nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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2520 | 69 | 13/05/2014 | Carlo Pagan Ed altri |
14/05/2014 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 21-05-2014 | Leggi |
Venezia, 13 maggio 2014
nr. ordine 2520
n p.g. 69
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Indirizzi generali per la formazione del Piano ambientale del Parco regionale di interesse locale della Laguna Nord di Venezia
Il Consiglio Comunale
Dato atto che
Il Parco Regionale di interesse locale della Laguna nord di Venezia comprende un territorio dotato di un capitale naturale, storico culturale e antropologico di eccezionale valore;
le attività umane tradizionali che nel corso dei secoli si sono sviluppate in forme peculiari, specialistiche ed esclusive, rappresentano un elemento imprescindibile del sistema antropico-ambientale della laguna di Venezia, per il valore in sé che rappresentano e considerato che hanno influenzato positivamente e spesso garantito l’esistenza degli elementi costitutivi e delle funzioni dell’ecosistema lagunare;
Considerato che
La laguna di Venezia è assoggettata ad un regime normativo complesso ed articolato che appare sufficiente ed adeguato ai valori ambientali e culturali da tutelare;
Impegna la Giunta Comunale
a redigere il Piano ambientale del Parco attuando i seguenti indirizzi generali:
• entro tre mesi la Giunta presenterà al Consiglio per la sua approvazione uno Schema Direttore contenente linee guida, obiettivi e indirizzi di dettaglio per la formazione del Piano stesso, con le indicazioni delle modalità con cui il Consiglio Comunale eserciterà il controllo di congruità fra gli indirizzi espressi ed il Piano stesso, già prima della sua adozione;
• particolare attenzione sarà dedicata alla definizione di misure ed azioni progettuali positive, mirate alla valorizzazione delle potenzialità del territorio, con l’obiettivo di sostenere e salvaguardare le attività tradizionali legate pesca lagunare, all’agricoltura insulare, all’artigianato tipico, che devono trovare nel Parco nuove opportunità e nuova centralità, considerato che rivestono peculiari caratteri di sostenibilità ambientale, e svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione e il presidio dei paesaggi lagunari di pregio;
• in materia di caccia il Piano ambientale del Parco si adegua alla pianificazione di settore sovraordinata, e dovrà dunque essere coerente e conforme al Piano Faunistico Venetorio Provinciale e Regionale;
• in materia di pesca professionale e dilettantesca il Piano ambientale del Parco si adegua alla pianificazione di settore sovraordinata e dovrà dunque essere coerente e conforme al Piano Provinciale di Gestione delle risorse Alieutiche;
• obiettivo qualificante da perseguire è l’inversione della tendenza in atto che vede le isole della laguna nord interessate da una continua riduzione degli abitanti residenti stabili, attraverso la creazione di condizioni favorevoli per l’avvio di nuove professioni e imprenditorialità legate al turismo ambientale e sostenibile, al pescaturismo e all’ittiturismo, all’orticoltura tipica e di qualità, allo studio, al presidio e alla manutenzione dell’ambiente naturale;
• in linea generale l’ideazione del modello di Parco che si vuole realizzare, parte dalla constatazione che il territorio lagunare, è interessato da un regime vincolistico già sufficientemente complesso e articolato, adeguato ai valori ambientali e culturali da tutelare, e che semmai non è ancora efficace l’applicazione delle numerose norme e regolamenti e la corretta valorizzazione del capitale naturale e culturale; il Parco dunque si dovrà prefiggere l’obiettivo di non aggiungere ulteriori vincoli, ma di applicare con efficacia le regole attuali, valorizzando le opportunità offerte da un contesto ambientale, culturale e socio-economico originale e unico;
• sarà necessario definire con particolare attenzione il sistema dei rapporti tra il parco e le aree di terraferma e della gronda lagunare, avuto riguardo in specie alle porte di accesso al Parco ( Parco San Giuliano, Forte Marghera, Passo Campalto,Tessera), alla connessione con l’area di rilievo storico e archeologico di Altino e alle modalità di interscambio terra acqua di quel sito, al progetto di valorizzazione dell’area delle barene di Campalto ( ex tiro a volo);
• il Piano ambientale dovrà verificare l’applicabilità di forme di agevolazione verso i residenti e le attività produttive del territorio del Parco, anche attraverso la modulazione di imposte e tariffe comunali;
• il Piano ambientale dovrà sviluppare il tema dei trasporti pubblici nell’arcipelago interno al parco, e tra il parco e il contesto territoriale circostante, al fine di un miglior soddisfacimento delle esigenze di mobilità delle comunità residenti e del turismo sostenibile;
• dal punto di vista metodologico la formazione del Piano vedrà la piena applicazione dei principi e dei metodi della pianificazione partecipata, che prevedono, oltre alla concertazione con le altre amministrazioni pubbliche competenti in laguna, l’organizzazione strutturata di un percorso di confronto continuo con tutti i principali portatori di interessi culturali, sociali ed economici, privilegiando in modo particolare gli attori delle comunità comprese nel territorio del Parco.
Carlo Pagan
Ed altri
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