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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 2150

Venezia, 26 maggio 2014
 

Al Consigliere comunale Renzo Scarpa
All'Assessore Ugo Bergamo


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 2150 (Nr. di protocollo 171) inviata il 11-11-2013 con oggetto: Situazione dei trasporti pubblici acquei di persone e merci alla luce delle decisioni dell’Amministrazione Comunale circa l’attuazione dei punti relativi al Piano della Sicurezza della Navigazione Urbana. Effetti sulla Città.

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 12-05-2014.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

PRESIDENTE TURETTA. Ultima interpellanza rivolta all’Assessore Bergamo. Ripeto, abbiamo appena depennato quella di Funari e quella di Locatelli, protocollo n. 119 di Funari e protocollo n. 168 di Locatelli, ora abbiamo l’interpellanza: “Situazione dei trasporti pubblici acquei di persone e merci alla luce delle decisioni dell’Amministrazione Comunale circa l’attuazione dei punti relativi al piano della sicurezza della navigazione urbana. Effetti sulla città”. È del 12 novembre 2013, protocollo n. 171. Prego, Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA R. Non ho con me l’interpellanza, devo chiedere scusa, ero andato anche di là a recuperarla, ma in questo non ce l’ho, se mi dà una copia… grazie.

PRESIDENTE TURETTA. Per cortesia collega…

CONSIGLIERE SCARPA R. L’interpellanza faceva riferimento ai punti del piano della sicurezza della navigazione urbana e gli effetti che ne avrebbe avuto sulla città. Diciamo che affronta nel complesso gli effetti di quei punti che, tra parentesi, sono ancora da attuarsi, e ne contestava l’efficacia e, anzi, ne evidenziava la pericolosità. Per esempio, ricordo che uno dei punti fondamentali, uno dei primi punti che era stato evidenziato, era di dare scansione oraria all’esplicarsi dei trasporti. Per esempio, la consegna delle merci avrebbe dovuto essere attuata entro un certo orario mattutino. Ma il presupposto di questo servizio, di questa organizzazione era il mettere in funzione il famoso interscambio delle merci che sta al Tronchetto.
Alla luce del fatto che la gara per l’affidamento della gestione dell’interscambio merci è andata deserta, si evidenzia che non sarà possibile per i trasportatori presumibilmente attuare, garantire che le consegne delle merci possano avvenire entro una certa ora, e quindi uno dei punti fondamentali, cioè l’organizzare per orari il traffico, viene a mancare e così di conseguenza anche il resto dei punti, anche perché abbiamo visto che la scansione dei trasporti di persone per gli orari che sono stati previsti, non fa altro che aumentare l’intasamento del Canal Grande e quindi l’interpellanza metteva in discussione la possibilità che l’applicazione di quei punti, ancorché dichiarati risolutivi, in realtà non facesse altro che aumentare la confusione e il pericolo della navigazione. Questo in sintesi complessivamente.
Quindi non avrei altro da aggiungere, se non questa, reputando assolutamente inadeguata l’azione di riorganizzazione dei servizi lungo il Canal Grande, per i motivi che avevo già spiegato nella Commissione, anche per iscritto punto per punto, che viene ribadito anche in questa interpellanza.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, Assessore.

ASSESSORE BERGAMO. A dire il vero, l’interpellanza nasce soprattutto dal blocco che c’è stato del trasporto acqueo in conseguenza dell’annuncio dei provvedimenti di regolamentazione in Canal Grande conseguente all’incidente dell’agosto 2013, e chiede se questo sia dovuto ad una mancanza di consultazione, di incontri e quindi cerca di capire cause di quella reazione così pesante da parte dei trasportatori.
Detto questo, credo che sia sotto gli occhi di tutti che il dialogo vi era sempre stato ed è proseguito anche in quei giorni piuttosto tesi, tant’è vero che si è giunti ad una revoca del blocco e ad una condivisione di procedure e di regolamentazioni che hanno portato, credo, un risultato positivo, parzialmente positivo, perché abbiamo detto in quell’occasione facciano tutti un piccolo sforzo, perché insieme si ottenga un importante risultato, ben sapendo che ovviamente soltanto una revisione organica dell’intero sistema del traffico in Laguna e all’interno del Canal Grande che adesso la Giunta ha commissionato sulla base di quanto indicato all’interno dei 26 punti previsti e votati dal Consiglio Comunale, potrà portare come soluzione definitiva.
Il giorno 20 riferirò in Commissione lo stato di attenzione di tutti i ventisei punti e dell’avvio del riordino del piano del traffico complessivo che darà la risposta non a tampone, come quelle assunte nell’immediatezza dell’incidente, ma quelle più organiche che soltanto uno studio più puntuale di un traffico che è sicuramente molto diverso da quello che si è svolto negli anni passati, può suggerirci di affrontare.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, il proponente.

CONSIGLIERE SCARPA R. È chiaro che l’interpellanza dell’inizio di novembre 2013 aveva un carattere diverso, ma in realtà il merito è quello che ho cercato di descrivere, l’assenza di un piano che possa essere considerato un piano effettivamente efficace nell’organizzazione dei trasporti e che quindi lascia la città alle dirette conseguenze.
È un fatto che anche oggi, nella data in cui discutiamo, lo stato della circolazione acquea del Canal Grande sia nell’assoluto caos e giorno per giorno possono succedere, come succedono, gli incidenti di collisione tra gondole-vaporetti-taxi, vaporetti-taxi-gondole che mettono a repentaglio la sicurezza dei trasportati.
Non avrei nient’altro da dire, se non la denuncia ulteriore di un fallimento totale, perché sono mancati i presupposti organizzativi, fondamentali, strategici e strutturali di un’organizzazione adeguata. Andiamo avanti per emergenze, per punti conseguenti agli incidenti, ma una vera azione che affrontasse il vero intasamento del Canal Grande, stiamo parlando in questo momento del Canal Grande, non è mai stata attuata. A partire dal mancato affidamento e messa in funzione dell’interscambio delle merci che consentirebbe già di per sé una distribuzione delle merci in orari stabiliti.
La situazione dell’azienda di trasporto pubblico locale ACTV è quella che abbiamo davanti agli occhi di tutti e che ha già scardinato l’assetto democratico di questa città, perché in realtà c’è una città in sollevazione quotidiana, per cui non vengono riconosciuti più né le autorità, viene messo in discussione tutto quanto e quindi rimane il problema, come organizzare il traffico locale in questa città. È evidente che per emergenze, seguendo l’emergenza, non si risolverà assolutamente nulla. Quindi io non posso essere assolutamente soddisfatto dell’interpellanza e mantengo tutte le mie osservazioni come le ho fatte. Grazie.

PRESIDENTE TURETTA. Ringraziamo l’assessore Bergamo.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 26-05-2014 ore 15:05
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