da Assessore Alessandro Maggioni
Venezia, 25 febbraio 2014
n p.g. 2014/85678
Al Consigliere comunale Luca Rizzi
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2324 (Nr. di protocollo 36) inviata il 07-02-2014 con oggetto: Come può l'Amministrazione Comunale denotare tanta disattenzione per le pietre che fanno la città più bella del mondo e poi essere credibile sulla salvaguardia delle stesse? Richiesta chiarimenti
In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 2324 recante ad oggetto: "Come può l'Amministrazione Comunale denotare tanta disattenzione per le pietre che fanno la città più bella del mondo e poi essere credibile sulla salvaguardia delle stesse? Richiesta chiarimenti", sentiti al riguardo i tecnici della Direzione Lavori Pubblici, si comunica che il danno segnalato alla pietra è dovuto all’alterazione cromatica che si manifesta con la pigmentazione accidentale e localizzata della superfice correlata alla presenza di materiali estranei al substrato (quali ruggine, sali di rame, sostanze organiche, vernici, ecc.).
Per quanto riguarda il caso specifico si ritiene opportuno segnalare che si tratta di colature di ossidi di ferro dovuti alla percolazione degli stessi che si genera su materiali depositati temporaneamente come basi delle passerelle, le quali, per la vetustà e l’usura, sono prive degli idonei tappi in gomma, o montanti di impalcature e transenne.
Giova inoltre segnalare che in questo senso verrà inoltrata apposita richiesta all’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree al fine di sollecitare alla Società Veritas SpA (che gestisce il servizio in occasione delle alte maree), di provvedere alla sostituzione dei vecchi cavalletti ancora in uso con altri realizzati in acciaio zincato a caldo, i quali sono già utilizzati in varie località del Centro Storico e non causano il danno citato.
Si evidenzia comunque che, alla conclusione del periodo soggetto ad alte maree, qualora dovesse persistere il danno segnalato, si procederà con la pulizia preliminare mediante aspirazione e lavaggio di polveri e altri residui; successivamente si effettuerà la pulitura a "tampone" previa sgrassatura della superficie con preparazione e applicazione degli impacchi a protezione delle aree immediatamente limitrofe da non sottoporre a intervento.
Si comunica, infine, che si procederà a lavaggio manuale con acqua demineralizzata per rimuovere ogni residuo dell’impacco e del solvente.
Assessore Alessandro Maggioni
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