Seduta del 04-11-2010 ore 16:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Simone Venturini, Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Giorgio Reato (sostituisce Gianluca Trabucco), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessora Tiziana Agostini, Dirigente Roberto Ellero, Dirigente Angela Fiorella.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.46, il Presidente della VI Commissione Camilla Seibezzi, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, e ringrazia i presenti spiegando le motivazioni dell’oggetto di questa commissione.
AGOSTINI spiega che oggi introdurrà le linee strategiche dell’assessorato, per quanto riguarda la delega alle attività culturali. Premette che la cultura gli appartiene anche a livello personale oltre che a livello politico come amministratore. Sottolinea che la sua delega alle attività culturali trova convergenza con il resto delle deleghe in carico all’assessorato. Ricorda che già Cassiodoro nel 537 d.c. in una sua lettera fa riferimento a Venezia in ambito culturale. Sottolinea che a fine ottocento, mentre il mecenatismo finiva la sua azione, il Sindaco Sevatico inventava la biennale facendo così nascere la Cultura come motore economico. Evidenzia l’impegno dell’assessorato nei confronti della cultura prendendo ad esempio l’azione di manutenzione continua operata sui 3700 “Nizioetti” di Venezia. Propone alcuni punti di riflessione per il rilancio del “Bene Culturale”; per salvaguardare Venezia bisogna riuscire ad attivare anche le risorse dei privati, evidenzia che la creazione di eventi, può produrre una ricaduta economica nel territorio attraverso un turismo che lascia risorse in loco, porta l’esempio del Jammin’ Festival a Mestre e l’aumento del 25% delle presenze negli alberghi delle terraferma. Auspica la continuità di una dimensione culturale nella città, spiega che la mostra del cinema è rappresentativa di questa dimensione culturale che si vuole mantenere attiva e presente, considerando che questa attività culturale non pesa sulle casse dell’amministrazione, così allo stesso modo il Teatro Toniolo offre cultura a Mestre a costo zero per il comune. Fa sapere che da uno studio della Fondazione Pellicani emerge il valore dell’associazionismo sul territorio veneziano, che equivale a 38 milioni di euro, con circa diecimila cittadini coinvolti. Precisa che questa realtà va considerata come una dimensione culturale da salvaguardare per la buona tenuta del tessuto sociale cittadino. Introduce inoltre una riflessione sullo sviluppo di una dimensione economica attraverso la cultura, prendendo ad esempio la recente produzione del film “The Turist” che sembra abbia lasciato in loco circa 100 milioni di euro.
Continua dicendo che la dimensione culturale va considerata anche in senso amministrativo attraverso una buona programmazione che dovrebbe riuscire a non sovrapporre le attività e a collocare eventi in periodi dell’anno dove si è evidenziato un calo turistico. Sottolinea quindi che il mantenimento della dimensione culturale considerata nella sua totalità risulta fondamentale per l’amministrazione e per la città.
Alle 17.05 escono i consiglieri Campa, Baratello, Venturini, Scaramuzza.
MAZZONETTO fa notare rispetto alla vecchia amministrazione, attualmente esiste una maggiore sensibilità da parte dell’assessora Agostini nei confronti della terraferma. Chiede se è già iniziato il coordinamento degli eventi in periodo di bassa stagione. Evidenzia che per i contributi alla cultura si dovrà verificare in Bilancio dove verranno collocate le risorse. Ricorda che non sembra sufficiente l’evento del Jammin’ Festival per rivitalizzare la realtà di Mestre, Marghera e Favaro Veneto. Ricorda che il Comune ha una convenzione con la Querini Stampalia per la biblioteca, e prossimamente stipulerà una convenzione con l’Università per l’area di San Giobbe, invita l’amministrazione comunale a tutelarsi maggiormente in queste occasioni. Ringrazia tutti i presenti e augura un buon lavoro.
Alle ore 17.15 escono i consiglieri Reato e Belcaro.
