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Commissione Legge Speciale - Verbale

Seduta del 23-11-2010 ore 10:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Stefano Zecchi

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Claudio Borghello, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco

 

Altri presenti: Associazione Veneziana Albergatori Claudio Scarpa, Confesercenti Venezia Michele Lacchin e Piergiovanni Brunetta, Consiglio Notarile di Venezia Carlo Bordieri.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dei rappresentanti dell' Associazione Veneziana Albergatori, della Confesercenti Venezia, del Consiglio Notarile di Venezia

Verbale

Alle ore 11.00 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ricorda ai presenti il motivo della costituzione da parte del Consiglio comunale della commissione. L’obbiettivo dei lavori è quello di proporre al ministro Brunetta un confronto costruttivo e ed per questo che sono stati invitati i rappresentanti delle categorie economiche e degli ordini professionali. L’aspetto della salvaguardia della città e della gronda lagunare è molto importante e nella bozza di legge proposta dal ministro ci sono aspetti molto interessanti ed altro che devono essere integrati e sviluppati meglio; l’intenzione è di procedere con senso di responsabilità e con molta trasparenza. Dà quindi la parola al rappresentante dei notai di Venezia, Bordieri.

BORDIERI annuncia che come notariato non ha espliciti suggerimenti da dare, la funzione notarile sarà però di supporto per la fase successiva all’emanazione della nuova legge per garantire l’applicazione della legge perché ancora oggi c’è un vuoto amministrativo sulla natura giuridica delle valli da pesca che si estendono per 1/6 della superficie della laguna. Questi operatori non hanno certezza giuridica delle loro attività e trova necessario regolamentare, con questa legge, queste situazioni economiche.

BARATELLO prende atto di quanto enunciato dal rappresentante del notariato ed assicura il dovuto interessamento dei commissari su questo argomento e dà la parola al rappresentante della Confesercenti, Lacchin.

LACCHIN premette che il contributo dell’associazione si trova sui documenti ufficiali portati a conoscenza della commissione. Sul problema della governabilità della città, la soluzione proposta dalla bozza di legge viene individuata nell’ambito del bacino lagunare mentre per la Confesercenti dovrebbe essere attuata la prevista città metropolitana che può coagulare molte più risorse del territorio. Le piccole attività artigianali e commerciali devono essere salvaguardate e questo aspetto è descritto nella bozza di legge mentre un aspetto ritenuto negativo è il limite di 15 unità per le aziende commerciali che possono avvalersi della nuova legislazione. Si dichiara d’accordo per la prevista realizzazione della sub lagunare mentre ci sono aspetti da chiarire sul previsto insediamento del Quadrante di Tessera. Conviene che l’istituzione del biglietto d’ingresso alla città può generare molte risorse anche perché può essere uno strumento per regolamentare l’afflusso turistico e comunque dovrebbe essere individuata come tassa di scopo ed interessare una vasta area del territorio.

Alle ore 11.14 entra il consigliere Mazzonetto ed immediatamente esce ed alle ore 11.18 entra il consigliere Sottana.

BRUNETTA afferma che il nodo della regolamentazione dei flussi turistici deve essere definito, l’istituzione del ticket deve prevedere anche una diversa erogazione di servizi della città verso i turisti.

SCARPA C. ritiene la bozza di legge una buona proposta pur se presenta anche delle soluzioni non condivisibili, bisogna intraprendere una forte azione nei confronti dell’Unione europea che ha sempre considerato negativamente gli interventi di vantaggio alla città predisposti dal governo italiano. Al di là delle petizioni di principio, si dovrà vedere cosa verrà messo in pratica. Sostiene non positivo il programma di dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico perché non si capiscono modalità e scopi ed anche perché spesso questo immobili vengono trasformati in hotel. Afferma che l’associazione è contraria alla realizzazione della sub lagunare perché si trasforma in un’operazione immobiliare più che in un nuovo sistema di mobilità; i percorsi acquei devono rimanere la peculiarità di Venezia e quindi è necessario studiare i modi per ridurre od eliminare i danni del moto ondoso, anche l’ACTV avrebbe dei problemi finanziari e di gestione con la realizzazione di quest’opera. Il professor Costa affermava che la città di Venezia viveva delle risorse prodotte dal porto e dalla presenza massiccia degli uffici pubblici negli anni ’80 mentre oggi è il turismo la prima attività economica ed i turisti devono visitare una città anziché un parco a tema. Il messaggio che deve essere dato è che lo scopo della nuova legge deve essere quello di salvaguardare le piccole attività economiche che garantiscono un tessuto vitale per la città. Altro tema sono i finanziamenti ricevuti nel passato e quelli mancanti oggi, ma Venezia è diversa dalle altre città come diversi sono i costi che la collettività deve sopportare rispetto alla terraferma e comunque con un sesto del territorio composto da acqua. Brunetta ha ragione sulla definizione del ticket, risulta essere una tassazione equa, naturalmente il sistema va raffinato e fa propria l’idea dell’onorevole Veltroni che propone di lasciare nei territori una parte dell’IVA che viene prodotta ed in questo modo il Comune si rapporta direttamente con il tessuto economico presente.

BARATELLO prende atto delle opinioni espresse dai rappresentanti delle associazioni invitate che riepiloga in autonomia impositiva, fiscalità di vantaggio, uso delle accise che dovrebbero essere a disposizione della città, attuazione del federalismo demaniale con riguardo all’uso dell’Arsenale. Considera importante creare il più vasto consenso su questi temi; oltre a questi temi un aspetto importante è la gestione della sanità pubblica.

