| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 34 | 15 | 29/05/2010 | Luca Rizzi |
Assessore Ugo Bergamo e p. c. Al Presidente della IV Commissione inoltrata a Assessore Alessandro Maggioni |
31/05/2010 | 30/06/2010 | in Commissione |
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
|---|---|---|
| ritiro | 29-03-2013 | Leggi |
| risposta | 02-12-2010 | Leggi |
| cambio di competenza | 15-11-2010 | Leggi |
Venezia, 29 maggio 2010
nr. ordine 34
n p.g. 15
All'Assessore Ugo Bergamo
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Sostituzione servoscala
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE
il Comune di Venezia, stando alle notizie di stampa, vorrebbe smantellare i servoscala per disabili in quanto ritenuti non garantire “il servizio a cui sono destinati” , sottolineando la difficoltà di reperire le chiavi dei mezzi ed i costi di manutenzione
CONSIDERATO CHE
- l’interrogante durante il mandato 2000-2005 spese una parte significativa del proprio mandato nel tentativo di sensibilizzare l’Amministrazione in merito al problema disabilità segnalando puntualmente i principali motivi di inefficienza, tecnica ed amministrativa, per i quali emergeva una insoddisfazione dei cittadini disabili
- l’interrogante nel giugno 2001 segnalò in particolare tra i principali problemi l’avere il Comune di Venezia diverse marche di servoscala nel territorio perciò “se le macchine sono diverse tra loro, non essendo esse prodotte localmente, si dovranno acquistare e magazzinare pezzi di ricambio per ogni marca di macchina e ci sarà la necessità di tecnici riparatori con conoscenze specifiche per ogni tipo di macchina e ovviamente tutto ciò porterà un inevitabile crescita esponenziale dei costi” di manutenzione derivanti anche dal minor potere contrattuale del Comune nei confronti dei vari rivenditori, oltre alla necessità di una molteplicità di chiavi per l’utilizzo dei servo scala; in occasione della citata interrogazione contestavo poi che l’Amministrazione inserisse la manutenzione dei servoscala in un appalto per la manutenzione ordinaria a cui erano chiamate a partecipare ditte che si interessavano di manutenzione stradale anziché provvedere ad una trattativa diretta con la ditta produttrice dei servoscala da sostituire evitando così possibili e plausibili ricarichi dei costi da parte di ditte senza competenze presenti al loro interno
- nella risposta alla predetta interrogazione l’Assessore Corsini rispondeva che “Appare evidente peraltro che l'installazione dei servoscala non è il modo più funzionale per l'eliminazione delle barriere architettoniche (per i continui vandalismi, le difficoltà d'uso, i costi di gestione, ecc.).
Sono in corso, in tal senso, incontri con la Soprintendenza BB.AA. di Venezia per trovare nuovi sistemi e/o modalità operative per il superamento delle barriere architettoniche in città",
SI CHIEDE
a “soli” nove anni dalla mia interrogazione/segnalazione e prima che i servoscala vengano archiviati:
a) quante marche di servo scala (e relative chiavi) siano ad oggi utilizzate sul territorio comunale e a chi sia direttamente affidata la loro manutenzione (ditte produttrici o terzi?)
b) se l’Amministrazione Comunale dalla interrogazione del 2001 ad oggi abbia mai provveduto ad un bando di gara che avesse lo scopo di unificare in capo ad un unico soggetto produttore l’installazione e manutenzione dei servo scala (con gli evidenti benefici in termini di tempi di intervento e costi di gestione/manutenzione)
c) quanti incontri – dal giugno 2001 ad oggi -abbia fatto l’Amministrazione con la “Soprintendenza BB.AA. di Venezia per trovare nuovi sistemi e/o modalità operative per il superamento delle barriere architettoniche in città” e soprattutto, quale esito abbiano sortito in considerazione del tempo trascorso, dell’importanza della questione e della espressa volontà di eliminare i servo scala.
Luca Rizzi
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