BORASO ringrazia l’assessora per essere venuta a spiegare le proprie deleghe. Afferma di non essersi accorto che la produzione del film “The Turist” abbia lasciato 100 milioni di euro in città, attraverso prestazioni i servizi. Ricorda che il Comune è in dissesto con un buco di svariati milioni di euro, inoltre ricorda che il Jammin’ Festival non ha avuto una ricaduta positiva per la città, sottolinea cosa hanno dato al Comune di Venezia le centomila persone intervenute all’evento. Precisa che l’unico aspetto certo sono state le spese di manutenzione e il pagamento con ritardo di 2 mesi, degli straordinari ai vigili urbani. Rimarca che il Comune di Venezia sta andando verso il commissariamento. Chiede delucidazioni in merito ai 7 milioni di euro destinati alle associazioni con riferimento all’eventuale programmazione della distribuzione dei contributi. Chiede chiarimenti anche sulla gestione degli spazi ai Magazzini del Sale, e al Centro Rivolta.
SEIBEZZI precisa che dei 7 milioni di euro una grossissima parte va alla chiesa e circa 350.000 euro alle associazioni. Auspica che in futuro non si parli più di 10.000 volontari attivi nell’ambito culturale ma bensì di 10.000 lavoratori pagati da questo settore che in Italia vale quanto un’industria automobilistica.
Sottolinea che comunque non è sbagliato riflettere sulle reali ricadute economiche che questi eventi culturali hanno sul territorio, propone inoltre che rispetto alle tradizioni e alla cultura identitaria va intrapresa un’azione di apertura.
MAZZONETTO specifica che in merito all’identità e alla tradizione si dovrebbe comprenderne meglio il significato e l’aspetto culturale da valorizzare.
COSTALONGA propone all’amministrazione di intervenire attraverso attività culturali in favore dei giovani veneziani. Invita l’ assessora ad organizzare delle attività culturali che possano coinvolgere maggiormente i giovani e gli studenti.
GAVAGNIN spiega che il costo delle sale limita la produzione culturale delle associazioni, auspica che si possa dare la possibilità a tutti di sviluppare attività culturali. Informa che le associazioni devono affrontare dei costi troppo elevati per pubblicizzare le loro iniziative.
FUNARI informa che avendo fatto l’assessore alla cultura in provincia per 4 anni ha maturato una certa esperienza in merito alle attività culturali e pertanto ringrazia l’assessora Agostini per le sua illustrazione.
Evidenzia come la cultura non debba avere colore politico, ma servire per elevare lo spirito e le idee delle persone, la cultura è un bene economico che non danneggia nessuno. Invita ad occuparsi del recupero degli spazi dedicati alla produzione culturale su tutto il territorio comunale, anche quegli spazi dedicati solo per brevi periodi, come ad esempio la zona della Biennale.
Precisa che questi spazi dedicati alla produzione culturale devono essere fruibili a costi vantaggiosi, proprio per favorire le iniziative delle associazioni.
Propone di occuparsi della Fenice in modo tale da avvicinarla sempre di più alla popolazione. Invita tutti a lavorare insieme collaborando per migliorare la situazione culturale della Città di Venezia.
MAZZONETTO invita tutti a impegnarsi nel favorire una produzione culturale senza bandiere.
Alle 17.52 escono i consiglieri Rizzi, Funari, Mazzonetto, Giordani.
SCARPA A. ringrazia Funari, sottolinea che l’intervento di Costalonga è stato molto interessante e condivide l’idea di un maggior impegno verso il mondo giovanile, sottolineando in quest’ ottica una certa preoccupazione per il futuro di suo figlio.
SCARAMUZZA condivide l’analisi fatta dall’assessora Agostini, sottolineando che Venezia è una delle capitali mondiali della cultura ma fa parte di un sistema paese arretrato rispetto a questa tematica. Informa che il progetto di far diventare Venezia capitale culturale europea va sostenuto da tutti, proprio per le potenzialità che possiede. Chiede come l’assessorato si pone nei confronti del sistema bibliotecario cittadino con particolare riferimento verso la biblioteca di Mestre.
