera che si dà alla montagna di cementificazione prevista per 1,5 milioni di metri cubi su quel territorio. Esprime l’opinione che gli equilibri biologici sono cambiati in quei posti solo perché sono cambiati i proprietari di quelle aree.
Alle ore 12.40 esce il consigliere Boraso.

GAVAGNIN domanda cosa è cambiato nella valutazione dell’intervento edilizio previsto in via del Tinto.

FAVARO spiega che la cartografia assegna un valore minimo all’area del Quadrante, spiega la metodologia di valutazione che non annulla le caratteristiche della campagna coltivata, la VINCA verifica solo se ci sono azioni previste dal PAT e qualora saranno programmati interventi si provvederà alla stesura di una nuova Vinca ed una VIA specifica. Per esempio i siti del Bosco di Carpenedo e della Laguna non avranno ripercussioni dirette.
Alle ore 12.45 esce il consigliere Giordani.

MICELLI ritiene che l’esposizione fatta suddividendo gli argomenti è stata molto positiva. Appare una attenta analisi ambientale del territorio; su alcuni progetti ci sono delle indicazioni come quelli previsti per il “Quadrante di Tessera” che sono minime; su via del Tinto risulta che l’intervento è fuori dall’ambito del Bosco di Carpenedo ma è prevista una ulteriore tutela facendo arretrare la fascia di rispetto fino a 200 metri, le prescrizioni allegate al parere favorevole della Soprintendenza e della Salvaguardia completano le valutazioni fatte dall’assessorato sulla questione.
Alle ore 12.55 il presidente Capogrosso dichiara chiusa la seduta.

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