Venezia, 22 maggio 2013
Al Consigliere comunale Gian Luigi Placella
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1684 (Nr. di protocollo 25) inviata il 20-02-2013 con oggetto: Chiarimenti sull'affidamento di alcuni incarichi e sulla mancata pubblicazione sul sito internet del Comune dei riferimenti agli stessi
L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 13-05-2013.
Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.
Passiamo alle interrogazioni rivolte al Sindaco: partiamo con quella del Consigliere Placella, la numero 25 del 20 febbraio 2013. Invito Placella a iscriversi. Il titolo era “Chiarimento sull’affidamento di alcuni incarichi e sulla mancata pubblicazione sul sito internet del Comune dei riferimenti degli stessi”. C’è un’interrogazione giacente rivolta al Sindaco, Consigliere Placella, scritta da lei il 20 febbraio 2013: se la ricorda?
…(intervento fuori microfono)
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Al limite invito, tramite la Segreteria, a fare avere la copia a Placella, in modo che la illustri.
OMISSIS...
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Placella, siamo pronti?
…(intervento fuori microfono)
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Placella. Ritorniamo all’interrogazione di prima, prego.
PLACELLA:
Grazie, Presidente. In quest’interrogazione si richiama il regolamento per quanto riguarda il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio e di ricerca di consulenti e esperti esterni. Nelle premesse si citano vari articoli, l’articolo 9 e l’articolo 5, che riguardano gli obblighi di comunicazione e pubblicazione degli incarichi conferiti. Il comma 2 dell’articolo 5 obbliga a seguire il principio di rotazione, in presenza dei presupposti, per l’affidamento diretto dell’incarico. All’articolo 11 si richiama l’obbligo di ogni amministratore a pubblicare sul proprio sito in un’apposita sezione quanto riguarda gli incarichi ricevuti. Si chiede in particolare dell’architetto Filippo Vigato, in quanto non si trova evidenza dell’incarico nel sito Internet del Comune, di nessuno dei venti incarichi affidati all’avvocato Paoletti viene data evidenza nel sito Internet del Comune e quindi si chiede ragione al Sindaco di queste carenze, di queste inadempienze. Grazie.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Signor Sindaco.
ORSONI – Sindaco:
È stata data una risposta scritta sulla base di quanto riferito dall’Avvocatura Civica. L’articolo 1 comma 4 lettera D esclude dall’applicabilità del regolamento gli incarichi professionali conferiti per il patrocinio, la difesa e il giudizio dell’ente. Gli incarichi all’avvocato Paoletti rientrano pertanto in questa categoria, comunque l’importo medio per tali incarichi varia tra i 3.000 e i 6.000 Euro lordi a seconda del tipo e della quantità dell’attività che il legale ha svolto. Dal 2007 l’importo convenuto con l’Avvocato Paoletti è rimasto immutato, con un ovvio risparmio per l’Amministrazione, poiché le attività professionali espletate sono amplissime. L’articolo 3 del regolamento dell’Avvocatura attribuisce al Direttore la nomina di Avvocati esterni codifensori, qualora la vertenza giudiziaria sia radicata in un circondario diverso da quello di Venezia. D) la necessità di un codifensore presso un’autorità giudiziaria diversa da Venezia è disciplinata dall’articolo 82, dal Regio Decreto 37 del’34 e dall’articolo 25 del decreto legislativo 104/2010, Codice del Processo Amministrativo. Probabilmente il Regio Decreto del 34 dovrebbe essere aggiornato ad oggi con la nuova legge professionale. In difetto, tutte le notifiche riguardanti controversie davanti agli organi giudiziari superiori avvengono presso le rispettive cancellerie, con assoluta incertezza per l’Amministrazione o certezza di perdere in termini processuali, con ovvio nocumento per la medesima. E) non viene data evidenza, perché gli incarichi legali sono esclusi dall’applicabilità del regolamento e conseguentemente dalla pubblicazione sul sito Internet. Il principio di rotazione può essere efficace e applicabile solo se a parità di condizioni che, nel caso di specie, non si ravvisano né sotto il profilo economico, né sotto il profilo amministrativo.. qualitativo, essendo l’Avvocato Paoletti il direttore della rivista amministrativa La Repubblica Italiana, cioè una rivista di diritto amministrativo particolarmente qualificata. In ogni caso il patrocinio legale, come già detto, è escluso dal regolamento degli incarichi e quindi dal principio di rotazione. La stragrande maggioranza delle cause davanti al Consiglio di Stato sono promosse dagli avversari per impugnative di sentenze di primo grado favorevoli al Comune e è inopportuno e dannoso non essere presenti in secondo grado. A tale riguardo, il numero delle cause promosse, intentate o presentate.. è necessario un legale che con un lavoro certosino guardi ogni fascicolo, per evitare tardive costituzioni defensionali, lo stesso per le cause pendenti divise tra primo e secondo grado. Il numero delle cause oggi pendenti ammonta a circa seimila, come risulta chiaramente dalle relazioni dei Revisori dei Conti. Sono allegate le relazioni 2011 e 2012, che ha ricevuto il Sindaco, nelle quali sono riportati con diversa aggregazioni i dati richiesti. Le retribuzioni dell’Avvocatura, il risultato è evidentemente evidenziato nei costi del personale e è riportato nel bilancio del Comune.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Consigliere.
PLACELLA:
Grazie, Presidente. Prendo nota delle risposte e mi riservo un’ulteriore interrogazione. Grazie.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Sindaco. Un secondo..
ORSONI – Sindaco:
Inviterei il Consigliere, se ha bisogno di ulteriori chiarimenti e precisazioni, a rivolgersi direttamente al Direttore dell’Avvocatura, il quale è evidentemente a sua disposizione per fornirgli tutti i chiarimenti e le indicazioni su come funziona l’Avvocatura Civica.
…(intervento fuori microfono)
ORSONI – Sindaco:
Tutti, certamente, ma in questo caso nello specifico e in particolare.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Grazie, signor Sindaco.