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III Commissione - Verbale

Seduta del 09-06-2010 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Cesare Campa (sostituisce Antonio Cavaliere), Saverio Centenaro (sostituisce Renato Boraso), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Renzo Scarpa (sostituisce Domenico Ticozzi), Christian Sottana (sostituisce Alberto Mazzonetto), Raffaele Speranzon (assiste)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Presidente della Consulta per la tutela della salute Renza Galuppi, Rappresentante della Consulta per la tutela della salute Mario Novarini, Consigliera Municipalità Favaro Roberta Tossato

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Relazione del Vice Sindaco Sandro Simionato sul programma delle Politiche Sociali

Verbale

Alle ore 17.15 il Presidente della III Commissione Consiliare Nicola Funari, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta dando la parola al Vice Sindaco Sandro Simionato

SIMIONATO spiega che l’Amministrazione comunale ha individuato nelle politiche sociali uno dei punti di forza per costruire un efficace rapporto con la società. Il momento è critico e a fronte di un sistema di Welfare costruito su modelli consolidati ci saranno dei cambiamenti. Bisogna prevedere risposte preventive ed adeguate per evitare che certe situazioni si trasformino in disagio sociale. Nello sviluppo territoriale il Comune dovrebbe poi avere un forte ruolo di regia, ponendo al centro i diritti dei cittadini. Il sistema di Welfare va inserito in un concetto di sostenibilità a fronte di scelte coerenti e di mantenimento delle risorse a disposizione, migliorando nel frattempo la capacità di spesa. E’ importante inoltre puntare ad una maggiore integrazione con l’azienda sanitaria. Importante altresì rilanciare con forza il ruolo della Conferenza dei Sindaci, ridando forza e vigore in termini politici al ruolo di tale organismo. Auspica maggiori poteri di indirizzo sulle risorse destinate alla non autosufficienza, suggerendo se possibile alla Regione delle indicazioni in merito. Necessario anche dare continuità ai progetti relativi alla vita indipendente, necessari a dare una vita dignitosa alle persone disabili. Altro elemento rilevante è il tema delle IPAB che hanno a disposizione un patrimonio di una certa consistenza e attendono una legge di riordino. Per realizzare i programmi previsti sono necessari alcuni elementi:
• l’ integrazione di settori diversi dell’Amministrazione;
• la relazione con tutti gli altri soggetti istituzionali;
• il rapporto con le Municipalità a cui sono state trasferite delle deleghe e che hanno prodotto risultati di qualità
Quindi fa presente che le Politiche Sociali si articolano nei seguenti servizi:
• Politiche cittadine per l’Infanzia e l’Adolescenza;
• Adulti;
• Anziani, Disabili e Salute Mentale;
• Immigrazione e promozione dei diritti di cittadinanza;
• Pronto intervento sociali non residenti;
• Osservatorio politiche di Welfare e comunicazione

Alle ore 17.40 esce il Consigliere Giusto

Alle ore 17.45 esce il Consigliere Campa

FUNARI precisa che in futuro c’è la possibilità di interpellare tali servizi e affrontare i problemi singolarmente

BONZIO chiede che la Commissione sia tempestiva nell’affrontare certi argomenti. Evidenzia che nella precedente legislatura il Comune aveva un atteggiamento appiattito e un approccio immobilista nei confronti dell’azienda sanitaria. Ora è importante creare un progetto politico che porti l’Amministrazione comunale ad appropriarsi del ruolo che le compete in materia sanitaria. Altra questione da affrontare è la normativa regionale sulla non autosufficienza

ROSTEGHIN considera importante affrontare il tema della vulnerabilità e delle nuove povertà. Ci sono infatti sempre più persone che si trovano in situazioni di disagio

FORTUNA chiede:
• chiarimenti sui rapporti tra Comune e ULSS;
• se la sanità è di esclusiva competenza del Sindaco e se esistono altri soggetti preposti ad occuparsene;
• se il Consiglio può formulare proposte ed esprimere pareri in materia sanitaria;
• se è possibile parlare direttamente con l’azienda sanitaria, se bisogna interloquire solo con la Regione o se invece non si può fare nulla.
Fa presente che le aziende sanitarie si comportano in maniera diversa di fronte a determinate situazioni

