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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 1386

Venezia, 5 novembre 2012
 

Al Consigliere comunale Alessandro Vianello
All'Assessore Andrea Ferrazzi


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1386 (Nr. di protocollo 197) inviata il 25-07-2012 con oggetto: nuovo bando “Spazio Cuccioli”, criteri, competenze e organizzazione

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 24-10-2012.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Passiamo ora alla seconda interrogazione in programma, quella del Consigliere Vianello rivolta all’Assessore Ferrazzi. Prego Vianello di relazionare.

VIANELLO:
Sì, grazie, Presidente. Quest’interrogazione è nata ed è stata redatta dal sottoscritto nel mese di luglio, quando il Comune di Venezia ha realizzato il bando di assegnazione del servizio denominato Spazio Cuccioli, un servizio importantissimo per la collettività veneziana, in quanto dà la possibilità alle famiglie di, usiamo un termine brutto, ma, parcheggiare i propri figli per alcune ore in questi spazi, affidandoli a persone esperte, capaci, laureate per fare questo. I bambini che sono interessati a questo servizio vanno da 0 a 3 anni ed è un servizio molto gradito e molto utilizzato in città. Il bando, che ormai si è concluso e c’è stata anche l’assegnazione, prevedeva una riduzione drastica delle ore che queste insegnanti potevano utilizzare per la cosiddetta non docenza, è un termine anche questo che non è corretto, ma spiega un attimo di che cosa stiamo parlando, cioè quelle ore che vengono usate dalle formatrici per la propria formazione personale, per parlare con i genitori, per fare dei corsi professionalizzanti e per fare gli incontri con le psicologhe in caso di problematiche specifiche di alcuni bambini o di alcune famiglie. Ore indispensabili per la qualità del servizio che il Comune di Venezia offre alla cittadinanza attraverso le cooperative o le società che si aggiudicano l’ appalto. Oltre a essere un problema per l’utenza, questa riduzione di ore del 70%, cioè da 100 ore previste con il vecchio appalto a 30 ore previste con quello nuovo, ha anche un risvolto negativo per i lavoratori: in questo momento storico dobbiamo fare molta attenzione a chi lavora, perché è un momento critico. Con questa riduzione la formatrice perde circa tre settimane di retribuzione all’anno, perché se facciamo il calcolo, con la riduzione del 75% di queste ore che venivano comunque date c’è una riduzione simile a tre settimane di stipendio, sapendo che queste persone sono laureate e percepiscono stipendi che non superano i 1.000 Euro, perciò andiamo veramente a sparare sulla Croce Rossa. Con quest’interrogazione voglio capire se l’Amministrazione è conscia di quello che ha fatto, per quale motivo ha ridotto drasticamente le ore dedicate alla cosiddetta non docenza e vorrei capire anche come viene coperto il servizio dello Spazio Cuccioli durante i mesi estivi, visto che il nuovo bando prevede la chiusura di alcune strutture e il concentrare i bambini in un numero inferiore di strutture, inevitabilmente lasciando a casa molti utenti e creando, ovviamente, degli scompensi gravi alle famiglie che sono abituate a utilizzare questo servizio indispensabile, come dicevo prima, per poter lavorare con serenità, sapendo che il proprio figlio è in mani esperte e sicure.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Assessore.

FERRAZZI – Assessore:
Nei mesi scorsi abbiamo dato avvio attraverso bando alla procedura di rinegoziazione della gestione degli Spazi Cuccioli: sono dei servizi fondamentali, come diceva il Consigliere, per il nostro Comune, il servizio dei nidi e Spazi Cuccioli integrati è un servizio che mette il Comune di Venezia tra i primissimi Comuni a livello qualitativo a livello nazionale e lo mette a livello quantitativo al primissimo posto a livello regionale. Tra i servizi diretti e gli Spazi Cuccioli il Comune di Venezia ha più del 40% dei servizi dell’intera Regione Veneto. Questo è uno storico che questo Comune ha voluto mantenere nel corso degli anni, anche quando le casse dei Comuni, come ben sappiamo, erano ben maggiori di queste e lo stiamo mantenendo anche in questo momento di straordinaria crisi economico/finanziaria. Non solo non abbiamo toccato nessun servizio, ma siamo stati in grado, lo scorso anno, in questo contesto addirittura di aumentare il servizio incrementandolo, aprendo un nuovo Spazio Cuccioli ad Altobello, in una zona per altro critica, in cui le famiglie con problemi occupazionali sono notevoli e abbiamo voluto corrispondere a queste difficoltà incrementando il servizio. Il nuovo bando che abbiamo fatto non è un bando, come lei dice, Consigliere, per “parcheggiare” i bambini, è un bando che vede i nostri Spazi Cuccioli come momenti di vera e propria crescita educativa: ci sono delle indicazioni a livello nazionale che mostrano come bambini e bambine che hanno sviluppato in maniera sensata e ben fatta agli asili nido poi abbiano una capacità di apprendimento scolastico e una realizzazione lavorativa ben maggiore di coloro che non l’hanno frequentato. All’interno di quest’aspetto abbiamo cercato e mantenuto la qualità assolutamente inalterata. Da questo punto di vista, qui però non vorrei aver capito male: lei diceva una riduzione del 30% degli stipendi?

