nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1803 | 79 | 23/04/2013 | Sebastiano Bonzio |
Sindaco Giorgio Orsoni e p. c. Al Presidente del Consiglio comunale Roberto Turetta inoltrata a Vicesindaco Sandro Simionato |
29/04/2013 | 29/05/2013 | in Consiglio |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 22-05-2013 | Leggi |
delega | 30-04-2013 | Leggi |
Venezia, 23 aprile 2013
nr. ordine 1803
n p.g. 79
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: L’ ISTITUZIONE VENEZIANA È ANCORA UN ENTE BENEFICO LEGATO AL COMUNE DI VENEZIA O È DIVENTATA UN’AGENZIA IMMOBILIARE?
Tipo di risposta richiesta: in Consiglio
Premesso che
L’Istituzione Veneziana (ex Elemosiniere) è un ente pubblico locale, non economico, che esplica la propria attività in favore di anziani, minori, giovani, persone che vivono in difficoltà per motivi di età avanzata, per problematiche di discriminazione e disagio relative all’identità di genere ed infine per minori in precarie condizioni economiche e, a tal fine, svolge assistenza diretta e indiretta in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati;
La tutela della residenzialità a Venezia è una delle politiche prioritarie di Istituzione Veneziana che, a tal fine, riserva parte del proprio patrimonio immobiliare ai nuclei familiari meno abbienti garantendo loro un sostegno economico, quale assistenza diretta per l’abitazione.
Visto che
la stampa locale ha dato notizia dell’accordo stretto tra il Presidente dell’Istituzione Veneziana e la Guardia di Finanza, volta a smascherare coloro che vivono in una casa dell’Ente senza averne diritto;
Considerato che
Sono state segnalate allo scrivente gruppo delle situazioni riguardanti il Residence San Lio, di seguito elencate, la cui responsabilità sta in capo ai vertici dell’Istituzione stessa, che appaiono incompatibili con le finalità del proprio Statuto:
- il condominio Residence San Lio non ha ricorso ad una forma di autogestione (tipica dei complessi residenziali pubblici) ma si è dotato di un Amministratore di Condominio, con conseguente aggravio dei costi condominiali. Questa scelta è stata ricusata per anni da alcuni condomini che sostenevano la tesi dell’irregolarità (tesi peraltro sostenuta per iscritto dal Difensore Civico del Comune di Venezia);
- I condomini del Residence hanno più volte negli anni contestato il malfunzionamento della caldaia centralizzata e/o un’iniqua ripartizione millesimale delle esorbitanti spese di riscaldamento, ma ogni richiesta di ispezione e regolarizzazione è stata ignorata negli anni, facendo perciò ricadere gli oneri del possibile malfunzionamento e/o degli eventuali millesimi erroneamente attribuiti sui condomini stessi;
- La manutenzione di quel poco di verde che si trova nella piccola corte del Residence è stata affidata a una Cooperativa, ovviamente a carico degli inquilini, nonostante questi ultimi avessero fino ad allora provveduto autonomamente e gratuitamente alla manutenzione del verde;
- Le spese condominiali per il 2012 sono risultate pari a circa 43.000 euro, per una palazzina di sole 10 unità
Considerato inoltre che
appare incomprensibile che l’Istituzione abbia accettato, ancora sotto la gestione precedente, come modello di contratto d’affitto quello proposto dall’UPPI (Unione dei Piccoli Proprietari), con conseguenza che i canoni d’affitto sono lievitati, diventando insostenibili per molte famiglie.
Considerato ancora che
In tutto questo aleggia anche l’ombra di una possibile situazione di conflitto d’interessi o, quanto meno, di una nomina inopportuna, in quanto il Presidente dell’Istituzione Veneziana (ribadiamo Ente non economico di Servizi alla Persona) sarebbe al contempo presidente di un’importante Agenzia Immobiliare molto attiva in città, oltre ad esser stato Presidente della Confedilizia veneziana. Conflittualità che sembra si sia manifestata anche in occasione dell’ Amministratore del Condominio del Residence San Lio che avrebbe avuto un rapporto di collaborazione proporzionale proprio con l’Agenzia Immobiliare presieduta dal Presidente dell’Istituzione Veneziana.
Considerato infine che
Ben venga ovviamente qualsiasi forma di collaborazione con la Guardia di Finanza per scovare i furbetti, ma solo se questa va di pari passo con l’intento di risolvere anche tutti i problemi sopra elencati e non viene utilizzata solo come operazione di facciata per farsi un po’ di pubblicità e smacchiarsi la coscienza;
Tutto ciò premesso e considerato si interroga il Sindaco per conoscere:
Se sia a conoscenza se quanto scritto in premessa corrisponda alla realtà;
Come intenda adoperarsi affinché l’Istituzione Veneziana torni ad agire a sostegno della residenzialità e a perseguire concretamente le finalità descritte nel proprio Statuto, valutando in primis se, affinché questo avvenga, non sia indispensabile sciogliere eventuali situazioni di conflitto di interesse in capo a chi la dirige.
Sebastiano Bonzio
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