Seduta del 06-10-2010 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin, Gabriele Bazzaro (sostituisce Giovanni Giusto)
Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Dirigente Luca Fontanella, Dirigente Elisabetta Meneghel, Dirigente Stefano Pillinini, Dirigente Andrea Bellotto, Funzionario Luca Strassera.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.15, il presidente Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, dichiara aperta la seduta e ricorda i prossimi impegni della commissione che saranno un incontro sul decentramento demaniale ed un incontro con il presidente della Fondazione IUAV sull’ex caserma Manin, quest’ultimo sarà con la V commissione non appena concordata la questione. Dà quindi la parola all’assessora Agostini per l’illustrazione dei due punti all’ordine del giorno.
AGOSTINI premette che con questo mandato amministrativo, il sindaco ha ritenuto assegnare un assessorato con competenza sul decentramento e città metropolitana, con la costituzione di un dipartimento e dotando la struttura di un direttore, 6 dirigenti amministrativi e 3 dirigenti tecnici. Si è iniziato un lavoro che ha come obbiettivo la determinazione dell’autonomia delle municipalità decidendo di concertare tra assessore al decentramento e lavori pubblici la formazione delle proposte di deliberazione sulle opere pubbliche. Prende atto che è difficile coordinare l’azione delle municipalità con quelle della struttura centrale. Il quadro legislativo non è ancora ben definito perché la legge ha definito le aree metropolitane ma non le città, questo comunque ha permesso di erogare il gettone di presenza ai consiglieri che sono stati eletti nei consigli. Per favorire l’acquisizione del ruolo e dei compiti, è stato approntato un corso di formazione di consiglieri. E’ stata istituita la conferenza dei presidenti di municipalità che deve diventare sempre più punto di riferimento per le questioni gestionali. La conferenza avrà anche un prossimo appuntamento per la formulazione del piano di previsione delle opere pubbliche. L’assessora dichiara anche di avere competenza sui servizi demografici, le biblioteche e l’urp; tutti servizi presenti nel territorio che devono essere riorganizzati creando, assieme all’ufficio protocollo, dei centri di riferimento per i cittadini. I problemi sono quelli di tutti i servizi. Personale, risorse finanziarie e sedi; serve un maggior coordinamento delle attività per riuscire, come nel caso del settembre mestrino costruire sinergie per ottenere buoni risultati. In conclusione l’obbiettivo è quello di costruire reti dedicate e condivise dei servizi ed opportunità verso i cittadini.
Alle ore 10.30 entra il consigliere Cavaliere.
DEL TODESCO illustra gli incarichi dirigenziali che consistono nell’affidamento ai dirigenti le direzioni tecniche delle municipalità di Mestre e Favaro, Chirignago e Marghera, Venezia e Lido Pellestrina mentre ogni municipalità ha assegnato un dirigente amministrativo; ci sono circa 1000 dipendenti che devono far fronte sia alle competenze proprie che quelle nel tempo assegnate con verbali d’intesa tra direzioni. Presto è necessario fare una verifica della gestione anche rivedendo cosa succede nella struttura centrale. Ci sono comunque risposte di qualità alle richieste che provengono dai cittadini; circa 450 dipendenti sono occupati nella gestione delle scuole ed i rimanenti sviluppano tutto il resto dell’attività sul territorio pur in presenza delle mancate sostituzioni del personale andato in quiescenza e le nuove competenze; le risorse finanziarie invece ammontano a 48 milioni di euro ma 38 di questi sono spesi per l’attività scolastica. L’obbiettivo che viene posto è quello di ottimizzare le risorse finanziarie ed armonizzare la qualità dei servizi erogati.
Alle ore 10.40 entra il consigliere Scarpa A. ed escono i consiglieri Boraso Cavaliere e Reato.
BORGHELLO dichiara che all’inizio del mandato amministrativo era in forse la possibilità di erogare il gettone di presenza ai consiglieri delle muncipalità ma oggi, risolto positivamente questo problema ci si deve porre la domanda se questi organi sono importanti per il Comune oppure no. Nel primo caso bisogna decidere dell’affidamento di deleghe operative perché c’è molta confusione in giro; certo che è importante procedere alla formazione dei consiglieri ma bisogna fare in modo che non si sentano rappresentanti di seconda serie. Quanto illustrato dal direttore Del Todesco deve trovare il supporto di tutti i consiglieri: riallocare il personale ma anche le poche risorse finanziarie a disposizione facendo chiarezza sui ruoli da svolgere nell’azione amministrativa.
Alle ore 10.55 entrano i consiglieri Scarpa A. e Reato.
MAZZONETTO prende atto del mutamento degli indirizzi dell’Amministrazione, accoglie favorevolmente quanto detto dall’assessora Agostini. Un confronto stringente sulle competenze e la valorizzazione delle attività, saranno argomento di lavoro della commissione; ancora però ci sono da risolvere i problemi dei confini e quello delle rappresentatività delle zone periferiche e delle isole.
