Seduta del 28-02-2011 ore 09:30
congiunta alla I Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Alessandro Vianello), Carlo Pagan (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttrice Maria Maddalena Morino, Consigliere Marco Gavagnin, Consigliere Nicola Funari, Consigliere Giacomo Guzzo, Consigliere Valerio Lastrucci, Consigliere Andrea Renesto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.50 assume la presidenza il consigliere Baratello che, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessore Simionato per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.
SIMIONATO ricorda che l’argomento nel suo complesso è già stato trattato anche in Consiglio comunale. Rende noto che è stato presentato dalla giunta un emendamento all’art. 8 per la possibile istituzione della figura del vice direttore generale che, del caso, seguirà la partita del federalismo demaniale tra le altre cose.
Alle ore 10.00 entrano i consiglieri Borghello e Belcaro.
BARATELLO precisa che il tempo trascorso tra l’esame della giunta e quello delle commissioni è dovuto alle richieste fatte preliminarmente dalla presidenza della II commissione per permettere una più facile lettura delle modifiche proposte nel provvedimento.
CAMPA dichiara che la proposta di deliberazione descrive cose che ci sono già e quindi ritiene che debba essere letta attentamente; intanto trova grave che la giunta riproponga la figura del vice direttore generale che il Consiglio comunale ha già respinto fino a ritenere illegittima la proposta.
BARATELLO spiega che il Consiglio comunale ha bocciato la modifica allo statuto mentre questa proposta riguarda solo la possibilità di istituire la figura del vice direttore tra le strutture degli uffici e dei servizi e quindi si tratta esclusivamente di una modifica regolamentare.
BONZIO si dichiara d’accordo con quanto previsto anche dall’emendamento di giunta, tra le cose importanti previste dalle modifiche è la possibilità di introdurre la flessibilità dell’organizzazione dei lavoratori in modo da migliorare i servizi erogati e contenere nel tempo stesso i costi.
Alle ore 10.05 entrano i consiglieri Cavaliere, Rizzi, Scarpa e Rosteghin.
SCARAMUZZA considera un buon obbiettivo la riduzione del consumo della carta con l’introduzione di procedure informatiche, afferma che l’art. 8 bocciato dal Consiglio comunale non comporta l’impossibilità di predisporre una nuova figura nell’ordinamento comunale, bensì non irrigidire lo statuto su una questione che potrebbe non essere necessaria in seguito, questa proposta invece va nel senso auspicato di una flessibilità della struttura alle richieste che vengono formulate dagli amministratori.
LOCATELLI afferma che anche nella proposta bocciata dal Consiglio comunale era prevista la possibilità di istituire la figura del vice direttore generale e quindi nella sostanza non è cambiato nulla e questa proposta della giunta deve essere considerata irricevibile perché dovrebbe comunque incastonarsi tra le norme dello statuto. Trova che la proposta non rispetti quantomeno lo spirito della legge 150 che invita a non aumentare il numero dei dirigenti (aumento della spesa del personale) perché ne prevede addirittura lo sdoppiamento di una apicale.
MOLINA constata che non dovrebbe essere difficile trovare le forme per stimolare la produttività dei dipendenti comunali; riguardo la figura del vice direttore generale la trova superflua e non c’è motivazione che tenga per reiterare la proposta già bocciata.
FUNARI esprime il parere che il Comune debba avere una struttura dirigenziale leggera; la presenza del segretario generale, del vice segretario generale, del direttore generale e del capo di gabinetto del sindaco non suggeriscono questo concetto, ancora perché non si conoscono esattamente le competenze, le responsabilità ed i ruoli di queste figure. Riguardo ai commi 17 e 18 annuncia la presentazione di emendamenti perché serve specificare i compiti e le responsabilità degli amministratori e della dirigenza; queste proposte di modifica presentate dalla giunta sembrano addirittura modificare le regole e le norme previste dal testo unico delle Autonomie locali.
Alle ore 10.20 esce il consigliere Tagliapietra.
RENESTO chiede come vengono assegnati, seguiti e valutati gli obiettivi dei dirigenti; rispetto ai possibili miglioramenti dei servizi cita il fatto che di domenica non c’è una biblioteca pubblica aperta, se servono fondi per attivare questi servizi propone una più attenta politica delle assegnazioni di consulenze ad esterni che potrebbe compensare abbondantemente l’esiguo aumento dei costi per questi nuovi servizi. Chiede anche se ci sono vincoli sulla gestione del turn over dei dipendenti.
