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Liga Veneta Lega Nord Padania - Mozione nr. d'ordine 1058

Logo Liga Veneta Lega Nord Padania Alessandro Vianello
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1058 18 08/03/2012 Alessandro Vianello
 
Giovanni Giusto
Gabriele Bazzaro
Christian Sottana
13/03/2012

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito04-04-2012Leggi

 

Venezia, 8 marzo 2012
nr. ordine 1058
n p.g. 18
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

 

Oggetto: Mozione contro la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa prevista dal D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 del Governo Monti (Decreto salva-Italia) convertito in Legge 22 dicembre 2011 n. 214

 

Premesso che 


- l’ICI, istituita come imposta straordinaria sugli immobili (ISI) con il Decreto Legislativo n. 504 “Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell'articolo 4 della Legge 23 ottobre 1992, n. 421”, è stata poi trasformata in una tassa ordinaria;
- fin dalla sua istituzione l’ICI, vera e propria imposizione patrimoniale sulla prima casa, è stata vista come un tributo ingiusto perché colpiva, direttamente, un bene primario;
- con il Decreto-Legge n. 93 del 27 maggio 2008 “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie” convertito in Legge 24 luglio 2008 n. 126, a decorrere dall’anno 2008, questa tassa è stata eliminata.
- la coalizione di Governo che ha vinto le Elezioni Politiche del 2008 (Lega Nord + PdL) aveva tra i propri obiettivi quello di alleggerire la pressione fiscale sui cittadini, intervenendo anche con provvedimenti che realizzassero l’esenzione totale delle imposte gravanti sulla prima casa;
- il programma elettorale – sottoscritto dalla Lega Nord e dal PdL – per le Politiche del 2008, a pagina 3 (punto 1) recita “Meno tasse: Totale eliminazione dell’ICI sulla prima casa, senza oneri per i Comuni”;
- circa il 90% delle famiglie nel nostro Paese sono proprietarie dell’immobile in cui abitano;
- la casa di abitazione è il luogo dove si svolge la vita familiare e affettiva;
- il Decreto Legislativo n. 23 del 2011 recante “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” all’articolo 8 istituisce, dal 2014, l’IMU (Imposta Municipale Propria) che andrà a sostituire – per la componente immobiliare – l’IRPEF e le addizionali sui redditi relativi ai beni non locati;
- in ogni caso, l’IMU delineata dal Decreto Legislativo sul federalismo fiscale municipale non si applica all’abitazione principale e alle relative pertinenze.

Ricordato che

- la manovra finanziaria del Governo Monti (cosiddetto Decreto salva-Italia), anticipa al 2012 l’istituzione dell’imposta municipale propria (IMU);
- l’IMU prevista dalla Manovra Monti non è sostitutiva di altre imposte (come previsto dal Decreto legislativo sul federalismo fiscale);
- il 50% degli introiti provenienti dal gettito ICI (IMU) sulla seconda casa e sugli altri immobili (non definibili come abitazione principale) spetterà allo Stato;
- la Manovra Monti contraddice, profondamente, lo spirito federalista e i princìpi contenuti nel Decreto Legislativo n. 23 del 2011 relativo al federalismo fiscale municipale, dato che l’IMU non si applicava alla prima casa e l’intero relativo gettito spettava ai Comuni;

Preso atto che

- la casa – come sosteneva anche il Prof. Miglio, di cui nel mese di agosto 2011 si è celebrato il decennale della scomparsa – è un bene su cui il fisco non deve pretendere nulla, perché costituisce un’estensione fisica e un complemento necessario della persona che la possiede e la usa.


Considerato che

- la crisi economica ha colpito profondamente le famiglie e le imprese;
- gravare le famiglie di questa nuova IMU, in un momento di così grande difficoltà, non aiuta la ripresa economica ma comporterà una contrazione, ancora più forte, dei consumi a tutto svantaggio della paventata crescita;
- oltre ad un maggior esborso fiscale per i cittadini – a causa della reintroduzione dell’ICI sulla prima casa e del rialzo delle rendite catastali nella misura del 5% –, verranno penalizzati anche i Comuni che avranno minori entrate rispetto a quanto previsto con il Decreto Legislativo n. 23 del 2011 sul federalismo fiscale municipale.


il Consiglio comunale impegna la Giunta ed il Sindaco 

- a condannare l’intervento del Governo Monti che ha reintrodotto – sotto mentite spoglie – l’ICI sulla prima casa;
- a definire le aliquote in modo tale da ridurre al minimo la tassazione sui cittadini; 
- a trasmettere formalmente la presente Mozione ed il verbale di votazione della stessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno, al Ministro degli Affari Regionali e ai Presidenti di Camera e Senato.

 

Alessandro Vianello

Giovanni Giusto
Gabriele Bazzaro
Christian Sottana

 
 
Pubblicata il 08-03-2012 ore 11:29
Ultima modifica 08-03-2012 ore 11:29
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