Venezia, 9 settembre 2010
Al Consigliere comunale Marta Locatelli
All'Assessore Antonio Paruzzolo
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 141 (Nr. di protocollo 25) inviata il 16-07-2010 con oggetto: Doppi incarichi nelle Aziende Municipalizzate.
L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 29-07-2010.
Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Bene. Se non ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri o dell’interpellante passerei all’interpellanza proposta dalla Consigliera Locatelli e dal Consigliere Costalonga stesso, con oggetto:”Doppi incarichi nell’Azienda Municipalizzata”. Prego.
LOCATELLI:
Grazie. Con questa interpellanza siamo partiti da una questione generale, un principio generale che, ricollegandoci poi ad altre interrogazioni, che avevamo analizzato, principio generale già più volte espresso sia in Commissione sia in altri Consigli Comunali, è proprio quello che ci sia un’analisi ed una verifica ispettiva fatta in maniera consapevole e mirata, su quelli che potrebbero essere eventuali doppi incarichi, considerata anche la normativa recente, che considera illegittima, appunto, la doppia retribuzione. Io ho posto l’attenzione, differenziando questa interpellanza da quella di altre, dello stesso periodo più o meno, ho voluto porre l’attenzione sulla funzionalità, cioè il doppio incarico spesso provoca danni all’interno delle aziende, poiché impedisce alle persone, che sono estremamente impegnate da due o tre incarichi, di svolgere la loro attività all’interno dei Consigli di Amministrazione, creando dei problemi proprio operativi. Quindi in questa interpellanza poi ho fatto riferimento ad un caso specifico, proprio collegandomi a questa mancanza di funzionalità, che si verifica e si continua a verificare, ed è il caso del Sindaco appunto di Cavallino Treporti, che è contestualmente, attualmente, Vice Presidente e… con deleghe, quindi amministratore delegato, della società Insula. Qui c’è un secondo aspetto, molto grave a mio avviso, quindi un conflitto anche di interessi, visto e considerato che vi è una causa in corso da parte del Comune di Cavallino con il Comune di Venezia, per la suddivisione dei territori. Quindi ritengo che questo, oltre ad essere un aspetto negativo per la funzionalità dell’azienda Insula, perché un Sindaco fa fatica ad essere presente, e non permette quindi all’azienda di procedere secondo quelle che sono le proprie attività; il secondo aspetto, il conflitto di interessi evidente, considerato anche che la sentenza, già passata al Consiglio di Stato, e che è stata appunto la controparte, il Comune di Venezia, con il Sindaco, appunto, di Cavallino, nonché amministratore delegato di Insula. Grazie, e chiedo una risposta al nostro Assessore.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego.
PARUZZOLO – Assessore:
Come sapete, il primo risultato del dibattito che c’è stato sui doppi incarichi e sui doppi stipendi, è stato già raggiunto con un atto di indirizzo che la Giunta Comunale ha approvato venerdì scorso, mi pare, che disciplina questo tema. E’ chiaro che questo atto di indirizzo farà vedere i propri effetti man mano che le nomine saranno portate avanti nei vari Consigli di Amministrazione, per esempio Insula non era in rinnovo in questa tornata di nomine, ma lo sarà nella prossima, e a fronte di questo atto di indirizzo e delle delibere conseguenti io penso che il sistema delle partecipate, sia di primo livello che di secondo livello, non dovrebbe più essere soggetto al tema. Forse ci vuole un po’ di tempo anche per evitare situazioni… come posso dire, traumatiche, anche per le aziende che hanno bisogno di una continuità gestionale, ma insomma… ci siamo incamminati su questa strada. Sul caso specifico non posso dire molto di più, se non che anche questo sarà visto a tempo debito nell’ambito dell’indirizzo che abbiamo voluto dare a tutte le nostre società, perché al momento, non essendoci nessuna incompatibilità di legge, perché evidentemente le norme del Testo Unico, agli articoli 60, 61 e 63 prevede un’ipotesi di ineleggibilità, incompatibilità esclusivamente nel caso in cui gli incarichi di amministratori riguardino società partecipate dall’Ente presso cui svolgere il mandato di natura politica, e quindi qui essendo due Comuni diversi non si presenta una norma di legge che disciplini l’ineleggibilità o l’incompatibilità di carica è, com’è stato sottolineato, un problema di natura più politica che va affrontato evidentemente in quella sede, ed in quella sede io penso che quello che noi stiamo facendo raggiungerà dei risultati. Poi sapete che alle singole persone… voglio dire, le singole persone sono responsabili delle proprie azioni e quindi vedremo se questi risultati saranno rapidi o meno rapidi, ma quello che è certo è che il tema dei doppi incarichi e dei doppi stipendi è stato ben posto e riteniamo molto importante riuscire a risolverlo ed a risolverlo in maniera efficace.
