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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 1475

Venezia, 24 dicembre 2012
 

Al Consigliere comunale Alessandro Vianello
All'Assessore Gianfranco Bettin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1475 (Nr. di protocollo 235) inviata il 01-10-2012 con oggetto: Risposte complete all’interrogazione sull’arredo urbano in occasione della visita del Preisdente della Repubblica Italiana

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 10-12-2012.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Per cortesia, invito l’Assessore Bettin e il Consigliere Vianello a prendere posto. Cominciamo con le interrogazioni: la prima in programma era quella posta al numero 5 del Consigliere Vianello, con oggetto “risposte complete all’interrogazione sull’arredo urbano, in occasione della visita del Presidente della Repubblica italiana”, depositata il 1 ottobre 2012. So che l’Assessore ha anticipato una risposta scritta, per l’appunto su richiesta del Consigliere facciamo anche l’adozione verbale qui in Consiglio. Prego, Vianello.

VIANELLO:
Grazie, Presidente. Diciamo che l’interrogazione presentata il 1 ottobre non è altro che un’interrogazione che chiede di rispondere a alcune delle domande alle quali non è stata data risposta nell’interrogazione che precedeva questa. Essenzialmente si richiede, alla luce delle spese fatte per accogliere il Presidente della Repubblica italiana il 10 settembre, quanto è stato speso per gli allestimenti, se le piante e gli arredi erano stati in qualche modo acquistati dal Comune o erano a noleggio, se le piante sono state rimosse e se questo poteva non avvenire, essenzialmente. In parte so già la risposta, perché era pervenuta per iscritto, però ho visto poi che effettivamente in Piazzetta Pellicani ci sono soltanto una piccola parte delle piante che c’erano quel giorno, quindi vorrei capire nella totalità dove sono finite le piante, quelle considerate perenni e come mai non sono state utilizzate le piante considerate a vita breve. C’erano delle piante che potevano valorizzare alcuni angoli della nostra città, che però sono state rimosse e non si sa dove siano andate. Chiedevo come mai c’è stata questa decisione da parte o della ditta che aveva l’incarico di allestire, o dell’Amministrazione. Queste piante potevano essere spostate per quei 10/15 giorni di vita, perché ancora qualche giorno di vita l’avevano per poter abbellire angoli di Mestre, sapendo che dopo il 10 ci sarebbe stata la lunga maratona del settembre mestrino, quindi potevamo utilizzare le risorse investite per accogliere il Presidente Napolitano per abbellire la nostra città, anche se credo che queste opere di abbellimento non debbano avvenire soltanto per ospitare un Presidente, ma dovrebbero essere all’ordine del giorno per la nostra città, in quanto i cittadini del nostro Comune hanno il diritto di avere una città bella con angoli a verde, abbellita con dei fiori. L’auspicio, al di là dell’interrogazione che ho presentato, è quello di vedere una Mestre sempre decorata in tutti i periodi dell’anno, proprio per invogliare i cittadini a viverla e i visitatori esterni a venire a Mestre, piuttosto che nelle concorrenti, chiamiamole, Treviso e Mirano, che in questo periodo sono delle concorrenti molto feroci, per cui dobbiamo in qualche modo cercare di diventare più appetibili. L’arredo urbano per la nostra città, come per tutte le città, è un elemento importantissimo.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Assessore.

BETTIN – Assessore:
Nella risposta scritta sono dettagliati i vari aspetti di cui si era fatta richiesta. Condivido le cose che in linea generale diceva adesso il Consigliere Vianello sulla necessità, al di là di occasioni eccezionali, di avere una cura costante, perché quella è la vera sfida. Naturalmente dobbiamo tenere conto del quadro di scarsità di risorse in cui siamo, ma è uno sforzo che occorre fare. Anche per questo su nostro mandato Veritas, che si è occupata dell’allestimento di quella giornata eccezionale, ha cercato di rendere compatibile la necessità di decoro dovuta alla presenza del Presidente quel giorno e all’allestimento specifico per tale occasione, con l’ottimizzazione massima dei costi, cercando di adottare soluzioni che, per quanto sobrie, fossero anche dignitose. Per questo si è utilizzato in prevalenza materiale a noleggio, piante che poi sono state restituite ai vivai che ce le hanno date, ricorrendo all’acquisto solo di quantità molto modeste che poi sono state riciclate dopo la fine dell’evento per altre iniziative analoghe, tipo quelle del settembre mestrino, oppure per la definitiva posa a dimora in spazi pubblici idonei come le fioriere di Galleria Matteotti. Si può dire che, a esclusione di alcune piante che sono state rubate, oppure vandalizzate da ignoti contro i quali ovviamente, seppure ignoti, è stata sporta denuncia, nulla è stato sprecato, salvo queste qua, ma tutto quello che è sopravvissuto a furti e a vandalismi, non eccessivi, bisogna anche dire, è stato recuperato e riutilizzato in altri ambiti, o reso, nel caso di noleggio. Parliamo delle piante solo per gli interni, quelle dentro il teatro etc.. Si trattava di cupressus sempervirens, per la precisione. Di conseguenza i costi sono dovuti prevalentemente all’impiego di manodopera, materiali d’uso non riutilizzabili e attrezzature per il confezionamento, nonché di mezzi di trasporto: la logistica, diciamo, manodopera e logistica, l’allestimento del palco, lo spostamento nel giorno dell’evento di alcune composizioni che sono state impiegate contemporaneamente in più siti e poi il recupero e il reimpiego di parte del materiale, come si diceva prima, e la custodia. Il complesso delle spese ha riguardato questo. Più dettagliatamente, in relazione alle specifiche domande si può rispondere quanto segue: per quanto riguarda quanto abbiamo speso per gli allestimenti e l’arredo urbano, la spesa complessiva è stata pari a 2.330,50 Euro, di cui 1.926,03 Euro per servizi, forniture e oneri tecnici e 404,47 Euro per l’Iva al 21%. “Le piante e gli arredi rimossi erano stati acquistati dal Comune o erano a noleggio?”: come dicevo prima, parte delle piante è stata acquistata e riutilizzata e parte di esse è stata noleggiata e resa al fornitore al termine dell’evento. “Le piante rimosse, nel caso fossero di proprietà del Comune di Venezia, dove vengono custodite e a quale costo?”: le piante perenni, cioè gli arbusti di proprietà, a esclusione di quelle rubate o vandalizzate sono piantate in vasi in Piazzetta Pellicani e in ciotole in Galleria Matteotti. Non ve ne sono in custodia né ci sono costi conseguenti. A proposito del riutilizzo delle piante stagionali, come già detto prima in parte sono state utilizzate in altri ambiti e occasioni fino al termine del loro naturale ciclo vitale, giusto le manifestazioni del settembre/ottobre mestrino. Questo è il quadro che nel cartaceo on - line è dettagliato.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Consigliere.