…(intervento fuori microfono)

FERRAZZI – Assessore:
Sì?

…(intervento fuori microfono)

FERRAZZI – Assessore:
No, ma quelle 70 ore vengono mantenute: cambia, casomai, la tipologia, cioè quello che fanno in quelle ore, ma non è che quelle 70 ore che prima avevano non ce le abbiano più. Diciamo questo: a fronte di questo bando, che mantiene assolutamente inalterata dal punto di vista qualitativo la questione, è successo che i bandi sono stati fatti uno per la terraferma e uno per la parte insulare della nostra città e nella parte insulare della nostra città il contratto è stato mantenuto assolutamente inalterato, quindi non è cambiato assolutamente nulla, è un contratto a tempo indeterminato di 26,5 ore a settimana; per quanto riguarda la terraferma invece c’era stata una riduzione di un’ora di contratto a settimana, cioè da 26,5 a 25,5, ma questo non riguarda il bando, questa è una questione organizzativa all’interno delle cooperative. Nonostante questo fatto, nonostante non fosse una questione del Comune, siamo intervenuti con la cooperativa che ha vinto il bando nella terraferma e stiamo cercando.. mi sembra di capire, perché ho dato mandato, dopo aver incontrato le lavoratrici della cooperativa, che la situazione sia in via di definizione e che ci sarà la possibilità di mantenere le 26,5 ore anche per la cooperativa che ha vinto il bando di Mestre, terraferma . Alla luce di tutto questo, la qualità rimane inalterata, i contratti dovrebbero rimanere inalterati, c’è una riduzione del numero di ore dedicate alla programmazione, questo sì, d’altro canto erano in numero assolutamente eccedente rispetto alla necessità..

…(intervento fuori microfono)

FERRAZZI – Assessore:
Sì, sono le cento. Era eccedente, è stato fatto un piano di razionalizzazione dei momenti di condivisione, diciamo, e di preparazione del lavoro attraverso un programma che parte da settembre e poi via via si scandisce durante l’anno, ma al di là di questo la vera preoccupazione delle lavoratrici indirizzata a noi, legittima, era quella di perdere le ore di lavoro, cosa che invece stiamo appunto risolvendo. Per quanto riguarda luglio, anche qui non lasciamo a casa alcun utente, a differenza di quello che diceva lei: semplicemente applichiamo a livello di nidi, di questi servizi insomma, quello che avviene nei nidi a gestione diretta comunale; siccome a luglio abbiamo una riduzione in percentuale di due terzi della richiesta da parte delle famiglie dei servizi stessi, cosa facciamo nei nidi comunali? Accorpiamo i nidi, perché altrimenti avremmo oggettivamente delle persone che lavorano a vuoto e delle strutture aperte per nulla: questa è una prassi del nostro Comune. Abbiamo inserito questa prassi anche all’interno di questo bando, quindi il servizio rimane, le famiglie avranno al 100% l’offerta che era prevista precedentemente, semplicemente nel mese di luglio accorperemo a due a due gli spazi, così come avviene in tutti gli altri servizi.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Consigliere.

VIANELLO:
Sì, ringrazio l’Assessore per il chiarimento, perché dalla lettura del bando emergevano cose leggermente diverse, tant’è che anche lavoratrici si erano allarmate di fronte alla riduzione delle 70 ore su 100, visto che nel 2005 erano illimitate le ore di formazione. Mi consola, però mi accerterò che la cosa sia reale, che questo non inciderà in nessun modo dal punto di vista del reddito delle lavoratrici, perché comunque 70 ore all’anno su un reddito di mille Euro al mese incidono non poco. Mi consola anche il fatto che non ci sia nessuna chiusura di asilo che va a incidere negativamente sull’utenza, perché appunto dal bando non era così chiaro. Ovviamente è partito il nuovo bando, adesso faremo le verifiche per vedere se effettivamente funziona bene come in precedenza, se ci sono disservizi per l’utenza o problemi lavorativi per le lavoratrici che svolgono quest’attività. Grazie.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Grazie, Consigliere.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 05-11-2012 ore 10:59
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