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III Commissione - Verbale

Seduta del 09-03-2011 ore 16:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Saverio Centenaro (sostituisce Luca Rizzi), Davide Tagliapietra (sostituisce Domenico Ticozzi)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Coadiutore del Sindaco per la Sanità Bruno Centanini, Direttore Servizi Sociali ULSS 12 Massimo Fusello, Capo Dipartimento di Psichiatria Ulss 12 Veneziana Fabrizio Ramaciotti Presidente Associazione Orizzonti Lucio Bulgarelli, Rappresentanti cittadini Anna Poma, Leda Cossu, Peroni Graziella, Rappresentante Cisl Funzione Pubblica Scaggiante, Rappresentante Associazione AitsaM Ticozzi Liliana, Presidente Associazione Lo Specchio Baldan Attilio

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Salute Mentale
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 390 (nr. prot. 1) con oggetto "Migliorare il funzionamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale all’Angelo di Mestre", inviata da Pierantonio Belcaro

Verbale

Alle ore 17.37 il Presidente della III Commissione Consiliare Nicola Funari, constatata la presenza del numero legale,dichiara aperta la seduta informando che il Consigliere Belcaro ha comunicato che non potrà essere presente alla riunione odierna per coincidenti impegni di lavoro e perciò la sua interpellanza non verrà discussa. Quindi illustra la sua relazione sul tema della salute mentale. Il progetto obiettivo regionale per la tutela della Salute Mentale per il triennio 2010 -2012 è stato approvato con deliberazione della Giunta Regionale n.105/CR del 14 luglio 2009. Detto progetto ha tenuto conto delle molteplici novità che sono intervenute in questi ultimi anni nel servizio socio – sanitario e in specie nella tutela della salute mentale dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici (manicomi) a seguito della legge 180/ 1978 e della legge 833/1978. Ricorda la chiusura nel 1992 dell’ultimo manicomio a Venezia il S. Clemente che l’inizio l’attività il 01.07 e dichiara di essere stato in prima fila per la chiusura di tale struttura. Gli interventi in materia di salute mentale poi devono ispirarsi al Piano d’azione sulla salute mentale per l’Europa “ Affrontare le sfide, creare le soluzioni” predisposto nel 2005 in attuazione della Dichiarazione di Helsinki. Con deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana n.1123 del 23.12.2010 è stata approvata la modifica alla Delibera n.954 del 16/11Delibera quadro di organizzazione e funzionamento del Dipartimento Salute Mentale. Il Dipartimento è composto da 3 Unità Operative Complesse ( ciascuna costituita da Centro di salute mentale, Centri Diurni, Comunità alloggio, Comunità terapeutiche residenziali protette) e da una Unità Operativa Semplice Dipartimentalizzata, il Centro Diurno Rodari. Vi sono inoltre 2 Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, uno al Civile ed uno all’Angelo. Dopodiché da la parola al Dott. Fusello
FUSELLO ritiene che l’incontro odierno rappresenti un’ottima opportunità per un confronto sul tema della salute mentale. Considera giustificati i risentimenti da parte degli utenti e dei loro familiari ma comunque tutti i medici hanno collaborato per portare avanti le nuove idee. Il malato deve essere seguito in una filiera assistenziale e si passa da un’assistenza sanitaria massima fino a cure più lievi. Sarebbe importante anche avere un modello riabilitativo per tutti i pazienti. A Mestre il servizio diagnosi e cura è uno. Il progetto obiettivo per la Tutela della Salute Mentale coinvolge 100 mila abitanti. Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda sanitaria si articola in n.3 Unità Operative Complesse e una Unità Semplice Dipartimentale così suddivise:
 UOC 1 – Venezia Centro Storico: con sedi a Palazzo Boldù ed al Lido ( Ex Ospedale al Mare) , corrispondente al territorio del Distretto n.1 e 2;
 UOC 3 – Mestre Sud: con sedi in via Delle Muneghe, corrispondente al territorio del Distretto n.4;
 UOSD – Centro Diurno: con sedi in Via delle Muneghe ed in Via Miranese, integra la rete dei servizi, facendo riferimento alle aree territoriali della UOC 3 e della UOC 4
Rassicura che non verrà chiusa nessuna struttura ma i servizi verranno soltanto ridistribuiti. Fa presente che nonostante le ristrettezze la salute mentale ha ricevuto più risorse
RAMACIOTTI spiega che il progetto di riorganizzazione del Dipartimento di Salute mentale previsto dalla legge regionale 22 e dal Progetto obiettivo regionale riguarda tutti i servizi della Psichiatria. La distribuzione delle sedi dei CSM sarà coerente con la collocazione dei distretti( Mestre Nord e Mestre Sud). Il centro psicoriabilitativo Rodari verrà diviso in due: al piano terra rimarrà il centro diurno, in un’ala adeguatamente ristrutturata verrà aperto il Csm. L’attuale sede del Csm di via Miranese diverrà sede dell’equipe Mestre sud attualmente operante a Marghera e nella stessa sede verrà creato un centro diurno destinato ad assistere massimo 50 utenti. Il Rodari ridimensionerà le proprie attività e gli spazi, calibrandoli per un massimo di 50 assistiti del proprio distretto. In questo modo ciascun distretto avrà il suo Csm e il suo centro diurno. La deliberazione del Direttore Generale n.1123 del 23/12/2010 prevede che l’area di ricovero ospedaliero di diagnosi e cura sia organizzata sul modello di area omogenea di ricovero. Il ruolo di Direttore di area omogenea viene ricoperto dal Direttore di Dipartimento, che si avvale della collaborazione del gruppo infermieristico. Ai Direttori di struttura complessa viene attribuita la responsabilità giuridica per quanto attiene ricoveri e dimissioni dei pazienti afferenti alle 3 équipe territoriali. A regime, sono stati autorizzati rispettivamente 16 posti letto per l’SPDC dell’Ospedale all’Angelo e 12 posti letto per l’Ospedale SS. Giovanni e Paolo. E’ prevista una continuità tra l’assistenza ospedaliera e quella sul territorio
CACCIA chiede quali sono i tempi effettivi di implementazione delle due delibere regionali sulla salute mentale del 2009 e del 2010. Chiede inoltre se è stato assegnato alla salute mentale almeno il 5% del Bilancio Aziendale. Quindi evidenzia l’importanza del coinvolgimento delle persone in tutte le fasi del percorso diagnostico – terapeutico – riabilitativo, in quanto il protagonismo di chi è coinvolto è un momento decisivo
FUSELLO precisa che in merito ai tempi di implementazione delle due delibere può rispondere il Dott. Ramaciotti. Informa che a Favaro e in via Miranese i tecnici hanno già effettuato dei sopralluoghi
RAMACIOTTI risponde che i lavori dovrebbero terminare entro luglio ma servono risorse. Lo stabile in via Delle Muneghe ormai è fatiscente e per ristrutturarlo sono necessari 1 milione e mezzo di Euro. Come soluzione definitiva i malati verranno sistemati in un altro stabile di nuova costruzione. Si prevede da subito la formazione del personale e si sta studiando anche la composizione dell’equipe medica
Alle ore 17.07 entra il Consigliere Borghello
FUSELLO dichiara che il finanziamento della salute mentale è al 2,8 % ma pur essendo lontani dal previsto 5% la Regione Veneto è una tra le regioni che hanno un finanziamento elevato. Conferma l’importanza della partecipazione degli utenti e delle Associazioni nelle fasi del percorso della malattia
Alle ore 17.14 esce il Consigliere Vianello
BULGARELLI nota che con la deliberazione del Direttore Generale del 23 dicembre 2010 si va a disegnare il futuro della salute mentale, ma come utente ha dei grossi dubbi. Anche il passato non ha dato buone garanzie. Sembra inoltre ci sia l’intenzione di dividere il Centro e con le stesse risorse farne due e ciò è impossibile con lo stesso numero di personale. Sono stati affidati pacchetti di riabilitazione ad una Cooperativa, ma mancano le operatrici d’arte. Mancano strutture adeguate per i pazienti. In via Miranese è impossibile ogni attività lavorativa
Alle ore 17.20 entra il Consigliere Giusto
Alle ore 17.30 escono i Consiglieri Bonzio, Caccia, Trabucco e Rosteghin
RAMACIOTTI conferma che effettivamente c’è stata qualche assenza dei maestri d’arte, ma nel 2011 ci saranno più ore per tale attività. La riabilitazione viene effettuata dal personale dipendente della Cooperativa, vincitrice della gara d’appalto, ma si sta dimostrando scarsamente qualificato. L’intervento di separazione poi non riguarda soltanto la Rodari
FORTUNA invita a discutere su questioni generali senza scendere sui particolari
Alle ore 17.40 esce il Consigliere Costalonga
POMA sottolinea che c’è molta preoccupazione sul futuro delle strutture in quanto le persone ne hanno molto bisogno. E’ sbagliato smantellare i servizi per farli più deboli. Le azioni per promuovere il protagonismo devono essere quotidiane
CENTENARO lamenta la mancanza di documentazione sul tema ma è chiaro che la funzione del Centro Rodari verrà ridimensionata. Attualmente la struttura non è in grado di accogliere gli ambulatori, bisogna creare delle strutture provvisorie. Importante il confronto in Commissione sulla delibera dell’ULSS