CENTANINI evidenzia che la situazione economica è molto delicata e bisogna stare attenti alle scelte, andando se necessario anche in Regione a perorare le cause. Ritiene importante il rilancio della Conferenza dei Sindaci. Trova basilare che il Sindaco si senta fortemente investito del suo ruolo in tema di sanità, e che ascolti il Consiglio Comunale. Considera doveroso in Commissione un esame sulla normativa della non autosufficienza

LOCATELLI invita ad analizzare le politiche dell’Welfare non tanto sui bisogni ma sulle famiglie produttive. Le persone bisognose che vengono aiutate dal Comune devono portare a loro volta un contributo alla società

FUNARI ritiene essenziale che il Comune cerchi rapporti produttivi con l’ULSS e la Regione. L’Amministrazione comunale deve partecipare ai progetti dell’azienda sanitaria che la riguardano ed essere presente nelle varie disposizioni di legge soprattutto per quanto riguarda le IPAB. Fa presente che la Regione Veneto non ha ancora fatto nessuna legge regionale su tali organismi. E’ favorevole alla domiciliarità delle persone anziane. Osserva che attualmente le ULSS si limitano a curare le malattie ma trascurano la prevenzione e la riabilitazione. Visto le carenze della sanità poi il Comune dovrebbe creare alcune strutture dove ospitare i pazienti dimessi dall’ospedale in condizioni ancora critiche e propone a tal fine che possa essere utilizzata una parte dell’ex ospedale G.B. Giustinian di Venezia sede del distretto n.1 di proprietà dell’Azienda ULSS 12

SCARPA ALESSANDRO propone un tavolo di lavoro sul disagio sanitario che stanno vivendo le isole di Lido e Pellestrina

TOSO auspica, come prospettato dall’Assessore che non ci sia una riduzione delle risorse. Spera che la Conferenza dei Sindaci dimostri più fermezza. Fa presente che per quanto riguarda il progetto Vita Indipendente la Regione deve ancora provvedere al pagamento dei contributi, mentre è importante dare continuità a tale servizio. Esprime preoccupazione per la soppressione del Dipartimento del Welfare e spera che le nuove Direzioni sappiano interpretare bene i bisogni dei cittadini

GALUPPI informa che il Coordinamento della Consulta per la tutela della salute nella seduta dell’8 giugno 2010 ha approvato un ordine del giorno dove si invita il Sindaco ed ogni altra Autorità Sanitaria ad intervenire con tempestività per la difesa della sanità pubblica veneziana ed il diritto dei cittadini alla “ tutela della salute”

NOVARINI ritiene che la Conferenza dei Sindaci ed il Sindaco abbiano diritto ad esaminare i bilanci annuali e triennali dell’azienda sanitaria. Il Sindaco poi deve verificare i servizi erogati in base alle esigenze dei cittadini. Quindi legge l’ordine del giorno succitato, evidenziando la necessità che sia fatta piena luce sulla crisi finanziaria dell’ULSS 12, la cui situazione fortemente debitoria non può non determinare gravi diminuzioni nell’offerta sanitaria ai cittadini, a partire dall’avviata smobilitazione strutturale e quindi operativa dell’Ospedale Civile di Venezia pur a fronte di un crescente aumento dei bisogni di sanità

SIMIONATO sostiene che nel contesto regionale la specificità veneziana è stata gestita male fino a non essere quasi più riconosciuta. Costruire un rapporto con la nuova Amministrazione regionale poi è un vero problema, ma bisogna tentare. Va rafforzato anche il ruolo della Conferenza dei Sindaci. Si apre una stagione nuova che obbliga il Comune a riposizionarsi rispetto a certe tematiche. Il Dipartimento Welfare ha funzionato bene ma ora è importante non perdere ciò che è stato fatto

LOCATELLI invita a entrare nel merito anche di quanto proposto dalla Consulta per la tutela della salute

Alle ore 18.50, esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-06-2010 ore 10:17
Ultima modifica 22-06-2010 ore 10:17
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