SEIBEZZI ritiene interessante la formazione della città metropolitana e l’istituzione del ticket d’ingresso. Una volta destinate queste entrate, bisogna però decidere anche quanto sarà investito in cultura e residenza.

TRABUCCO considera interessanti gli interventi come pure quanto affermato dalla consigliera Seibezzi ma chiede se le previsione delle entrate dal ticket turistico sono state stimate anche secondo gli effetti deterrenti che potrebbe generare questa nuova tassa. Trova pure interessante la proposta di gestione dell’IVA ma puntare sul porto franco la ritiene una questione da approfondire.

SCARAMUZZA pone la questione della “governance” e ne chiede un esempio semplificatore; dichiara di condividere l’impianto della proposta di legge ma dichiara che ci sono ancora altre questioni da definire.

GUZZO premette che la nuova legge speciale riguarderebbe tutto il bacino scolante della laguna, circa 100 comuni e quindi certamente più di qualcuno di questi avrà delle ulteriori proposte da analizzare. Prende atto, dagli interventi, che ci sono dei problemi e che poche proposte sono state presentate dalle categorie presenti. Chi vive a Venezia, vive di turismo; i residenti diminuiscono e la legge speciale e la fiscalità di vantaggio non sono sufficienti, lo sforzo è quello di impostare e governare la città in modo diverso.

GIORDANI dichiara che bene ha fatto la giunta Orsoni a chiedere la riscrittura della legge speciale, chiede ai rappresentanti di AVA e degli albergatori in generale di proporre servizi migliori a prezzi inferiori, si dichiara d’accordo per incentivare la residenza e chiede ai rappresentanti delle categorie quali contributi sono disposti a dare per migliorare la vivibilità della città.

Alle ore 12.16 entrano i consiglieri Toso e Lastrucci.

BARATELLO indica che ben 9 miliardi di euro sono stati destinati alla città ma sono stati investiti per la realizzazione del MOSE; se si potesse dividere questa somma, alla città sarebbero erogati 360 milioni di euro all’anno per 14 anni. Non bisogna far leva su entrate aleatorie come quelle derivanti dall’applicazione del biglietto d’ingresso alla città; ricorda che il turista che proviene dal comune di Cavallino già paga un ticket, dal settore crocieristico provengono 2 milioni di persone che non pagherebbero nulla. Ritiene più concreto discutere sul da farsi per l’acquisizione delle accise, sull’autonomia impositiva e sulla fiscalità di vantaggio.

BORGHELLO ricorda come la Comunità Europea ha trattato le facilitazioni riservate alle vetrerie di Murano che certamente non soffrono di una sede produttiva disagiata, è da chiedersi se questa legge potrà trovare tutti d’accordo, così come è stata pensata. Il concetto è che la città produce e trattiene una parte delle entrate fiscali e si deve parlare di un sistema e non di una città; forse l’impianto della nuova legge speciale è troppo ampio, questa legge troverà delle difficoltà ad essere accettata dal contesto europeo.

LACCHIN ribatte che il problema della “governance” è il vero problema che se risolto potrà risolvere anche il resto dei problemi. Se il ministro ha trovato nella gestione delle accise la soluzione dei problemi, questo non toglie che si deve pensare anche ad altro. Mettere insieme la soluzione della salvaguardia urbana ed il contesto socio economico rappresentano i fatti da portare alla Comunità europea e rimarcare che proprio la salvaguardia delle imprese presenti nel territorio, salvaguarderà la città di Venezia. Suppone che questa legge non potrà elencare i singoli interventi da realizzare.

BARATELLO conviene che la commissione proponga un qualcosa a maglie larghe; la realizzazione del parco della laguna va difesa così come la questione della salvaguardia dei servizi sanitari alla popolazione.

SCARPA C. spiega il parere contrario alla realizzazione della sub lagunare con la rischiosità del progetto ed il probabile stravolgimento del territorio interessato al passaggio di questa struttura nonché affermando che il servizio erogato da ACTV è molto buono. Tutti gli investimenti dovranno concentrarsi su altre zone e non alle Fondamenta Nuove. Ripropone lo strumento del contributo alle imprese per alleviare l’onere della rottura di carico nei trasporti. Sulle proposte ripete che l’idea dell’onorevole Veltroni sulla gestione dell’Iva è una proposta realizzabile. Una buona proposta è anche quella di Venezia capitale della cultura, bisogna favorire l’insediamento di musei, fondazioni e favorirne i progetti di recupero urbano al servizio della cultura. Esiste il turismo ma non si parla mai di qualità di questa industria quando Ugo Samueli parlava di istituire l’università del gusto. Si deve favorire l’insediamento dell’università ma non solo di quella classica, va bene anche il laboratorio di Romano Toppan. Alla domanda di cosa danno alla città gli albergatori, risponde che questa attività genera milioni di euro di IVA ed IRPEF. Ricorda che la Regione Veneto prevede l’istituzione della vecchia tassa di soggiorno.

LASTRUCCI riprende la domanda posta dal consigliere Borghello.

Alle ore 12.45 il presidente Baratello dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-12-2010 ore 12:57
Ultima modifica 23-12-2010 ore 12:57
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