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Federazione della Sinistra Veneta - Interpellanza nr. d'ordine 2260

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
2260 16 10/01/2014 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della III Commissione
16/01/2014 15/02/2014 in Commissione

 

 

Venezia, 10 gennaio 2014
nr. ordine 2260
n p.g. 16
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della III Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare III Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: SALVAGUARDARE IL PATRIMONIO DI COMPETENZE MATURATO DAL PERSONALE INFERMIERISTICO DELL’UNITÀ OPERATIVA DELLA NEONATOLOGIA DELL’OSPEDALE CLASSIFICATO “VILLA SALUS”!

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
L’Unità Operativa di Neonatologia dell’ospedale classificato “Villa Salus” ha garantito negli anni tutte le seguenti fasi di assistenza, monitoraggio e cura legate alla nascita del bambino:
• Assistenza e rianimazione del neonato in sala parto;
• Osservazione transizionale del neonato, con monitoraggio delle funzioni vitali;
• Assistenza al neonato sano, con particolare attenzione alla pratica del rooming-in e dell’allattamento al seno;
• Nido aperto;
• Esecuzione di screenings metabolici ed audiologici del neonato;
• Assistenza e degenza per neonati portatori di patologie che richiedono cure intermedie;
• Collegamento con la rete di trasporto regionale per neonati che necessitano di cure intensive neonatali.

Si tratta di un reparto classificato come centro di I livello che si occupa del neonato fisiologico ma anche di quello con patologia minore: neonati di età gestazionale >34 s.g. con peso alla nascita >1800 gr. che non richiedono assistenza intensiva (ittero, ipoglicemia, neonato di peso basso in relazione all’età gestazionale, con distress respiratorio moderato, prematurità non grave, malformazioni congenite minori).

Il reparto è stato impostato per fornire all’utenza un’assistenza “one to one”, per favorire il legame tra mamma e neonato (bonding) e l’allattamento esclusivo al seno.

Considerato che
Il personale infermieristico dell’Unità Operativa della neonatologia dell’ospedale classificato “Villa Salus”, composto da lavoratrici che, spinte da grande passione per il proprio lavoro, hanno maturato negli anni una notevole esperienza e professionalità.

Questo nucleo di lavoratrici rappresenta un patrimonio di competenze di estrema importanza per il tessuto dei servizi offerti nell’ambito dell’ULSS 12, un capitale che non può e non deve essere disperso, nelle more della riorganizzazione dei servizi del settore ostetrico/ginecologico e dei tagli determinati dalle schede sanitarie approvate dalla Giunta regionale che, come denunciato a più riprese dallo scrivente gruppo consiliare, rischiano di compromettere la qualità dell’offerta rivolta all’utenza.

Constatato che
Ad oggi, non risulta essere stata individuata alcuna soluzione per mettere a frutto le professionalità del personale infermieristico dell’U.O. della neonatologia di “Villa Salus” ancora in servizio nell’ambito del debilitato sistema di Ostetricia/Ginecologia offerto dall’ULSS 12 e che, al contrario, esse risultano essere svilite e ridotte ad un ruolo di “tappabuchi” nell’ambito dei servizi attualmente offerti dall’ospedale classificato.
I tagli sopra riportati stanno comportando l’aumento di situazioni di difficoltà operativa, sia per il sistema di Ostetricia/Ginecologia offerto dall’ULSS 12 che per quelli che con esso operano in stretta relazione (si pensi ai reparti di patologia neonatale della stessa ULSS 12 e di altre della Regione che sono talvolta in condizione di sovraffollamento o addirittura nell’impossibilità), che si traducono in una maggior incidenza di fattori di rischio per la salute dei pazienti.
L'Amministrazione comunale, in una Regione come il Veneto che dilapida risorse ed energie politiche per rincorrere posizioni ideologiche di tutela della vita (si pensi ai provvedimenti che hanno aperto le porte dei reparti ai volontari del “Movimento per la Vita”), dovrebbe operare per garantire lo standard di servizi sanitari afferenti alla nascita il più elevato possibile, costringendo la Regione stessa ad investire risorse per attribuire loro strumentazione all’avanguardia e personale medico, ostetrico ed infermieristico in misura sufficiente.
Lo scrivente gruppo consiliare ed il Consiglio Comunale hanno sempre operato per salvaguardare il punto nascite dell’ospedale Villa Salus di Mestre e, nel caso del suo trasferimento all’ospedale dell’Angelo, per assicurare i servizi all’avanguardia oggi esistenti e i relativi posti di lavoro.”

Ciò premessoe considerato si interroga il Sindaco per sapere:
se non ritenga doveroso adoperarsi con urgenza, alla luce delle competenze affidate in materia dalla normativa, per evitare di disperdere il patrimonio di competenze maturato dal personale infermieristico dell’Unità Operativa della neonatologia dell’ospedale classificato “Villa Salus”, agevolandone la ricollocazione, nel rispetto della normativa vigente e delle procedure concorsuali aperte, nell’ambito del sistema di Ostetricia/Ginecologia offerto dall’ULSS 12 o dei reparti ad essa collegati, sempre più sofferenti da un punto di vista degli organici.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 10-01-2014 ore 17:02
Ultima modifica 10-01-2014 ore 17:02
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