Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Liga Veneta Lega Nord Padania > Consiglieri comunali > Alessandro Vianello > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 1095
Contenuti della pagina

Liga Veneta Lega Nord Padania - Interrogazione nr. d'ordine 1095

Logo Liga Veneta Lega Nord Padania Alessandro Vianello
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1095 78 26/03/2012 Alessandro Vianello
 
Assessore
Carla Rey
29/03/2012 28/04/2012 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta24-04-2012Leggi

 

Venezia, 26 marzo 2012
nr. ordine 1095
n p.g. 78
 

All'Assessore Carla Rey


e per conoscenza

Al Presidente della IX Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Richiesta di informazioni su probabile apertura nuova sala giochi al civico 90/92 di via Bissuola ex Bar Italia

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Considerato che,
sempre più cittadini ci comunicano che in via Bissuola al civico 90, in un locale al momento in corso di ristrutturazione, con concessione prot. 20110307921 del 22/07/2011 in precedenza sede del Bar Italia 90, noto alle forze dell’ordine per i numerosi interventi da parte delle stesse per sedare risse e covo di spacciatori, pare ci sia l’intenzione di aprire una nuova sala giochi;

Visto che
,
l’area di bissuola è di strategico e reale interesse di molti ragazzi e famiglie che frequentano le numerosissime scuole presenti nell’area, e che le stesse fermate degli autobus poste proprio di fronte al locale in questione sono durante la giornata frequentate da numerosissimi ragazzi sia del Giordano Bruno che dello Zuccante che di altre scuole dell’area, i quali le preferiscono per trovare gli autobus più vuoti rispetto alle fermate deputate alla raccolta dei ragazzi all’uscita ed all’entrata da scuola;

Tenuto conto che,
lo stesso Governo di Roma sostenuto dalla medesima maggioranza che governa la città di Venezia, e che in questo singolo caso ci trova concordi, ritiene la “Patologia del Gioco Affare di Stato”, tant’è che il Ministro per l’Integrazione Andrea Riccardi, ad esempio, ribadisce che bisogna «vietare o almeno limitare la pubblicità dei giochi d’azzardo», aggiungendo che ha appena chiesto al ministro dell’Economia d’«inserire un articolo specifico nel decreto interdirezionale, per evitare che singole patologie, curabili, diventino invece un vasto e drammatico costume sociale»;

Considerato che,
anche quanto accaduto in passato e che dovrebbe essere da monito per il futuro, presso la Riviera Magellano dove la nota sala Giochi era divenuta una sorta di sede per sbandati Baby Gang e quant’altro, le sale giochi in via Piave ed in via Pepe di recente chiuse dal questore per i continui problemi di ordine pubblico che le stesse creano;

Considerato inoltre che,
sempre nella stessa area, proprio a poca distanza forse meno di 100 metri vede la presenza di una scuola Materna (bissuola sud, da poco Piccolo Principe), scuola elementare Leonardo Da Vinci e la scuola media Di Vittorio, dove mamme e nonne vanno ad accompagnare i propri figli e nipoti per cercare in qualche modo di tutelarli proprio da quelle persone e strutture non certo educative come quelle che si dice stiano per aprire;

tutto ciò premesso e considerato, lo scrivente chiede,

- di capire se il Signor Sindaco e l’Assessore di competenza siano a conoscenza di tale iniziativa;
- nel caso di risposta positiva chiedo se tale nuova apertura prevede anche la presenza di slot o altri “giochi” a scommessa che come è noto possono portare le persone ad una vera e propria dipendenza da gioco;
- se sono previsti i giochi a rischio dipendenza, l’amministrazione comunale ritiene socialmente e moralmente utile per la collettività tale attività economica;
- nel caso in cui la nuova apertura preveda anche la presenza di slot (o altri giochi a scommessa) cosa intende fare l’amministrazione per evitare che le famiglie o i giovani (provenienti dalle vicine scuole) sperperino il proprio denaro nella speranza di vincere ingenti somme;
- alla luce della pericolosità socio-economica delle sale da gioco (con slot e scommesse) per quali motivi l’amministrazione ha autorizzato tale nuova apertura;
- l’amministrazione comunale ha considerato il fatto che le centinaia di famiglie che a causa del gioco perdono tutto, diventano un costo per la collettività visto che l’amministrazione comunale dovrà erogare servizi sociali (tipo casa popolare, aiuti economici, etc);

 

Alessandro Vianello

 
 
Pubblicata il 26-03-2012 ore 10:22
Ultima modifica 26-03-2012 ore 10:22
Stampa