nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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354 | 96 | 03/12/2010 | Sebastiano Bonzio |
09/12/2010 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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ritiro | 31-05-2012 | Leggi |
Venezia, 3 dicembre 2010
nr. ordine 354
n p.g. 96
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Il Governo vuole far fuori l’ANPI
Premesso che
L'associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) è stata costituita a Roma nel 1944, quando ancora il Nord Italia era sotto l'occupazione nazifascista, dai volontari che avevano partecipato alla guerra partigiana nelle regioni del centro;
Anche a Venezia i partigiani delle varie formazioni e di vario orientamento politico diedero vita al Comitato Provinciale. Il loro fortissimo legame, dovuto ad anni di lotte e di privazioni, la condivisione di sofferenze ma anche di idealità e di amore verso l'Italia repubblicana che contribuirono a formare, fecero ben presto prendere vita, nei vari territori della Provincia e soprattutto in quelle zone dove la Resistenza era stata particolarmente vissuta, alle varie Sezioni locali;
L’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con i suoi oltre 110.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese;
Considerato che
Oggi l’ANPI è ancora in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione e pertanto, alla luce dei gravi tentativi governativi di modifica della Carta Costituzionale verificatisi negli ultimi anni, la sua attività è di estrema attualità e importanza, oggi come ieri, in difesa della libertà e della democrazia dell’Italia intera;
Preso atto che
Il contributo che il Governo annualmente attribuisce per legge alle 16 Associazioni combattentistiche e partigiane vede quest’anno una drastica riduzione rispetto al passato;
L’ANPI è stata pesantemente penalizzata: ammonta infatti a 73.500 euro ciò che è stato destinato all’ANPI nel 2010 rispetto ai 165.000 euro del 2009. Per giustificare questa odiosa discriminazione, il governo delle destre e della Lega Nord ha manomesso il numero degli iscritti all’ANPI del 2009 attribuendocene 44.000 anziché i 105.000 reali. Con quasi la metà di tutti gli iscritti alle 16 associazioni, all’ANPI è stato assegnato solo il 10% del totale dei finanziamenti;
Questo si evidenzia come un tentativo inaccettabile del Governo per ridurre al silenzio l’Associazione, mettere a tacere l’antifascismo organizzato, la memoria della Resistenza, l’impegno dell’ANPI nella difesa e promozione della Costituzione;
Tutto ciò premesso e considerato,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Impegna il Sindaco, per le ragioni sopra esposte, ad intervenire presso Governo e Parlamento, affinché siano ripristinate all’ANPI le stesse risorse economiche del 2009, così da consentire alla storica Associazione di continuare a svolgere, anche negli anni a venire, quelle attività che oggi più che mai sono divenute indispensabili per la tutela della Costituzione e quindi dei nostri Diritti.
Sebastiano Bonzio
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