Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Emanuele Rosteghin > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 1702
Contenuti della pagina

Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1702

Logo Partito Democratico Emanuele Rosteghin
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1702 10 01/03/2013 Emanuele Rosteghin
 
ed altri
01/03/2013

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito01-03-2013Leggi

 

Venezia, 1 marzo 2013
nr. ordine 1702
n p.g. 10
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Mozione collegata alla proposta di delibera PD n. 2013/47 del 29.1.2013 “VERITAS SPA – Affidamento del servizio di gestione del tributo TARES in applicazione delle previsioni di cui al comma 35 dell’art. 14 del D.L. 201/2011 e s.m.i.”

 

Il Consiglio Comunale di Venezia


PREMESSO che con il decreto salva Italia del 2011 veniva istituita la nuova Tassa denominata TARES, prevista al debutto dal mese di Gennaio 2013 e che con un’apposita norma inserita nella legge di stabilità, approvata nello scorso Dicembre, ha visto il rinvio della data del primo versamento al luglio 2013;

CONSIDERATO che il rinvio del primo versamento comporta disagi all’azienda che detiene il servizio e ai cittadini che vedranno un esborso considerevole con una rata semestrale anziché bimestrale;

CONSIDERATO che questo tributo andrà a sostituire l’ormai obsoleta Tarsu/Tia e servirà (con un apposito incremento studiato ad hoc) anche per finanziare i cosiddetti “Servizi indivisibili” prestati dagli Enti Locali, vale a dire quei servizi comunali di cui beneficia l’intera collettività ma per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo individuale (un esempio di servizio indivisibile è rappresentato dall’illuminazione pubblica o dalla manutenzione delle strade pubbliche. Servizi di cui indubbiamente beneficiamo tutti, ma per i quali non si può quantificare il maggiore o minore beneficio tra un cittadino ed un altro);

CONSIDERATO che alla tariffa il Comune deve applicare una maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni e che tale maggiorazione può essere modificata con deliberazione del Consiglio comunale, fino a 0,40 euro, anche graduandola in ragione della tipologia dell’immobile e della zona dove è ubicato l’immobile

VISTO che a fronte di tale maggiorazione (0,30 € per metro quadro) è prevista una riduzione di pari importo delle somme assegnate ai Comuni dallo Stato e che pertanto tali somme andranno a finire nelle casse dello Stato senza alcun beneficio per il Comune di Venezia;

CONSIDERATO che questo tributo andrà ad inasprire ulteriormente il carico fiscale, dei cittadini, delle piccole e medie imprese e dei commercianti presenti sul territorio, che già vivono questo periodo di crisi con grave difficoltà;

DATO ATTO che il tributo colpirà in particolare le imprese tanto che molte associazioni di categoria hanno sollecitato un incontro al Governo per modificare la norma sull’introduzione della TARES;

Tutto ciò premesso,

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1. Ad avviare in breve tempo una consultazione con tutte le categorie economiche e sociali del territorio, al fine di addivenire ad una determinazione il più possibilmente condivisa dell’applicazione della nuova T.A.R.E.S.;

 

2. A sollecitare il nuovo Parlamento e il nuovo Governo al fine di:

a) rivedere la normativa sulla TARES in termini di maggiore equità nei confronti di cittadini, imprese e comuni;

b) anticipare i tempi del primo versamento;

c) rivedere l’applicazione dell’incremento della tariffa dovuto delle “spese indivisibili” che risultano comunque un mero giro conto sul bilancio comunale;

d) rivedere una forma di tutela alle imprese che vedranno l’incremento ancora più sostenuto a fronte della trasformazione in tassa;

e) scomputare, comunque, le entrate e le uscite derivanti dall’applicazione della TARES dal calcolo del patto di stabilità e dei trasferimenti statali.

 

Emanuele Rosteghin

ed altri

 
 
Pubblicata il 01-03-2013 ore 12:07
Ultima modifica 01-03-2013 ore 12:07
Stampa