Fratelli d'Italia - Interrogazione nr. d'ordine 2368

Venezia, 3 marzo 2014
nr. ordine 2368
n p.g. 58
 

All'Assessore Gianfranco Bettin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: finanziamenti europei per il progetto “LIFE VIMINE”

Tipo di risposta richiesta: scritta

Premesso che
l’Unione europea nell’ambito della realizzazione del Progetto europeo Life Vimine, ha cofinanziato un progetto presentato dal Comune di Venezia con l’università di Padova, al Dipartimento di Ingegneria Industriale e assieme ad altri partner;

parrebbe che alcuni dei destinatari del progetto stesso, abbiano utilizzato una parte di queste risorse per propagandare e favorire l’istituzione del Parco della Laguna Nord di Venezia.

Parrebbe addirittura che, utilizzando le risorse dell’Unione Europea, venisse distribuita una modulistica predisposta in modo tale da indurre i cittadini a rispondere in modo predeterminato, allo scopo di dimostrare una presunta condivisione al progetto do Istituzione del Parco della Laguna Nord di Venezia;

Visto che
le azioni preventivate avranno una durata di circa 4 anni e interesseranno le barene della Laguna Nord, tra Burano e il Dese;

complessivamente il progetto comporta un investimento di circa 2 milioni di euro, di cui il 70 % (€ 1.400.000) da cofinanziamento UE;

il progetto dovrebbe avrebbe lo scopo principale quello di proteggere dall’erosione i margini delle barene più interne confinante della Laguna Nord utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica a basso impatto;

SI INTERROGA L’ASSESSORE

se risponde a vero l’utilizzo del questionario tra la popolazione con risorse del programma di finanziamento europeo;

se non ritenga opportuno intervenire per dissuadere qualsiasi iniziativa atta a propagandare e rappresentare l’istituzione del Parco della Laguna Nord di Venezia anche, per non perdere i finanziamenti europei;

se non ritenga necessario verificare il legittimo utilizzo delle risorse comunitarie, dal momento che la tutela del territorio e dell’ambiente si può ottenere necessariamente senza istituire Parchi e senza imporre vincoli insostenibili, come quelli previsti dalla Legge dello Stato Italiano sulle aree protette (L. n. 394/1991 e L.R. 10/1984.

Sebastiano Costalonga

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