Unione di Centro - Interrogazione nr. d'ordine 512

Venezia, 3 marzo 2011
nr. ordine 512
n p.g. 58
 

All'Assessore Ezio Micelli


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Processo di sviluppo della “Macroisola”

Tipo di risposta richiesta: scritta

Premesso che:

- la discussione sul PAT ha stimolato in città un sano e vivace dibattito sullo sviluppo della nostra città;


Considerato che:

- la macroisola nord di Porto Marghera in questi anni è stata oggetto di un’importantissima riqualificazione ed è oggi sede di attività imprenditoriali e di ricerca di indubbio valore tra cui il Parco scientifico tecnologico Vega.

- questa Amministrazione Comunale sembra aver ben compreso le potenzialità di sviluppo della macroisola decidendo di servire le aree in oggetto con il mezzo di trasporto pubblico per eccellenza qual è il tram;

Rilevato che:

- nella macroisola sorgeranno a breve oltre 215.000 mq di slp, parte dei quali sono stati già realizzati, parte sono adesso in cantiere, parte sono già in possesso di Permesso di Costruire e vedono l’impegno di operatori economici e imprenditoriali del territorio;

- lo sviluppo di tali aree rappresenta un’occasione unica per tenere insieme la citta d’acqua e quella di terra conferendo allo spazio intermedio centralità e carattere urbano;

Ritenuto inoltre che:

- lo sviluppo della macroisola non è in alcun modo antitetico alla conferma della vocazione industriale di Porto Marghera né scalfisce la convinzione che l’industria debba rappresentare una risorsa imprescindibile per il futuro di Venezia (come testimoniato dalla proposta di delibera sul P.A.T. all’esame del Consiglio Comunale);


Si interroga l’Assessore competente per sapere:

- se il processo di riqualificazione e valorizzazione delle aree della macroisola è considerato centrale e strategico da questa Amministrazione oppure secondario rispetto ad altri centri di sviluppo nel territorio del Comune di Venezia.

Simone Venturini

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