da Assessore Alessandro Maggioni
Venezia, 1 luglio 2013
n p.g. 2013/292095
Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1853 (Nr. di protocollo 100) inviata il 22-05-2013 con oggetto: Dese deve avere un adeguato presidio medico senza compromettere le strutture della scuola primaria “Goffredo Mameli”
In riferimento all'interrogazione n. d'ordine 1853 recante ad oggetto: "Dese deve avere un adeguato presidio medico senza compromettere le strutture della scuola primaria ‘Goffredo Mameli’ ” , sentiti al riguardo i tecnici competenti della Direzione Patrimonio, si segnala che, in relazione alla ricerca di spazi dedicati ad attività mediche presso la località di Dese, i funzionari stanno tuttora continuando con le ricerche al fine di reperire uno spazio alternativo e, in questo senso, sono stati contattati anche gli uffici della Municipalità competente, avendo tuttavia ben chiaro che gli spazi disponibili per quella tipologia d'uso sono molto residuali.
Si ritiene opportuno sottolinare come la difficoltà riscontrate per porre soluzione alla questione posta dall'interrogante, risiedono anche nelle disposizioni della Legge n. 135 del 7 agosto 2012, (c.d spending review), che all'art. 3 vieta espressamente il ricorso alle procedure di “locazioni passive” per l'anno corrente; nondimeno tali ipotesi esporrebbero l'Amministrazione Comunale a potenziali danni erariali qualora lo spazio richiesto fosse esclusivamente legato alla ordinaria attività di medico di base.
Per meglio dettagliare la questione si ritiene opportuno sottolineare come, in merito all'attività posta alla base della richiesta in argomento, si tratterebbe di rendere disponibile un luogo in cui il medico esercita funzioni di medico di base, senza nulla aggiungere in tema di orari di apertura più lunghi o/e più flessibili; pertanto, per quanto concerne la disponibilità ad offrire servizi aggiuntivi (come ad esempio servizi pediatrici o prelievi), non si rinvengono allo stato condizioni di legittimità che consentano all'Amministrazione Comunale di assumere oneri per l'ordinaria attività di medico di base che invero dovrebbero essere poste in capo alla visione organizzativa della competente azienda sanitaria locale del territorio.
Appare del tutto condivisibile comunque assicurare le migliori condizioni di sviluppo della didattica scolastica evitando contrapposizioni di interessi meritevoli di attenzione.
Giova comunque evidenziare come il possibile contributo che si può garantire può essere volto a raccogliere le istanze della cittadinanza residente invitando il medico del caso specifico a voler considerare con attenzione la necessità di essere più vicino ai suoi utenti favorito in questo dalla significativa flessione in riduzione dei costi locativi del mercato privato con particolare evidenza nell'area oggetto di interesse.
Assessore Alessandro Maggioni
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