V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 724 del 15-09-2010: Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Venezia la Società Sportiva EDO Mestre e la Società dei Trecento Campi per l'attuazione del progressivo riordino e messa a norma manufatti esistenti e realizzazione di nuove strutture nell'ambito destinato ad impianti sportivi di Via Martiri della Libertà ai sensi dell'art. 3,1,1 delle N.T.G.A. della Variante al P.R.G. per la Terraferma approvata con D.G.R.V. n. 3905/2004

Verbale

Alle ore 14.50, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, assume la presidenza delle Commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri che la proposta di deliberazione era stata trattata lunedì 15 Novembre u.s. a Mestre, e si era rinviata l’approvazione in attesa di avere le controdeduzioni e il conseguente emendamento alle proposte formulate dalla Municipalità di Mestre centro nel loro parere di competenza alla deliberazione.

DORIGO illustra le controdeduzioni elaborate dagli uffici in merito al parere della Municipalità di Mestre Centro, per la parte di competenza della Direzione dell’Assessorato all’Edilizia.

Alle ore 14.55 escono i consiglieri Sebastiano Costalonga e Claudio Borghello.

MEDORO integra le controdeduzioni per la parte di competenza della Direzione Sport, in merito alla possibilità di utilizzazione gratuita per manifestazioni promosse dal Comune di Venezia e dalla Municipalità per un massimo di 10 giornate e per l’utilizzazione a tariffe convenzionate per un massimo di 30 giornate all’anno. Precisa che l’impianto non è di proprietà Comunale e che normalmente sugli impianti dell’Amministrazione Comunale le giornate sono 10 gratuite e 20 quelle convenzionate con tariffe comunali.

CAMPA interviene in merito alle controdeduzioni formulate evidenziato l’anomalia del termine “preferibilmente bancaria” e all’entità della fidejussione per un importo di Euro 200.000 per 10 anni, in considerazione della conseguente esposizione finanziaria per una società sportiva quale l’Edo Mestre. Interviene sull’articolo 6 relativo alle “inadempienze e sanzioni” al fine di migliorarne la formulazione, e sulla previsione di miglioramento della strada di accesso a carico dei privati.

Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Valerio Lastrucci, Christian Sottana, Antonio Cavaliere e Nicola Funari ed esce il consigliere Renato Boraso.

CAPOGROSSO condivide la precisazione del consigliere Campa sul termine “preferibilmente” e suggerisce di inserire solo la dicitura “bancaria”; sulla questione della viabilità di accesso domanda, visto l’attuale ingresso esclusivamente da Via Martiri della Libertà, se esiste una possibilità alternativa.

DORIGO risponde che con l’attuale scenario patrimoniale, non esiste una viabilità alternativa per l’accesso agli impianti sportivi. Aggiunge che le relative valutazioni economiche non sono state fatte dagli uffici comunali dato che si tratta d’impianti privati, ma dalle stesse società coinvolte nello schema di convenzione.

LASTRUCCI interviene sull’entità della fidejussione bancaria e sul relativo onere economico a carico della società sportiva, il cui margine dipende dalla forza contrattuale della società con gli istituti bancari.

FERRAZZI precisa che la proposta di deliberazione concerne un accordo tra soggetti privati e che l’Amministrazione Comunale svolge un ruolo di garanzia nel rispetto dei regolamenti e delle leggi. Precisa che gli aspetti economici legati alla fidejussione rivestono una questione privata tra l’Edo Mestre e la società Trecento Campi il cui fine è l’ottimizzazione dei tempi relativi agli interventi, e ricorda gli abusi compiuti nella realizzazione dei fabbricati e lo sfratto esecutivo in corso chiesto dalla società proprietaria degli impianti che grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale non ha avuto esito. Ricorda che gli impianti sportivi non sono di proprietà comunale e la proposta di deliberazione è stata condivisa tra i 3 soggetti coinvolti nella situazione con la piena soddisfazione.

Alle ore 15.10 esce il consigliere Antonio Cavaliere.

CENTENARO condividendo lo spirito costruttivo al fine di far continuare ad operare la società sportiva Edo Mestre, esprime le sue perplessità sulla proposta di emendamento relativamente all’integrazione all’art. 3 dello schema di convenzione dove viene prevista una nuova viabilità di accesso agli impianti sportivi a carico della società con il conseguente aumento di costo per l’intervento. Ritiene che un obiettivo sia trovare un accesso adeguato alla struttura sportiva, ricordando la possibilità, non sfruttata dall’Amministrazione Comunale, quando alcuni mesi fa era in fase di realizzazione il sottopasso su Via Martiri della Libertà.

