nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
---|---|---|---|---|
2035 | 102 | 19/09/2013 | Sebastiano Bonzio Giuseppe Caccia Camilla Seibezzi Andrea Renesto |
19/09/2013 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
esito | 19-09-2013 | Leggi |
Venezia, 19 settembre 2013
nr. ordine 2035
n p.g. 102
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: collegata alla P.D. N. 564/2013 - Affidamento in concessione a terzi del servizio di gestione della Casa da Gioco di Venezia e contestuale cessione della società Casinò di Venezia Gioco S.p.A. interamente partecipata dalla società CMV S.p.A.
Il Consiglio Comunale di Venezia
Premesso che
L’affidamento in concessione a terzi del servizio di gestione della Casa da Gioco di Venezia dev’essere accompagnato da posizioni chiare e trasparenti circa l’utilizzo delle risorse che entreranno nelle casse comunali,
Considerato che
Assieme alle dovute e necessarie attenzioni agli equilibri di Bilancio dell'ente, appare indispensabile ribadire la volontà di non destinare le risorse derivanti dalla cessione del Casinò al mero risanamento della posizione debitoria dell’Amministrazione o di aziende da essa controllate. Situazioni causate, anche, da sciagurate scelte compiute nel recente passato di affidarsi a strumenti di “finanza creativa”, ad esempio tramite lo strumento dei “Derivati”, che hanno condotto il Comune a livelli di indebitamento preoccupanti.
Impegna il Sindaco, alla luce di quanto sopra espresso, ad impegnare la Giunta affinché
Consistenti parti delle entrate dirette e/o conseguenti l’affidamento in concessione a terzi del servizio di gestione della Casa da Gioco di Venezia sia dedicata al soddisfacimento del Bene Comune, garantendo, ad esempio, il consolidamento e il rilancio delle politiche di welfare e di contrasto agli effetti della crisi, per non correre il rischio di dilapidare il proprio patrimonio ed il bene comune senza trarne alcun beneficio diffuso nel territorio in termini di miglioramento sociale e della qualità della vita.
Sebastiano Bonzio
Giuseppe Caccia
Camilla Seibezzi
Andrea Renesto
scarica documento in formato pdf (35 kb)