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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 77

Venezia, 28 luglio 2010
 

Al Consigliere comunale Alessandro Vianello
All'Assessore Sandro Simionato


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 77 (Nr. di protocollo 37) inviata il 14-06-2010 con oggetto: Oggetto: Sicurezza in Piazzale Candiani

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 26-07-2010.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Vianello? Sicurezza in piazzale Candiani. Prego, Alessandro. …Un secondo, Alessandro. Prego.

VIANELLO:
Okay. Allora la mia interrogazione è riguardo alla situazione di piazzale Candiani. Chi conosce Mestre sa purtroppo in che stato si trova piazzale Candiani: praticamente, in questi ultimi anni è diventato ritrovo di tossici, di sbandati e purtroppo questo crea non poco disagio per tutti i passanti e per tutte le attività commerciali che si affacciano sul piazzale. In modo particolare, per tutti quelli che frequentano il centro commerciale, sul mercato che si trova lì. E io voglio sapere appunto che intenzioni ha l’Amministrazione, come pensa di risolvere il problema del degrado di questa piazza. Voglio sapere se la piazza è videosorvegliata e se pensa di risolvere o comunque controllare maggiormente la piazza mettendo delle videocamere per vedere ciò che avviene in questa piazza.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Perfetto, grazie.

SIMIONATO – Vice Sindaco:
Allora, intanto, credo che appunto il Consigliere Vianello, che dice di conoscere bene la situazione, conosca anche di fatto quello che già è in essere in quella zona, e se forse non lo sa provo a illustrarglielo rapidissimamente, tenendo conto che questa è una situazione che oggettivamente esiste, ha creato e crea anche oggi alcuni momenti di difficoltà e di disagio, ma non è per niente fuori dall’attenzione e dal controllo dell’Amministrazione Comunale. La presenza all’interno di piazzale Candiani, storicamente, vede alcune figure sociali deboli e in difficoltà, in particolare un gruppo di storici ex… e alcuni tossicodipendenti, ma comunque storici, quindi persone conosciute dai Servizi, e con cui c’è anche un tentativo di mantenere un minimo di relazione umana che dovrebbe esserci all’interno comunque di una dimensione urbana. Accanto a questo si è aggiunto, nell’ultimo anno, un target completamente differente che nulla ha a che fare con situazioni di disagio che sono i ragazzi che frequentano la sala prove Monteverdi, che è stata trasferita temporaneamente nell’area di piazzale Candiani. Molti di questi ragazzi magari stazionano all’esterno e possono sembrare oggetti o persone che possono creare disagi o disturbo, ma assolutamente così non va. Comunque nell’area sono presenti i nostri operatori del Servizio di strada, che fanno capo alla riduzione del danno, che stanno facendo un lavoro di costruzione di non solo conoscenze territoriali monitorando complessivamente lo stato dell’arte per quel che riguarda le presenze e le dinamiche che queste presenze ingenerano nella relazione tra di loro e nella relazione con i cittadini, ma anche oltre a questo lavoro di monitoraggio hanno aperto e stanno aprendo dei momenti di confronto reciproco con i diversi target che stanno dentro a questa situazione. Per cui, ripeto, dal punto di vista dei tossicodipendenti c’è una conoscenza storica e quindi il rapporto è già aperto, con gli operatori, non tanto con i ragazzi, ma con gli operatori responsabili dell’area della sala Monteverdi un ulteriore…

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Scusate, colleghi! Un po’ di silenzio!

SIMIONATO – Vice Sindaco:
Un ulteriore lavoro di appunto confronto per responsabilizzare al massimo gli utenti, i ragazzi utenti del centro musica, rendendoli consapevoli della responsabilità che hanno anche loro nel tenere atteggiamenti e ruoli all’interno dello spazio consoni a un ambiente urbano. E il terzo focus di alcuno è con i comitati dei cittadini residenti, in maniera tale che il servizio possa diventare un punto di riferimento nella relazione tra cittadini e Amministrazione Comunale e anche possano diventare elemento di attivazione eventuale di interventi specifici, qualora la cosa si rendesse necessaria. Naturalmente, tutta questa cosa comporta un quotidiano rapporto con le forze dell'ordine, intendendo forze dell'ordine non solo i nostri vigili urbani che presidiano e fanno interventi sistematici in quell’area, ma anche le altre forze dell'ordine che in periodi ripetuti con presenze alternate circolano e passano all’interno dell’area di Candiani. Accanto a questo servizio specificatamente legato all'area si è aperto un ulteriore canale di comunicazione per segnalazioni specifiche e puntuali anche con gli operatori VERITAS, che hanno la responsabilità della pulizia e della tenuta dell’area verde che sta alle spalle del Candiani stesso, proprio per evitare che nella zona, non solo per quello che compete lo spaccio, questo evidentemente è opera che spetta alle forze dell'ordine e quindi è una responsabilità diretta di Carabinieri, Polizia, in subordine Vigili Urbani, ma soprattutto per quel che riguarda l’eventuale rilascio in zona di siringhe o altro che possano determinare una situazione di pericolo oltre che di disagio per gli utenti stessi delle aree verdi. Quindi la situazione è monitorata e anche oggetto di interventi puntuali da parte dei nostri servizi. Devo dire che alcuni mesi fa ci sono stati anche degli episodi, che sono stati denunciati da parte di singoli cittadini, ma anche di gruppi eccetera, che sono stati determinati da un tentativo di scippo e da una zuffa che si era ingenerata proprio tra gli utenti del centro musica e i tossici storici. Ripeto, per questo c’è una presenza costante dei nostri servizi che tendono, da un lato, a monitorare e, dall’altro, a responsabilizzare gli utenti. È evidente che situazioni di questo tipo in area urbana possono verificarsi nel senso che il centro è un luogo di attrazione. Il rischio è che noi facciamo all’operazione falsa, nel senso che prendiamo i problemi e li spostiamo con le ruote da un punto all’altro della città. Sono situazioni di disagio esistenti, ripeto, per le quali l’intervento è quello di monitoraggio, repressione lì dove serve e quando serve, e questo lo fa chi ha la competenza per farlo, ma nello stesso tempo di monitoraggio attento e di soprattutto prevenzione dei possibili conflitti perché questo è evidente che possa ingenerare una situazione di fastidio e quindi, di conseguenza, di possibile conflitto.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Vianello.

VIANELLO:
Sì, io sono molto scettico nella risoluzione dei problemi con il dialogo, visto che nella zona di via Piave, in questi ultimi anni, anche nell’Amministrazione precedente non c’è stato nessun risultato. Auspico che l’Assessore Vice Sindaco possa aver ragione questa volta. Io speravo che l’idea del Sindaco di spostare una stazione di Vigili Urbani in piazzale Candiani si concretizzasse a breve. Potrebbe quella essere una soluzione vera, cioè un presidio costante in quella zona della città. Io poi ho chiesto se c’era l’intenzione di… se c’erano delle videocamere che potevano filmare tutti i vari fenomeni che accadono in quest’area, e non mi è stato risposto, e avevo anche chiesto se c’era poi l’intenzione, nel caso queste telecamere non ci fossero, di installarle da parte dell’Amministrazione Comunale per dare più sicurezza ai cittadini. Sono le ultime due domande all’interrogazione e l’Assessore non ha risposto.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Va bene.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 28-07-2010 ore 10:54
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