TICOZZI precisa che la viabilità di accesso, oltre a servire gli impianti sportivi, serve a collegare alcune abitazioni residenziali ed un’attività commerciale; ritiene che se si possa migliorare la viabilità di accesso, questa creerà un beneficio per l’intera collettività.

CAPOGROSSO ritiene che la Municipalità di Mestre Centro abbia espresso la preoccupazione per l’accesso allo specifico ambito.

Alle ore 15.15 entrano i consiglieri Alessandro Scarpa e Sebastiano Costalonga.

CAMPA esprimendo un giudizio positivo complessivo sull’operazione, interviene sulla strada di accesso, che accogliendo la richiesta della Municipalità, sarà a carico della società sportiva che gestisce gli impianti e non della proprietaria del sito sportivo, auspicando un suo coinvolgimento nell’intera operazione. Sulla fidejussione domanda se la società Edo Mestre riuscirà a pagare le relative rate in considerazione dell’esecuzione dei lavori a stralci in 4 fasi per un durata di circa 10 anni e con il conseguente aumento dell’esposizione finanziaria. Ricorda che per altri impianti sportivi privati nel territorio Comunale, come ad esempio per il calcio Chirignago negli anni 80, non si è proceduto con la stessa modalità operativa.

MAZZONETTO interviene sul parere della Municipalità di Mestre Centro e sul documento di controdeduzioni formulato dagli uffici Comunali, ritenendole prive del fine politico le richieste formulate in merito alle giornate a disposizione degli impianti sportivi e la relativa motivazione proposta nel ridurre le giornate richieste dall’organo decentrato. Esprime la sua preoccupazione in merito alla completezza della documentazione nella deliberazione al fine dell’espressione del voto in Consiglio Comunale.

CAPOGROSSO ricorda che i funzionari nel predisporre le controdeduzioni offrono una riflessione sulla legittimità, dal punto di vista tecnico, delle richieste presentate e poi spetta al Consiglio Comunale accogliere tali proposte oppure no.

MEDORO risponde che gli uffici hanno valutato la richiesta della Municipalità, comparando i giorni riconosciuti negli impianti di proprietà Comunale che sono convenzionati con i soggetti gestori degli stessi.

Alle ore 15.30 esce il consigliere Luca Rizzi.

DORIGO interviene sulla questione del miglioramento degli spazi viabilistici, non solo ad uso dei fruitori degli impianti sportivi ma anche della collettività che gravita nella zona. Aggiunge che negli interventi edilizi a stralci, la relativa fidejussione viene “sbloccata” in base alle diverse fasi di avanzamento dei lavori, fatto salvo il sistema delle garanzie previste in convenzione.

MAZZONETTO chiede delucidazioni in merito alla natura degli abusi della società Edo Mestre per i quali si procederà a sanatoria.

CAPOGROSSO ricorda che nella precedente riunione erano stati illustrati i diversi interventi previsti che sono specificati nelle planimetrie allegate alla proposta di deliberazione.

Alle ore 15.35 esce il consigliere Sebastiano Costalonga.

FERRAZZI interviene sui giorni in concessione alla Municipalità a titolo gratuito e/o a tariffe comunali convenzionate, precisando che le giornate proposte nascono dall’esperienza maturata nella gestione degli impianti sportivi ed in considerazione dell’interesse pubblico principale.

GAVAGNIN chiede chiarimenti sull’entità degli abusi connessi che con la proposta di deliberazione saranno sanati.

DORIGO risponde che gli edifici non in regola sono tutti quelli presenti nella proprietà della società Trecento Campi e che il relativo procedimento repressivo è stato sospeso dopo l’invio alla Procura della Repubblica. Ricorda che la controparte aveva valutato la possibilità di rimuovere i manufatti ma che con la convenzione oggetto di deliberazione, una parte saranno rimossi mentre altri saranno oggetto di mantenimento. Precisa che l’area, dove sono localizzati gli impianti sportivi, ha un elevato indice di edificabilità e che l’inadempienza della società Edo Mestre è stata nel non aver richiesto l’autorizzazione prima di aver proceduto alla realizzazione dei manufatti.

CAPOGROSSO comunica che dall’esito delle riunioni effettuate, la proposta di deliberazione è inviata in Consiglio Comunale per la discussione. La commissione concorda.

Alle ore 15.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

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