Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 1400

Venezia, 24 dicembre 2012
 

Al Consigliere comunale Alessandro Vianello
Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1400 (Nr. di protocollo 204) inviata il 03-08-2012 con oggetto: Nuova attività alla Giudecca presso Consorzio CNOMV

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 10-12-2012.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Signori, per cortesia, silenzio! La parola al Vianello sull’interrogazione numero 3, “nuova attività alla Giudecca presso Consorzio Cnov”. Il Consigliere ha avuto in questi giorni una risposta scritta, però ha chiesto anche la trattazione orale in sede di Consiglio. Prego.

VIANELLO:
Grazie, Presidente. Come detto da lei poco fa, quest’interrogazione ha l’obiettivo di capire per quale motivo c’è stato un accanimento, così pare anche dai giornali, nel periodo estivo dell’attività di controllo dell’Amministrazione Comunale su questa nuova attività che è stata aperta presso la Giudecca, al Consorzio Cnov. Quest’attività particolarmente intensa della Polizia Municipale e degli Assessorati nei confronti di questa realtà risulta essere veramente assurda e incomprensibile, visto che stiamo parlando di un’isola che non ha grandi opportunità commerciali e questa potrebbe essere una svolta, una possibilità in più per vivacizzare l’economia dell’isola. Si chiede quindi per quale motivo ci sia stato quest’accanimento, che non avviene neanche per i portaborse abusivi di Calatrava o per altri abusivi della città. Si chiede veramente la motivazione per cui c’è stato quest’interesse e poi dalla stampa locale appariva il fatto che quest’accanimento potesse essere dovuto al fatto che c’era qualche attività similare in altre parti della città che, come dipendenti, aveva figli o parenti di politici locali: questo diceva la stampa. Da Consigliere Comunale sono preoccupato, perché se discriminiamo le aziende sulla base di questi presupposti, andiamo veramente a sfociare nell’illegalità e poi chiedo quanti dei punti della mozione approvata il 26 luglio 2010, intitolata “crisi della produzione del vetro artistico di Murano. Piano di azione dell’Amministrazione Comunale”, sono stati portati a termine, visto che ne sappiamo ben poco. Grazie.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, signor Sindaco.

…(intervento fuori microfono)

ORSONI – Sindaco:
Mi dicono che è già stata inviata la risposta scritta, predisposta e vista dall’Assessore Filippini, il quale mi dice, se volete la leggo, che, con atto tra il luglio del 92 e successivo atto di ratifica del 15 giugno 96, rogito notaio Gasparotti, compendio immobiliare sito alla Giudecca, denominato ex Cnov, veniva concesso in diritto di superficie al Consorzio Cantieristica Minore Veneziana, con l’espressa previsione, contenuta nell’articolo 1, per l’uso cantieristica minore. Sono pervenute richieste di utilizzo da parte di detto complesso per finalità diverse da quelle originariamente convenute, quali lo svolgimento di attività commerciali e artigianali non riconducibili all’uso previsto nel contratto. Gli uffici hanno operato ponendo in essere provvedimenti amministrativi e altre azioni di tutela legale per rispetto degli obblighi convenzionali e a difesa di un importante patrimonio pubblico per il quale era stato posto tale vincolo d’uso. Questo è quanto. Dopodiché la Magistratura farà il suo corso, ma..

…(intervento fuori microfono)

ORSONI – Sindaco:
Quello che io e anche il Consigliere Boraso avrà letto, perché penso che leggiamo gli stessi giornali, no?

…(intervento fuori microfono)

ORSONI – Sindaco:
Avrà letto gli stessi giornali, il Tar si è pronunciato in sede cautelare dando una sospensiva e rinviando al merito la decisione sull’aspetto urbanistico. Qui ci sono due aspetti che vanno tenuti ben presenti, dopodiché il Giudice dirà quello che è giusto. Ci sono due aspetti da tenere presenti: uno è quello strettamente amministrativo urbanistico e l’altro è quello convenzionale e contrattuale. Sull’aspetto urbanistico il Tar si è pronunciato e adesso vedremo, sull’aspetto convenzionale la situazione può essere diversa, visto che quando è stata fatta la cessione di quel diritto di superficie erano stati messi dei paletti. Dopo che questi paletti siano da considerarsi superati o no, questo lo vedremo, però è naturale che l’Amministrazione si attenga, e che soprattutto gli organi dell’Amministrazione si attengano, a quello che c’è scritto nelle delibere che questo Consiglio a suo tempo ha votato. Se non vi si attenessero, certamente il Consiglio potrebbe lamentarsi di uno scarso rispetto delle delibere del Consiglio. Tutto qui.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Vianello. Non è un’interpellanza, Boraso: si tolga, per cortesia.

…(intervento fuori microfono)

TURETTA – Presidente del Consiglio:
No, non c’è adesso l’ordine dei lavori, per cortesia! Prego, Vianello.

