Seduta del 26-11-2010 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Michele Zuin, Marta Locatelli (sostituisce Saverio Centenaro), Luca Rizzi (sostituisce Antonio Cavaliere)
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Piero Dei Rossi, Collegio dei Revisori dei Conti, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Paolo Diprima, Funzionario Paola Cazzador
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.20 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale, ringrazia tutti i presenti e dà inizio alla seduta.
BORASO procede con l’illustrazione dei pareri pervenuti dalle Municipalità e informa delle scadenze previste per la presentazione degli emendamenti.
MARCHIORI dà lettura del parere formulato dal Collegio da lui presieduto e allegato alla presente.
BORASO chiede di conoscere il vero “stato dell’arte” del nostro bilancio e se, ad oggi, siamo fuori dal patto di stabilità.
CACCIA ricorda che stiamo discutendo ancora di una previsione di bilancio e non di un consuntivo.
MARCHIORI precisa che solo alla data del 31/12 si potrà realmente stabilire se l’ente rispetterà il patto di stabilità o meno, nel frattempo devo tenere conto di una serie di documenti che individuano una serie di riscossioni previste. Si conferma d’altra parte l’incertezza già segnalata più volte in passato.
CAMPA auspica che si cambi finalmente registro poiché non è più possibile continuare a ragionare sull’indeterminatezza. Per quanto riguarda Porto Cavergnago si chiede se sia meglio la gara o il conferimento al fondo.
BORASO fa sapere che la Segreteria Generale ha comunicato che la scadenza delle ore 12.00 è omnicomprensiva anche degli emendamenti all’emendamento di Giunta presentato oggi in Commissione.
Alle ore 12.00 esce il consigliere Toso ed entra Pagan.
ZUIN invita a presentare delle proposte alternative poiché l’assestamento dovrebbe contenere almeno delle cifre “certe”. Obbietta che non è possibile scrivere un assestamento lasciando delle situazioni “aperte” come quella riguardante la vendita di Porto Cavergnago.
LOCATELLI chiede se sia stato quantificato il valore delle bonifiche da compiere per il nuovo Palazzo del Cinema e poi se per Porto Cavergnago sia stata fatta la valorizzazione dell’asset immobiliare. Ritiene che il bene, messo in gara per dodici milioni, dovrebbe mantenere lo stesso valore anche in caso di conferimento al fondo. Chiede se la caparra di 16 milioni debba essere restituita a Est Capital e che sia fatto un approfondimento sul fondo immobiliare durante un Consiglio comunale.
CACCIA ribadisce che tutta la partita del bando sull’ex ospedale al mare è in mano al Commissario straordinario del Governo, infatti tutte le indicazioni date in sede di conferenza dei servizi sono state “tradotte” da Spaziante. A lui bisogna chiedere lumi sui valori assegnati agli immobili poiché l’amministrazione è parte passiva in questa vicenda.
BASSETTO conferma che l’asta per l’ex Pilsen è andata deserta e ora la data del 31/12 diventa sempre più importante. Per quanto riguarda l’ex ospedale al mare il Comune sta ospitando temporaneamente le risorse dedicate alla sua costruzione. Precisa che le bonifiche non saranno a carico del Comune ma potranno incidere sui fondi destinati al compratore. I sedici milioni saranno restituiti per accordo l’anno prossimo o andranno defalcati dalla cifra che Est Capital verserà per l’eventuale acquisto. Tutte le date dei bandi sono state studiate per chiudere entro il 31/12 e poter così contribuire agli equilibri di bilancio. Ancora per Cavergnago spiega che lo scopo era di avere una chance in più in una situazione oggettivamente difficile di mercato. Specifica che in caso di vendita con gara nel 2010 si incasserebbero 6 milioni mentre con il fondo si introiterebbero il 40% del valore e quindi 5 milioni.
MARCHIORI spiega che il regolamento di contabilità del Comune non prevede alcun controllo sulle procedure da parte del Collegio e conviene che l’eventualità del conferimento al fondo è solo un meccanismo di “rispetto” per non tagliarsi le gambe.
CAMPA chiede sia fornita la documentazione completa sul lavoro del Commissario governativo e sulla situazione del fondo immobiliare.
MARCHIORI dichiara di condividere le strategie impostate dall’amministrazione e resta in attesa di conoscere l’opinione della banca sull’acquisizione del nuovo immobile.
BASSETTO dichiara che tra quattro giorni si saprà se la banca sarà interessata a finanziare l’acquisto e il nuovo conferimento.
MARCHIORI spiega che il precedente contratto sulla vendita dell’ex ospedale è stato risolto consensualmente e quindi non si va incontro a nessuna colpa.
CAPOGROSSO ricorda che il precedente Consiglio comunale aveva dato mandato al Sindaco Cacciari di attivare le procedure commissariali, ma la tipologia del conferimento dato dal Governo non è mai stato “concordato” con il precedente Consiglio.
Alle ore 12.30 esce il consigliere Caccia.
BORASO ritiene sia necessario compiere un approfondimento sull’emendamento presentato dalla Giunta.
CAMPA ricorda come il terreno di Porto Cavergnago sia stato reso più “appetibile” e poi messo in gara e come Mazzonetto avesse chiesto che fosse il mercato a determinare il valore del bene. Ritiene che non sia opportuno abbandonare la gara poiché il fondo sarà difficilmente in grado di acquisire il terreno. Crede inoltre che non sia possibile conferire nuovi beni dopo la sua costituzione. Osserva che probabilmente il valore del bene è stato “pompato”.
Alle ore 12.40 esce il consigliere Zuin.
BORASO riprende le dichiarazioni di Cattani e auspica che la tabella sbagliata sia emendata dalla Giunta.
SIMIONATO afferma che il trasferimento al fondo è solo un’opportunità in più che ci si riserva: vogliamo metterci nelle condizioni che il “bene comune” sia salvaguardato in pieno. Tutte le operazioni previste sono state messe in fila per garantire la stabilità. La gara per Cavegnago è già stata bandita e ci si augura che tutto vada a buon fine, ma ci apriamo la porta a una nuova soluzione. Garantisce che saranno fatti i necessari approfondimenti se ci dovessero essere dei dubbi di legittimità.
Alle ore 12.50 entra il consigliere Baratello.
BORASO chiede che i pareri delle Municipalità siano presi in considerazione dalla Giunta per un eventuale emendamento e propone di licenziare il provvedimento in discussione in Consiglio. I commissari approvano.
Alle ore 12.55, ringraziati i presenti, il presidente Boraso dichiara chiusa la seduta.
Allegati
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