CAPOGROSSO pone una riflessione sulla valorizzazione della particolarità culturale veneziana unica nel suo genere. Sottolinea l’importanza di salvaguardare le numerose associazioni che agiscono sia nella città antica che nella terraferma, creando una rete culturale importantissima. Concorda e auspica che si possa organizzare un calendario dell’offerta culturale della città ricordando comunque la complessità dell’organizzazione di una simile azione di coordinamento tra i soggetti attuatori della produzione culturale. Chiede spiegazioni che tipo di sistema bibliotecario si sta organizzando.
TICOZZI ringrazia l’assessora per la sua visione strategica sulla cultura e sottolinea l’importanza dei progetti da organizzare per i giovani, invita a collaborare per queste iniziative con l’assessorato alle politiche giovanili.
LAZZARO ricorda che a Trivignano esiste una sala polivalente completamente a norma a servizio della cittadinanza e dell’assessorato.
GAVAGNIN pone l’attenzione su alcuni aspetti culturali che fino ad ora sono stati sottovalutati e cioè, la valorizzazione delle imbarcazioni tradizionali e tipiche, e la valorizzazione delle fortificazioni presenti sul territorio.
AGOSTINI chiede che, sugli spazi e sulle sale destinate alla produzione culturale si possa fare un commissione specifica, anche perché l’assessorato sta raccogliendo una serie di dati in merito a questo argomento.
Auspico che, le deliberazioni prodotte dall’assessorato possano essere più di competenza Consiliare e meno di Giunta. Specifica che, sulle biblioteche l’assessorato si sta attivando per entrare nel sistema bibliotecario nazionale.
Premette che, la cultura in senso generale viene percepita in modo blando causando una perdita economica per tutta la società, infatti sottolinea che il prossimo anno 2010 con la legge 122 approvata in luglio 2010 il comune potrà spendere solo il 20% delle risorse destinate a mostre, convegni, consulenze, pubblicazioni, rispetto all’anno precedente. Porta a conoscenza che, le città di cultura italiane si stanno organizzando per manifestare contro questa legge che taglia le risorse. Considera che, il progetto Venezia Capitale Europea della Cultura sarà ovviamente una risorsa importante per l’economia della città. Afferma che, uno degli obbiettivi dell’assessorato sarà anche quello di coordinare un dialogo costruttivo con le grandi istituzioni culturali presenti in città. Rimarca l’importanza del sostegno alle associazioni culturali, evidenziando che l’azione dell’assessorato procede proprio in questo senso, impegnandosi sul mantenimento di spazi fruibili e utilizzabili a costi contenuti.
Ritiene che proprio per l’ammontare dei costi di manutenzione e restauro degli spazi da adibire alla produzione culturale di debba ricercare una collaborazione con i privati. Afferma che, l’impegno maggiore da portare avanti dovrà essere quello della produzione culturale come volano economico per la città e per tutti i cittadini, sottolinea che la produzione di eventi è sicuramente base da cui partire anche grazie ai dati acquisiti fino ad ora.
ELLERO afferma che i dati economici spiegati oggi in commissione sulla produzione del film “The Turist” sono da considerarsi verosimili anche perché tutto è stato costruito in loco con maestranze del territorio. Informa che dal punto di vista delle casse comunali, sono entrati circa 100.000 euro di tasse per l’ occupazione del suolo pubblico. Sottolinea che oggi a Venezia ci sono tutte le maestranze e le competenze per la produzione di films hollywoodiani, purtroppo non c’è continuità altrimenti i risultati sarebbero più evidenti. Fa presente che esiste una legge regionale che parla di localizzazione produttiva a Marghera, comunque precisa che oramai le produzioni cinematografiche localizzate tipo Cinecittà sono superate da una nuova idea chiamata Cineporti, e Marghera assieme all’Arsenale potrebbero essere un’opportunità che attrae investitori privati interessati a queste produzioni cinematografiche.
Alle ore 18.45 il Presidente della IX Commissione Consiliare Camilla Seibezzi, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.
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