Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 686

Venezia, 17 giugno 2011
nr. ordine 686
n p.g. 82
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Approvazione proposta disegno di legge per la parziale riforma dell’8 per mille

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA


Premesso

Che la Repubblica Italiana riconosce la rilevanza del fattore religioso, dell’esperienza umana e la libertà di religione, di culto e di associazione;

Che il nostro ordinamento giuridico prevede, altresì, specifici regimi che regolano i rapporti tra Stato e le Istituzioni religiose;

Che all’interno di questo complesso insieme di disposizioni, la legislazione statale prevede anche il finanziamento diretto da parte dello Stato riconoscendo l’8 per mille del totale gettito annuale IRPEF che i contribuenti versano allo Stato;

Che la disciplina di questo istituto è dettata dalla Legge 20 maggio 1985, n. 222, dalla Legge 22 novembre 1988, n. 516, dalla Legge 22 novembre 1988, n. 517, dalla Legge 5 ottobre 1993, n. 409, dalla Legge 29 novembre 1995, n. 520 e dalla Legge 20 dicembre 1996, n. 638;

Che il finanziamento di questo istituto prevede che i contribuenti, al momento della dichiarazione dei redditi, esprimano una scelta sulla destinazione dell’8 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);

Che tale scelta da parte dei contribuenti non è, per ovvie ragioni, obbligatoria;

Che, tuttavia, nel silenzio del contribuente, la legge prevede che le somme corrispondenti del cosiddetto inoptato, siano comunque destinate proporzionalmente alle scelte espresse, nonostante alcune confessioni religiose, non accettino di partecipare a tale riparto;

Che in un momento di grave crisi economico-finanziaria, che investe tutti i settori e che colpisce, in particolare, le persone meno abbienti, ognuno per la sua parte deve manifestare la disponibilità di saper rinunciare a delle entrate e aderire ad un progetto di incentivazione delle politiche di welfare e di tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico-culturale della nostra Città;

Che l’art. 5, comma 1) del D.Lgs. n.23/2011 in materia di federalismo fiscale municipale, in vigore dal 7 aprile 2011, prevede l’emanazione di un regolamento governativo volto a disciplinare la graduale cessazione della sospensione del potere di deliberare l’istituzione dell’addizionale comunale o gli aumenti della relativa aliquota nel caso in cui sia stata istituita;

Che lo stesso art. 5 , comma 1, prevede che, in caso di mancata emanazione del regolamento entro il termine di 60 giorni dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. 23/2011, i comuni che alla data odierna non hanno istituito l’addizionale, ovvero l’hanno istituita in ragione di un’aliquota inferiore allo 0,4%, possono istituire l’imposta o aumentare l’aliquota;

Che decorso il termine ut supra, il regolamento previsto dall’art. 5, comma 1, non è stato adottato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;

Che la Giunta Comunale ha predisposto il progetto di delibera PD 380/2011, avente oggetto: “Istituzione della compartecipazione all’addizionale comunale IRPEF e determinazione dell’aliquota per l’anno 2011”, in considerazione dei mancati trasferimenti erariali e in relazione allo stato di necessità finanziaria che avrebbe potuto comportare una seria riduzione delle politiche di welfare;

tutto ciò premesso,


IMPEGNA
IL SINDACO E LA GIUNTA


A coinvolgere i parlamentari delle nostre circoscrizioni affinché detto disegno di legge (in allegato) sia presentato nelle opportune sedi, con lo scopo precipuo di garantire al Comune di Venezia il gettito inoptato dell’8 per mille dei contribuenti residenti nel territorio comunale, al fine di evitare ulteriori incrementi di tassazioni con ricadute nelle singole economie familiari.

Allegati
 
proposta di legge 8 per mille (pdf - 8 kb)

Maurizio Baratello

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