VIANELLO:
Diciamo che l’obiettivo di questa interrogazione era quello di porre l’attenzione sul decoro mestrino, che spesso in molte parti dell’anno non viene seguito con cura. Mestre non è una città soltanto durante il settembre mestrino o durante le festività di Natale, ma anche per tutti gli altri 365 giorni all’anno, quindi si richiede un intervento costante, perché altrimenti rischiamo uno spopolamento da parte dei residenti, ma anche da parte di quelli che fino a pochi anni fa frequentavano con costanza la nostra città e oggi non lo fanno più per più motivi legati ai mezzi di trasporto poco accessibili e legati al fatto che i parcheggi scarseggiano adesso più che mai, con i lavori al Leonardo Da Vinci e in via Andrea Costa, se si trovano anche di fronte a una città poco accogliente dal punto di vista visivo è ovvio che altre città diventano più appetibili. Credo che dovremmo porre un’attenzione particolare, sapendo che abbiamo vincoli di bilancio che purtroppo non ci garantiscono una grande possibilità d’intervento, però so anche che ci sono molte associazioni e molti commercianti disposti a collaborare per abbellire le zone di proprio interesse, quindi invito la Giunta a collaborare con i privati per migliorare la nostra città. Però voglio anche porre una domanda: ho appena saputo dall’Assessore che ci sono stati dei furti per quanto riguarda le piante in zone centrali della città, ma Piazza Ferretto è ricca di telecamere; mi domando: le telecamere di Piazza Ferretto sono telecamere spente e inutilizzate, o sono telecamere che vengono utilizzate? Perché se, purtroppo, sono spente auspico, anzi chiedo fortemente alla Giunta che vengano attivate al più presto, perché in questo momento la criminalità è a dei livelli consistenti, quindi credo che, visto che c’è una struttura di videosorveglianza in piazza e nei dintorni della piazza, vengano al più presto attivate. Questa è una curiosità alla quale se riesco a avere risposta subito bene, sennò procederò a fare un’altra interrogazione formale, perché se avevamo una telecamera attiva potevamo individuare il responsabile, o perlomeno capire come è andata la dinamica del furto e intervenire.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Se l’Assessore vuole dire qualcosa.. nel senso che non è un question time, però non avendo nessun altro che deve intervenire, se vuole può tranquillamente interloquire. Prego, Assessore.

BETTIN – Assessore:
(sic) solo. Per quanto riguarda il primo punto abbiamo attivato infatti l’iniziativa chiamata “Adotta l’Aiuola”, che va proprio in quella direzione là, sta incontrando un certo numero di adesioni e penso che quella sia la strada per mettere insieme Amministrazione e privati, singoli, esercenti etc.. Sul punto delle telecamere, mi farò carico di segnalare la questione generale e quella specifica, per vedere se c’è traccia di chi ha asportato il cupressus o chi per esso.

…(intervento fuori microfono)

BETTIN – Assessore:
No, va beh, ma..

…(intervento fuori microfono)

BETTIN – Assessore:
Certo. No, ma probabilmente, siccome l’intervento è stato fatto subito, può darsi che..

…(intervento fuori microfono)

BETTIN – Assessore:
Esattamente.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Chiedo l’attenzione della Segreteria: abbiamo appena fatto l’interrogazione numero 5 dell’Assessore Bettin.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 24-12-2012 ore 09:07
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