TICOZZI prende atto che per la prima volta viene proposta una modifica coordinata all’ordinamento; ci deve essere però anche una doverosa attenzione all’eccezionale ricorso alle consulenze esterne che deve trovare soluzione con una integrazione alla fine del punto tre.
CAPOGROSSO prende atto che nella proposta vengono espressi dei concetti generali che troveranno applicazione nella gestione quotidiana. Il previsto premio di risultato dovrebbe essere comprovato dall’effettivo sovrappiù di lavoro svolto che dovrebbe essere facilmente riconosciuto. Fa cenno alla quota concessa mensilmente ai lavoratori che viene percepita esclusivamente come integrazione dello stipendio più che come il riconoscimento della differenza tra il lavoro normale ed altro. In questo caso fa l’esempio delle operazioni di accatastamento che vengono svolte da personale esterno più che da personale comunale che invece potrebbe essere adibito a questa funzione pur lavorando in uffici diversi, perché non usare questa opportunità di utilizzo di professionalità premiando le disponibilità del personale.
Alle ore 10.38 esce il consigliere Scaramuzza ed entrano i consiglieri Guzzo e Trabucco.
BELCARO spiega che appare da questo provvedimento che ci sia la moltiplicazione di figure apicali che non costano troppo ma che bisogna valutare attentamente; il nucleo di valutazione dei dirigenti costa tanto, circa 18.000 euro a componente esterno mentre i direttori che fungono anche da direttori delle istituzioni percepiscono 10.000 euro all’anno, forse altri impegni ci sono ancora ma nel complesso si può affermare che ci sono troppi soldi impegnati non troppo proficuamente.
SCARPA R. dichiara che è sempre positivo modificare le regole per poter migliorare i risultati dell’attività. Tra i punti toccati quello della flessibilità è importante, magari pensare di assegnare incarichi a rotazione e a termine con organizzazione per processi, forse conviene affidare ad un unico ufficio un unico processo. A suo parere la proposta di istituire la figura del vice direttore generale attraverso la modifica del regolamento è sbagliata; serve solo una deliberazione di giunta con il concerto del direttore generale per decidere dell’istituzione di questa figura. Auspica che tra le modifiche venga descritta una serie di criteri più stringenti per l’assunzione di personale a tempo determinato così anche che vengano incentivati i test sulla qualità dei risultati e dei servizi.
Alle ore 10.45 entra il consigliere Pagan.
BORGHELLO afferma che il provvedimento non contiene solo la istituzione del vice direttore, le modifiche proposte servono a predisporre una organizzazione che deve dare risposta attuativa al programma della giunta. In occasione della discussione del bilancio di previsione, sarà opportuno valutare i costi della macchina comunale.
CAMPA chiede di poter analizzare le varie articolazioni della struttura del personale con tutto il tempo che sarà necessario.
LOCATELLI ricorda che ci sono delle leggi che devono essere rispettate: cita tra le altre la 150, la 267 ed altre dove,in quest’ultima, viene descritto che è la giunta che deve tener conto dei suggerimenti emersi dagli interventi che qui sono stati svolti; chiede che venga data la possibilità ai commissari di predisporre degli emendamenti da sottoporre a valutazione e che certamente serviranno a migliorare la proposta presentata dalla giunta.
BONZIO prende atto dell’importanza della proposta presentata e suggerisce di riconvocare le commissioni per continuare l’analisi del provvedimento proposto.
BARATELLO prende atto dei suggerimenti emersi e propone che i commissari predispongano al più presto gli eventuali emendamenti in modo tale da permettere in tempi brevi la ripresa dei lavori delle commissioni su questo provvedimento.
SIMIONATO ricorda ai commissari che il provvedimento è all’attenzione delle commissioni da un bel po’ di tempo, gli aspetti sollevati come l’intercambiabilità, la rotazione, le consulenze e la valorizzazione delle professionalità presenti tra i dipendenti, il contenimento dei costi del personale devono essere attentamente valutate. Il sistema di valutazione sarà modificato introducendo un organismo monocratico per i dirigenti ma per il resto del personale dichiara che esiste una valida struttura già attiva.
BARATELLO informa i commissari che nella mattinata era stata convocata anche un’altra riunione di altra commissione e chiede ai consiglieri interpellanti se acconsentono al rinvio della trattazione delle questioni da loro sollevate.
I consiglieri si dichiarano favorevoli e alle ore 11.22 il presidente Baratello dichiara chiusa la riunione.
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