nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1646 | 13 | 21/01/2013 | Saverio Centenaro |
Assessore Gianfranco Bettin e p. c. Al Presidente della X Commissione |
21/01/2013 | 20/02/2013 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 03-06-2014 | Leggi |
risposta | 15-02-2013 | Leggi |
Venezia, 21 gennaio 2013
nr. ordine 1646
n p.g. 13
All'Assessore Gianfranco Bettin
e per conoscenza
Al Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Voli notturni all’aeroporto Marco Polo
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che:
- l’aeroporto Marco Polo di Venezia nell’ultimo triennio ha consolidato un trend di progressivo aumento della movimentazione di voli passeggeri e cargo, fino ai 101.794 decolli/atterraggi del recente periodo gennaio-novembre 2012 (in media 9.254 movimenti al mese);
- tale consistente movimentazione aeroportuale, con la conseguente rumorosità, è destinata nei prossimi anni ad aumentare ulteriormente in base all’Accordo di Programma SAVE–ENAC, ratificato dal Governo il 28.12.2012, che prevede appunto un notevole incremento delle attività del Marco Polo, nelle more della costruzione della II pista, con un allargamento degli spazi interni da adibire alla maggior movimentazione;
- tale incremento di movimentazione di aeromobili inevitabilmente produce (e produrrà) un aumento dell’impatto acustico - conseguente agli atterraggi, ai decolli, ai rullaggi prolungati, alle prove motori) - sulle aree antropizzate prossime al sedime aeroportuale, quali Tessera, Terzo, Cà Noghera, Favaro, Campalto nonché le Isole della laguna nord;
- che numerose e ripetute sono state le proteste dei cittadini residenti nelle suddette frazioni del nostro Comune, che hanno trovato espressione sulla stampa locale, riguardo l’aumento del rumore aeroportuale sia nelle ore diurne, sia soprattutto in quelle notturne e del primo mattino, arrecanti notevole disturbo, alle attività quotidiane ed al riposo;
- i cittadini nelle loro proteste si lamentano in modo particolare del disturbo recato al loro sonno ed al loro riposo dai numerosi decolli ed atterraggi che avvengono ogni notte;
Accertato che:
- in base all’art. 1 del DPR. 9.11.1999, n.476, nella fascia oraria dalle ore 23.00 alle ore 6.00 in tutti gli aeroporti italiani è vietato l’atterraggio ed il decollo di aerei passeggeri e commerciali, eccezion fatta per quelli di Stato, sanitari e di emergenza, che producano un rumore superiore al limite che la norma indica in 60 dB(A) Lvan;
- ogni notte nell’aeroporto Marco Polo atterrano e/o decollano dai 9 ai 20 aeromobili passeggeri e cargo, e che tale range aumenta nell’alta stagione;
- i risultati della rilevazione effettuata dall’ARPAV con centraline fonometriche collocate nell’abitato di Tessera, nella seconda quindicina del mese di ottobre 2012, hanno chiarissimamente accertato - nell’orario di divieto - ripetuti superamenti sia del suddetto limite dei 60 dB Lvan, sia del limite di rumorosità notturna (LAeq 50 dbA) prevista dalla classificazione acustica comunale per la zona di Tessera, Cà Noghera (classe III) e che tali superamenti sono da imputare alla rumorosità dei decolli e/o atterraggi;
Considerato che :
- una siffatta realtà configura un’attività aeroportuale notturna al di fuori delle regole stabilite da precisa normativa e che la medesima avviene nel più eclatante spregio del sacrosanto diritto dei cittadini al riposo ed al necessario recupero delle energie psico-fisiche.
Si interpella l’Assessore all’Ambiente
per sapere:
- se e come intenda intervenire presso Enac, Ente titolare dell’aeroporto, affinché sia rispettato il diritto dei cittadini e sia riportata senza ulteriore indugio o dilazione l’attività aeroportuale notturna all’interno della norma specifica prevista dalla legge;
- se e come intenda intervenire presso il medesimo Ente, affinché, in secondo luogo obblighi la Società di gestione a predisporre un piano d’interventi efficaci alla mitigazione del rumore in modo da far rientrare la rumorosità notturna dell’area abitata di Tessera entro il limite proprio della classe III della classificazione acustica del Comune di Venezia.
Saverio Centenaro
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