nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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2276 | 9 | 15/01/2014 | Sebastiano Bonzio Maurizio Baratello Giuseppe Caccia |
16/01/2014 |
Venezia, 15 gennaio 2014
nr. ordine 2276
n p.g. 9
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE: LE POLITICHE DELLA SICUREZZA SIANO INDIRIZZATE DAL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che
il 13 gennaio scorso si è tenuta la II commissione consiliare che ha affrontato il tema dell’armamento della Polizia Locale in seguito alla presentazione da parte dell’Amministrazione di una proposta di “riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale” che prevedrebbe l’assegnazione dell’arma in via continuativa a tutto il Personale appartenente alle strutture territoriali della terraferma;
Preso atto che
i principali ruoli e le funzioni della Polizia Locale sono proprio quelli amministrativi e di collante sociale, di prevenzione e tutela del cittadino e sono quindi storicamente e giuridicamente diversi da quelli che spettano alle forze di Polizia di Stato.
Considerato che
tale decisione, invece, come stabilito dalla Legge Quadro sulla Polizia Municipale vigente ed il Decreto Ministeriale 145/87, dev’essere in capo al Consiglio Comunale e che il vigente Regolamento organico del corpo di Polizia Municipale stabilisce precise previsioni nel merito (art. 25 “Servizi armati”) che identificano chiaramente le tipologie dei servizi armati (“... servizi di vigilanza e protezione della Casa comunale e dell’armeria del Corpo; servizi notturni e di pronto intervento; servizi esterni per i quali il Dirigente ritenga sussistente il rischio per l’incolumità del personale impiegato.”), mentre la proposta dell’Amministrazione supera queste previsioni nell’assegnazione dell’arma in via generale e continuativa a intere strutture organizzative invece che ad Operatori addetti ai servizi individuati;
Considerato ancora che
Al di là di qualsiasi interpretazione normativa, la responsabilità decisionale deve restare in capo alla parte politica dell’Amministrazione in quanto l’assegnazione dell’arma in via continuativa a tutto il Personale appartenente alle strutture territoriali della terraferma, creerebbe un’evidente situazione di discriminazione per il personale obiettore della terraferma che potrebbe essere costretto a cambiare sede (spostandosi a Venezia) e ruolo professionale/organizzativo, caricando in questo modo il dirigente di poteri che travalicano la propria sfera tecnica e gestionale e che influiscono su quella di indirizzo politico (es. diritti individuali, come quello di obiezione, e le pari opportunità);
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad agire nel pieno rispetto del Regolamento vigente e delle prerogative d'indirizzo del Consiglio stesso, prevedendo il passaggio in aula di qualsiasi provvedimento che intenda modificare ruolo e prerogative del corpo di Polizia Municipale, così da addivenire a norme condivise che non introducano discriminazioni tra i lavoratori.
Sebastiano Bonzio
Maurizio Baratello
Giuseppe Caccia
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