CAPOGROSSO evidenzia che i problemi pur essendo preminenti non sono stati mai risolti. Considera giusto offrire all’utente che lo desidera la possibilità di un rapporto diretto con l’operatore sanitario. L’azione deve infatti coinvolgere direttamente la persona. Ha visto che certe dichiarazioni del Dott. Ramaciotti sono state motivo di sofferenza per quei pazienti che hanno un rapporto privilegiato con il medico curante ed è preoccupato per gli utenti che a causa della riorganizzazione dei servizi non avranno più il loro dottore di fiducia
SCAGGIANTE (Cisl Funzione Pubblica) ha dei dubbi sul potenziamento del Centro Rodari in quanto gli interventi vengono eseguiti in isorisorse. Ricorda che l’organico in via Miranese è diminuito di 10 unità in 10 anni
Alle ore 18.05 escono i Consiglieri Fortuna e Renesto
TICOZZI TRIVELLATO propone un nuovo incontro sul tema. Nota che tutti parlano del progetto obiettivo ma si parla poco dei dubbi e dei timori degli utenti e dei familiari. Mancano informazioni precise e c’è la paura che la psichiatria diventi mera assistenza. E’ da chiarire poi la questione dell’inserimento lavorativo. Chiede se esiste un CeSIL
BALDAN ritiene che le preoccupazioni degli utenti siano legittime. Lasciare infatti una situazione così delicata e difficile in un periodo di transizione tanto lungo è delittuoso in quanto genera indeterminatezza e poca speranza. Non è possibile che dopo sedici mesi la delibera non sia stata ancora applicata. I cittadini vogliono certezze e garanzie. Bisogna offrire servizi di qualità già sperimentati sul territorio e strutture adeguate
Alle ore 18.24 esce il Consigliere Lazzaro
Alle ore 18.32 esce il Consigliere Centanini
Alle ore 18.32 il Presidente sospende la seduta per mancanza del numero legale

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-04-2012 ore 13:31
Ultima modifica 03-04-2012 ore 13:31
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