TAGLIAPIETRA propone di far in modo che i pareri espressi dalle municipalità vengano effettivamente tenuti in considerazione; riafferma la qualità del lavoro svolto dai dipendenti assegnati alle muncipalità. Suggerisce all’assessora ed al direttore l’acquisto di alcuni piccoli palchi in modo da rendere autonome le municipalità nelle loro attività all’aperto, rivolte ai cittadini.
CAMPA ringrazia l’assessora per quanto illustrato, condivide la realizzazione del corso di formazione per i consiglieri; individua nelle capacità degli amministratori di dare risposte ai cittadini pur in presenza di scarse risorse. Venezia è una città unica che merita il massimo sforzo per la sua salvaguardia. Sulle municipalità, preso atto che dei 48 milioni di euro ben 38 non sono disponibili, invita l’Amministrazione a dimostrare capacità gestionale nell’uso dei rimanenti 10. Invita ancora l’Amministrazione a pensare una soluzione per includere Murano,Burano e pelle strina in un ruolo attivo per i cittadini.
CENTENARO ritiene che oggi il funzionamento delle municipalità sia una spesa; non si può continuare a sostenere questa situazione, così come non può continuare la necessità che le proposte di deliberazione approvate dai consigli di municipalità debbano essere approvate anche dal Consiglio comunale; la volontà di cambiare si vede dai provvedimenti che vengono proposti, magari a cominciare dalla rettifica dei confini delle municipalità interessate. Chiede anche che venga istituito un punto anagrafe aperto il sabato mattina per favorire quei cittadini che devono acquisire urgentemente dei certificati.
MAZZPONETTO precisa che questa prima riunione serve alla commissione ed all’assessora per conoscere e far conoscere gli obbiettivi da raggiungere.
SCARPA A. chiede che verga prevista la possibilità per i cittadini residenti nei centri di periferia, di avere una propria rappresentanza istituzionale. Conviene sulla necessità di riorganizzare la struttura organizzativa del decentramento.
BONZIO rende noto che le municipalità esistono solo perché riconosciute dalla finanziaria del 2010, per il 2011 e a seguire bisognerà tenere alta la vigilanza perché la legge che le abrogava è ancora valida. La riorganizzazione della struttura dovrà tener conto della possibilità di dover far rientrare i dipendenti che lavorano nelle municipalità; nella prossima riunione dell’ANCI è necessario che il Comune di Venezia evidenzi questo problema. Definire l’operatività delle municipalità con i protocolli d’intesa ha impedito la concreta realizzazione del decentramento amministrativo, serve definire con atti formali il passaggio delle competenze.
Alle ore 11.30 entra il consigliere Molina ed annuncia il decesso del professor Rosini, ex vicesindaco del Comune.
TICOZZI ricorda che ad un certo punto della storia, lo stato centrale ha applicato la programmazione economica cambiando notevolmente la formazione del bilancio statale; anche a Venezia è necessario utilizzare al meglio le capacità dei dipendenti ma in questo frangente è obbligatorio individuare delle priorità con la certezza di realizzarle. Suggerisce che una di queste sia la sicurezza scolastica per non continuare nella costante emergenza di questo problema.
ROSTEGHIN considera che le restrizioni finanziarie hanno portato a tagli generalizzati, serve invece una razionalizzazione degli obbiettivi e quindi degli investimenti e dei servizi. Concorda con la necessità di definire deleghe precise magari ponendo la progettazione delle opere in capo alla sede centrale e l’esecuzione delle manutenzioni in carico alle municipalità.
BELLOTTO afferma che lavorare nelle municipalità significa avere maggiore responsabilità da parte dei lavoratori.
DEL TODESCO prende atto della volontà dei consiglieri di lavorare per definire esattamente le competenze delle municipalità ed annuncia che a presto saranno modificati anche i regolamenti.
Alle ore 11.45 entra il consigliere Zuin.
AGOSTINI si dichiara soddisfatta per l’atteggiamento positivo tenuto dalla commissione; afferma di condividere molto degli interventi fatti ma ripete che il quadro legislativo continua ad essere non ben definito. Rimarca il fatto che è necessario considerare il Comune come un’unica entità e quindi considera giusto che anche la città di Venezia sia parte di una municipalità. L’impegno di riorganizzare tutti i servizi di propria competenza presenti nel territorio rimane il primo obbiettivo. Riguardo al problema delle rappresentanze ricorda che i cittadini comunque possono costituirsi in comitati per rappresentare alle municipalità ed all’Amministrazione i loro problemi o richieste.
Alle ore 11.50 il presidente Mazzonetto ringrazia l’assessora Agostini per la partecipazione costruttiva ai lavori della commissione e dichiara chiusa la seduta.
Allegati
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