LOCATELLI:
Scusi, per quanto riguarda il conflitto di interessi, cioè l’aspetto strettamente giuridico, noi ci troviamo di fronte ad una controparte, che è il Comune di Cavallino, il cui rappresentante è alla fine anche l’amministratore delegato di una società partecipata dal Comune di Venezia.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Aspetta un attimo, siccome siamo in interpellanza, se ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri, o li fanno subito e poi replica l’Assessore, oppure… Prego, Sebastiano.
COSTALONGA:
Intanto sono felicissimo dell’indicazione, appunto, della Giunta che arriva dopo le varie sollecitazioni da parte della minoranza, quindi da parte nostra, che fin dal… nei primi giorni di insediamento abbiamo incalzato su questa questione. Noi siamo sempre stati contrari ai doppi incarichi per svariati motivi, sia legati alla questione economica, ma soprattutto di funzionalità delle nostre aziende partecipate. Quindi l’interpellanza… la risposta arriva adesso, è stata presentata ancora a luglio… i primi di luglio, e quindi vuol dire che siamo andati a segno noi come interpellanti. Sulla questione, appunto, volevo parlare appunto di Claudio Orazio, penso che comunque è stato nominato dal Sindaco e quindi il Sindaco può tranquillamente togliere via questa nomina e quindi, visto che c’è questo contenzioso in atto, sarebbe opportuno, appunto, rimuoverlo dall’incarico di U.L.S.S..
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Non ho nessun altro iscritto quindi prego l’Assessore di prenotarsi per intervenire. Prego.
PARUZZOLO – Assessore:
In realtà non volevo neanche intervenire, voglio solo ricordarvi però che la persona di cui stiamo parlando era Presidente di Edilvenezia e quest’anno è in corso tuttora... si sta concludendo, diciamo, ma è in corso tuttora la fusione, il processo di fusione fra Edilvenezia e Insula, allora vorrei farvi riflettere sul fatto che chi è stato Presidente di una delle due società se continua ad operare per un certo numero di mesi, di giorni, di settimane, di anni cioè fino a che questo processo non si è ottimalmente concluso, forse non è male per nessuno nel senso che...
(Intervento fuori microfono)
PARUZZOLO – Assessore:
Beh, di...
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Scusate, evitiamo il dialogo. L’Assessore risponde, eventualmente il Consigliere apprende che non gli soddisfa la risposta e dopo agirà di conseguenza. Prego.
PARUZZOLO – Assessore:
Io volevo fare solo questa osservazione e cioè che c’è stato un transitorio rispetto al quale poi di nuovo ciascuno di noi è responsabile di quello che fa nel senso che gestionalmente parlando quando a me personalmente hanno spiegato come si stanno svolgendo le cose non ci ho visto niente di male. Certo se poi la cosa si dovesse protrarre per decenni, questa giustificazione o questa osservazione, chiamiamola così, non è più valida, però io penso che un periodo di transizione in cui le forze di una società e le forze dell’altra si confrontano per fare la fusione nel modo più ottimale possibile sia una cosa corretta dopodiché evidentemente dipende da ciascuno di noi, però questa è la ragione per cui io penso che finora le cose non siano poi così sbagliate come mi pare che in certa misura l’interrogazione sottendesse, nel futuro vediamo.
(Intervento fuori microfono)
TURETTA – Presidente del Consiglio:
No, non è previsto. Non è previsto nel senso che...
LOCATELLI:
(Fuori microfono) ..in questi termini perché la persona in oggetto non è presente, ripeto, nei Consigli di amministrazione. Non è un Vice Presidente quindi non è una carica non operativa, è un Vice Presidente con deleghe che non sta adoperando la sua attività all’interno dell’azienda e questa fase di passaggio...
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Scusi, Locatelli, non ci siamo...
LOCATELLI:
Non siamo soddisfatti.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Ecco, perfetto, si agisce di conseguenza. Grazie, perché altrimenti siamo ancora qua fra un anno.