VIANELLO:
Grazie, Presidente. Non sono assolutamente soddisfatto della risposta del Sindaco e in modo particolare della risposta dell’Assessore Filippini arrivata per iscritto, in quanto non sono coerenti con ciò che ha detto il Tar qualche giorno fa. Tra l’altro ho espresso più domande in quest’interrogazione e il Sindaco ha risposto soltanto a una di queste tre domande: invito il Sindaco a leggere le tre domande, visto che avrà copia sicuramente dell’interrogazione, perché al punto 2 chiedo ciò che emerge dai giornali, cioè che.. l’ho letto, come l’ha letto anche lei, perché presumo che leggiamo gli stessi giornali: sembrerebbe che in altre aziende similari a quella aperta alla Giudecca ci siano lavoratori figli e parenti di politici locali. Vorrei capire se è stata fatta un’indagine in tal senso, per capire se effettivamente c’è una situazione del genere e poi al punto C ho chiesto quali punti della mozione approvata il 26.07.2010 sono stati approvati, una mozione approvata da questo Consiglio Comunale all’unanimità che chiedeva di intervenire in modo forte e deciso sul vetro artistico di Murano e su tutto il comparto, volevo capire cosa è stato fatto. Queste sono due domande alle quali l’Assessore e il Sindaco non hanno risposto.

…(intervento fuori microfono)

TURETTA – Presidente del Consiglio:
No, no, andiamo avanti, si è già risposto all’interrogazione. È soddisfatto?

VIANELLO:
No, no, non si è risposto! E allora, (sic) devo ripresentarla?! Agli ultimi due punti non è stato risposto, Presidente !

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Signori, l’interrogazione.. lei non può parlare, Boraso. L’interrogazione consiste nel fatto che io interrogo, mi viene risposto e dico se sono soddisfatto o meno.

VIANELLO:
Presidente, no, lei in quanto garante di questo Consiglio e quindi in quanto garante anche degli interessi e dei diritti del sottoscritto, in quanto rappresentante dei cittadini di questo Comune, chiedo cosa devo inventarmi per avere una risposta: se metto tre risposte in un’interrogazione come devo fare per avere una risposta a tutte e tre queste domande e non soltanto a quelle che sono comode al Sindaco? Perché è troppo facile in un’interrogazione, se ci sono tre domande di cui due scomode e una un po’ più comoda, rispondere solo a quella comoda, perché non faccio le domande su richiesta della Giunta, faccio domande su esigenza dei cittadini!

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Ho capito, le sono arrivate le risposte scritte anche da Filippini.

INTERVENTO FUORI MICROFONO
Non è l’Assessore competente!

VIANELLO:
Ma non c’è una risposta in tal senso!

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Lei si dichiari insoddisfatto, reiteri l’interrogazione e, con i Capigruppo, la settimana prossima fissiamo (sic).

VIANELLO:
No, no, io chiedo che invece lei, in quanto garante, richiami il Sindaco, che doveva rispondere e lo faccia pubblicamente, perché è inammissibile che non si risponda a un’interrogazione!

…(intervento fuori microfono)

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Boraso, lei deve stare zitto!

VIANELLO:
C’è un’interpellanza ferma in Commissione da più di due mesi e nulla si muove! Lo so che dà fastidio, probabilmente, che ci siano i Consiglieri di opposizione!

…(intervento fuori microfono)

TURETTA – Presidente del Consiglio:
No, starò attento che in Commissione l’interpellanza venga trattata al più presto. Prego, Sindaco.

…(intervento fuori microfono)

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Silenzio, Boraso, silenzio!

BORASO (FUORI MICROFONO)
Da due mesi l’interpellanza è depositata in Commissione (sic)..

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Boraso, non mi costringa a farla espellere, per cortesia! Lei, come sempre, è il più incivile di tutti noi, per cui, per cortesia, la smetta! Apprendo oggi che una sua interpellanza è ferma in Commissione, l’apprendo oggi così, Capigruppo: prendiamo atto che non c’è comunicazione tra voi e i Capigruppo e all’interno dei Capigruppo tra i Capigruppo! Prego, Sindaco, risponda.

ORSONI – Sindaco:
Tanto per essere chiari, al punto A abbiamo risposto e il Consigliere si è già dichiarato insoddisfatto. Al punto B posso rispondere tranquillamente che, per quanto mi riguarda, non esiste nessun parente o figlio di politici coinvolto in questa vicenda, questo è quello che è a mia conoscenza e quindi al punto B rispondo che non è vero quanto affermato nei giornali e da lei riportato. Al punto C, per quanto riguarda la crisi della produzione del vetro artistico di Murano, ricordo che proprio quest’azione che si sta facendo alla Giudecca è volta anche a combattere la crisi della produzione del vetro artistico di Murano, perché ove si moltiplicassero i centri di produzione del vetro artistico nella nostra città chiaramente la produzione dell’isola di Murano ne avrebbe a soffrire. Ci siamo opposti e ci opponiamo al trasferimento delle fabbriche di Murano in terraferma, così come ci stiamo opponendo alla moltiplicazione delle fabbriche anche alla Giudecca. Questa è la risposta. A lei.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Bene.