nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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2556 | 16/06/2014 | Gian Luigi Placella |
Sindaco Giorgio Orsoni |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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annullamento | 16-06-2014 | Leggi |
Venezia, 16 giugno 2014
nr. ordine 2556
n p.g. ........
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: rispetto del D.Lgs. n. 33 del 14.03.2013, in tema di trasparenza amministrativa, da parte di PMV S.p.A.
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che
1. il giorno 20 aprile 2013 è entrato in vigore nell'ordinamento italiano il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” il cui obbiettivo è, sostanzialmente, rafforzare lo strumento della trasparenza che, come già stabiliva il precedente D.Lgs. n. 150 del 27.10.2009, all'art. 11, “...è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione...allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'art. 117 , secondo comma lett. m) della Costituzione”;
2. l'art. 11 del nuovo D.Lgs. chiarisce l'ambito soggettivo di applicazione della normativa sulla cd. trasparenza, stabilendo al comma 2 che: "alle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 e alle società da esse controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. si applicano, limitatamente alla attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione Europea, le disposizioni dell'art. 1, commi da 15 a 33, della legge 6 novembre 2012 n. 190";
3. il Ministero della Funzione Pubblica, a causa del sorgere di dubbi interpretativi circa il preciso ambito ogggettivo e soggettivo di applicazione delle nuove norme, ha formulato, previa Conferenza Stato-Regioni-Enti Locali, la circolare n. 1 del 14 febbraio scorso nella quale si conferma, in particolare, che "...grazie ad una lettura coordinata e sistematica delle disposizioni normative...è da ritenere che tra gli enti privati in controllo pubblico rientrino le "società controllate ai sensi dell'articolo 2359 c.c.", che devono essere sottoposte all'integrale applicazione delle regole di trasparenza, mentre alle società partecipate (con partecipazione minoritaria o comunque diversa da quella descritta dall'art. 2359 c.c.) le regole di trasparenza si dovranno applicare "limitatamente", e con le conseguenze che ne derivano, alla "loro attività di pubblico interesse";
considerato che
• il Comune di Venezia è socio unico (100% delle azioni) di AVM S.p.A. la quale è socia, a sua volta, di maggioranza di PMV S.p.A. (57,788% delle azioni), inoltre il Comune è azionista diretto della medesima per un altro 10,226%. La parte rimanente del capitale è di proprietà della Provincia di Venezia e di numerosi altri comuni;
• nella home page del sito istituzionale di quest'ultima società è presente la sezione intitolata "Amministrazione trasparente" ai sensi dell'art. 9 comma 1 del citato decreto.
Sotto tale voce non sono presenti però tutte le sotto-sezioni, con relative informazioni e dati, di cui è obbligatoria la pubblicazione, ai sensi del medesimo Decreto e come, ampiamente, chiarito dalla circolare ministeriale;
si chiede al Vice-Sindaco reggente
1. di spiegare i motivi della mancata pubblicazione del "Programma triennale per la trasparenza e l'integrità ed il relativo stato di attuazione" come previsto dall'art. 10 co. 8 del ricordato D.Lgs. n. 33/2013;
2. di spiegare i motivi della mancata pubblicazione, all'interno della sotto-sezione "Organizzazione", dei dati di cui alle lettere b) e d) dell'art. 13 co. 1 D.Lgs. n. 33/2013 ovvero quelli concernenti "l'articolazione degli uffici, le competenze e le risorse a disposizione di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale, i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici" e "l'elenco dei numeri di telefono nonché delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di PEC dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali";
3. di spiegare i motivi della mancata pubblicazione, all'interno della sotto-sezione "Consulenti e collaboratori" dei dati di cui alla lettera a) dell'art. 15 co. 1 D.Lgs. n. 33/2013, ovvero "gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico";
4. con riferimento al quesito 3, si illustri che cosa l'amministrazione e/o la società PMV intendano fare di fronte all'inefficacia degli atti di conferimento d'incarichi del 2013 causata, per l'appunto, dalla macata pubblicazione dei dati di cui alla lettera a). Si spieghi altresì se sia già stato avviato il conseguente procedimento disciplinare (con sanzione pari al corrispettivo pagato per gli incarichi) nei confronti del responsabile aziendale per la Trasparenza;
5. di spiegare i motivi dell'incompleta pubblicazione della sotto-sezione "Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici" prevista dall'art. 26 del D.Lgs. n. 33/2013 e come spiegato dalla delibera CIVIT n. 59/2013 del 15.07.2013 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Non è presente, in particolare:
a) l'atto con cui l'azienda ha determinati criteri e modalità per l'erogazione delle stesse sovvenzioni;
b) gli atti di di concessione delle sovvenzioni, contributi, ecc. (c'è solo una tabella riassuntiva del 2012);
c) alcun dato per l'anno 2013;
6. con riferimento al quesito 5, di illustrare che cosa l'amministrazione e/o la società PMV intendano fare di fronte all'inefficacia degli eventuali atti di concessione di sovvenzioni, sussidi, ecc. effettuati nel corso del 2013. Tale inefficacia è conseguenza, per l'appunto, dalla mancata pubblicazione dei dati la quale, inoltre, comporta "responsabilità amministrativa, patrimoniale e contabile per l'indebita concessione o attribuzione del beneficio economico" a carico del Responsabile per la Trasparenza;
7. con riferimento sempre al quesito 5, di chiarire la curiosa presenza, nella tabella delle sovvenzioni erogate nel 2012, di una colonna dedicata ai soggetti proponenti. Trattasi infatti di soggetti istituzionali comunali vari che, a quanto pare, “sponsorizzano” un privato che è il percettore finale del contributo. Si chiarisca, specificamente, se un cittadino normale, sprovvisto di conoscenze presso le medesime istituzioni, possa ambire ad ottenere un qualche contributo a fondo perduto da PMV S.p.A. Per lo svolgimento di attività culturali, ricreative similmente ai soggetti percettori (fortunati?) di cui alla tabella;
8. di spiegare i motivi della mancata pubblicazione dell'attestazione fatta dall'OIV, o altra struttura interna a ciò dedicata, circa l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità, ai sensi dell'art. 14 comma 4 lett. g) del D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 e come chiarito dalla delibera CIVIT n. 71/2013 del 01.08.2013 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione;
9. in considerazione dei punti precedenti, si illustri se si ritenga necessario, come parrebbe, l'avvio del procedimento disciplinare, ai sensi dell'art. 43 comma 5 del Decreto, da parte del Responsabile per la Trasparenza;
10. di spiegare se e in che misura le condotte qui descritte incideranno sulle retribuzione di risultato (premio di produzione) del/dei dirigenti responsabili della fallace trasparenza del sito di PMV S.p.A.
Gian Luigi Placella
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